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10 BUONE REGOLE per una SANA ALIMENTAZIONE e per mantenere una Buona Salute
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1. Il cibo deve essere gustoso e facilmente digeribile, cioè piu’ crudo possibile ed atto a mantenere i giusti rapporti acido-basici e quelli dello zucchero nel sangue.
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2. Masticare molto lentamente e con buona insalivazione, ogni tipo di alimento.
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3. Possibilmente non bere durante i pasti oppure bere a piccoli sorsi, ma al massimo 1 bicchiere di acqua. Alla sera ed alla mattina bere un bicchiere di acqua tiepida; bere fra i pasti almeno 1 lt di acqua.
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4. Il cibo deve essere assunto in quantità appropriate tali da alzarsi da tavola con ancora un poco di appetito.
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5. Consumare alimenti seguendo le indicazioni dell’Emodieta il più possibile Biodinamici, o Biologici, il piu’ fresco possibile e possibilmente crudi, integrali e/o semintegrali.
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6. Consumare frutta e verdura di stagione prima dei pasti oppure fare pasti di sola frutta e/o verdura, ricordandosi di NON mescolare la frutta acida con quella basica.
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7. Associare gli alimenti nel modo più corretto possibile, secondo l’emodieta.
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8. Non mescolare troppi alimenti nell’ambito dello stesso pasto, per evitare al massimo le incompatibilità che creano indigestioni.
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9. Consumare i pasti in un ambiente piacevole, areato e con le persone giuste…
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10. I cibi per essere ben gustati devono essere assunti a stomaco vuoto.
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i cibi crudi sono amici delle buone digestioni
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La prima regola da non dimenticare mai, è che i cibi crudi sono amici delle buone digestioni e quindi della Salute Perfetta, infatti tali alimenti contengono gli enzimi necessari per questo importante processo, al contrario i cibi cotti ne sono carenti e producono esclusivamente ceneri morte. Pertanto l’alimentazione ideale deve essere costituita per almeno il 70% da cibi crudi.
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Mangiare semplice e sano è il modo migliore per mantenere o ritrovare uno stato di salute ottimale. Di fondamentale importanza è la provenienza degli alimenti destinati alla nostra tavola. A tale proposito occorre acquistare prevalentemente prodotti derivanti da coltivazioni biologiche o biodinamiche, è inoltre preferibile consumare pochi prodotti che giungono da terre lontane, in quanto sovente contengono additivi e conservanti necessari per il trasporto e la conservazione. Tali cibi, sono spesso il frutto di mode passeggere e obbligano i produttori a coltivazioni intensive che impoveriscono i terreni di fattori vitali.
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Per noi Europei, il modo migliore per ritornare verso i processi ed i cicli naturali, è quello di utilizzare la ormai famosa ”dieta mediterranea”, base dell’alimentazione dei nostri progenitori, ma che va migliorata per gli abbinamenti inadatti. Spesso si crede che un pasto corretto debba prevedere primo, secondo, contorno, frutta e pane (magari anche il dolce); ciò è assolutamente sbagliato in quanto ogni tipologia di cibo richiede enzimi diversi per essere digerito ed assorbito, perciò l’ideale sarebbe consumare, un solo tipo di piatto abbinato costantemente con verdure.
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Purtroppo assistiamo ogni giorno allo scempio compiuto dall’industria chimico alimentare sui prodotti per l’alimentazione, inoltre l’agricoltura non biologica, utilizza colture con additivi chimici, perché spinta dall’industria chimica delle multinazionali, presentandoci prodotti belli da vedere, ma che contengono sottili e potentissimi veleni che accumulati negli anni, contribuiscono al degrado del nostro stato di salute, ed all’insorgenza delle più svariate patologie (malattie neurologiche degenerative, malattie tumorali, malattie cardiovascolari ecc.).
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Fonte: www.ceepsib.org
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Sebastiano.
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