INTERVISTA AL SENSITIVO CRAIG WARWICK


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Craig Warwick

La storia del “saccense” Craig Warwick. Non è facile essere Sensitivo.

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Craig, un bambino diverso

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Non e’ saccense ( i saccensi sono i nativi della città siciliana di Sciacca) di nascita ma lo e’ ormai di adozione. Si tratta di Craig Warwick, inglese, da anni residente a Sciacca, dove ormai in tanti lo conoscono semplicemente come Craig ma in pochi come sensitivo. Una dote che Craig scopre di avere già da ragazzino e che lo porta ad essere visto come qualcosa di diverso ma al tempo stesso di speciale.

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Vedere e parlare con gli Angeli

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Craig Warwick è dotato sicuramente di una spiccata sensibilità, qualità che gli permette di “mettersi in contatto”, di vedere e di parlare con gli Angeli, figure molto diverse da come vengono rappresentate dall’iconografia classica. Gli Angeli così diventano presenze che ci guidano e ci accompagnano durante la vita. La sua dote è stata utilizzata per diversi casi di cronaca giudiziaria: uno su tutti quello della morte di Lady Diana. Tutte le sue storie adesso sono state raccolte in un libro dal titolo “Sensitivo. Non è facile essere Craig Warwick”.

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Gli Angeli arrivano in televisione

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Nelle ultime settimane Warwick è stato spesso ospite nella trasmissione di Rai1 “Festa Italiana“, condotta da Caterina Balivo, in cui ha parlato della sua esperienza, della sua collaborazione per la ricerca di bambini scomparsi ed anche della sua vita a Sciacca, città che lo ha accolto e che hanno salutato affettuosamente insieme alla conclusione di ogni puntata. Anche io ho voluto incontrarlo per cercare di cogliere nuovi aspetti tanto della sua esperienza di sensitivo quanto della sua personalità e del suo carattere. Un incontro che, di certo, non ha deluso le mie attese.

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L’intervista

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Dove sei nato Craig?

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Sono nato in un piccolo paese vicino Greenwich, la famosa città del meridiano. La mia è una famiglia molto numerosa, infatti sono l’ottavo di nove figli.

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Quando sei arrivato in Italia e perché?

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Sono arrivato in Italia dodici anni fa, nel 1997, semplicemente perché ritengo che l’Italia sia un posto meraviglioso. Comunque ho viaggiato tanto nella mia vita trascorrendo spesso diversi mesi in uno stesso luogo prima di spostarmi nuovamente.

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Quanto ti piace il mondo dello spettacolo e quali sono le tue principali esperienze?

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Il mondo dello spettacolo mi piace ma dipende anche con chi devo intraprendere uno show, se percepisco che il conduttore o la conduttrice sono delle brave persone allora sono più contento di fare qualcosa insieme a loro. Ho avuto diverse esperienze nell’ambito dello spettacolo in giro per il mondo, ricordo che per un po’ di tempo ho fatto radio dove cercavo di dare risposte alle tante persone che mi telefonavano. A Manchester ho preso parte ad un programma televisivo nel 2002 per il quale all’inizio dovevo collaborare per due settimane mentre alla fine vi sono rimasto tre mesi.

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In America invece ho lavorato spesso insieme ai divi di Hollywood, con personaggi importanti come l’attrice Kate Winslet e con tanti altri di cui però non posso farti i nomi poiché sono ancora sotto contratto con loro. Sono in pratica il loro psicologo personale, mi chiedono dei consigli, vogliono sapere se accettare o meno l’offerta per un film, cose di questo tipo.

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In America hai anche collaborato per la risoluzione di casi importanti di cronaca nera.

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Si, ho collaborato per 10 anni con l’FBI americano. Hanno chiesto il mio aiuto sia sulle scene del crimine che per i cosiddetti “cold case”, i casi rimasti insoluti da troppi anni. Ho aiutato l’FBI in molti casi di ritrovamento di bambini ma anche per casi di omicidi. Non sempre è piacevole intervenire in cose di questo genere poiché si avverte la negatività, è una cosa stressante ma voglio puntualizzare che ho lavorato sempre gratis per la risoluzione di questi gialli. Non ho voluto e non ho mai preso soldi.

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Ci resti male quando qualcuno si mostra diffidente nei tuoi confronti e ti dice apertamente che non crede alle tue doti ed a quello che vedi?

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Per me non fa differenza, non è importante. Mi arrivano tante e-mail di persone che dicono di non credermi ma non mi devono credere per forza. I miei sono soltanto consigli e mai un comando. Ognuno deve fare quello che vuole con la propria vita. So benissimo che è difficile credere in quello che non si vede, del resto sono abituato da sempre alla diffidenza. Nemmeno i miei genitori mi credevano.

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Le tue doti di sensitivo quindi ti hanno causato dei problemi in famiglia?

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Si, ho avuto tanti problemi in famiglia sia con i miei genitori che con i miei fratelli e sorelle. Loro avevano paura a vivere insieme a me. Ti dico solo questo: vivevamo in camere separate, loro da una parte, io in un’altra, da solo. Mi hanno fatto visitare da tanti dottori quando ero adolescente. Ma non gliene faccio una colpa: per me gli Angeli esistono, per gli altri, che non riescono a vederli, no.

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Come sei arrivato a “Festa Italiana”?

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Questa è una bella storia. Un anno fa ho fatto i provini per il Grande Fratello e dovevo anche entrare. In quella circostanza però ho conosciuto una giornalista Mara Parmegiani, molto vicina agli ambienti Rai. A lei è piaciuta molto la mia storia e mi ha messo sotto contratto per cinque mesi con il mensile che dirige “Chapeau”. Quindi in pratica ho scelto il giornale rinunciando al GF. In ogni uscita di quella rivista io avevo sempre uno spazio per raccontare le mie storie e rispondevo anche alle lettere che pervenivano per me in redazione. Grazie anche alla collaborazione con “Chapeau”, mi hanno notato a “Festa Italiana” e Caterina Balivo mi ha voluto fortemente.

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Ma hanno dovuto aspettare ben cinque mesi poiché io all’inizio non ero sicuro di voler partecipare alla trasmissione in quanto ho sempre timore che gli altri non mi credano e poi perché volevo essere sicuro che gli Angeli da me volessero questo. Adesso posso dire di aver fatto la scelta giusta, a “Festa Italiana” sono rimasti contenti di me, hanno deciso di mettermi sotto contratto per tanto tempo, non solo quindi per la conclusione di questa stagione televisiva ma credo anche per la prossima. E ne sono felice perché avrò la possibilità di portare la mia esperienza ed aiutare tante persone.

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Abiti da molti anni oramai a Sciacca. Non ti dispiace che i tuoi concittadini abbiano scoperto la tua sensibilità solamente dopo l’apparizione su Rai1?

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Ho aiutato tante persone anche a Sciacca, quindi diversi saccensi hanno conosciuto il Craig sensitivo prima delle mie apparizioni in tv. Il problema è un altro: a Sciacca ho paura che qualcuno non capisca bene quello di cui parlo, molti, sbagliando, mi considerano una specie di mago. Questo tipo di mentalità è sbagliata, mentalità che comunque non ho osservato solamente a Sciacca ma anche in giro per l’Italia. Io non sono un veggente, anzi giudico male la cartomanzia e tutte le cose del genere. E’ come se volessimo considerare alla stessa maniera un angelo ed uno spirito. Angeli e Spiriti sono due cose totalmente diverse, gli Angeli sono una luce, un flash, un bagliore.

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Che rapporto hai con la Fede?

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Io credo in Dio, vado a Messa in Chiesa almeno una volta a settimana, credo in Padre Pio, credo negli Angeli e soprattutto sono convinto che nell’Universo sia presente la mano del Signore.

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Pensi di avere anche tu un Angelo che guida le scelte della tua vita?

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Assolutamente si. Ho anch’io i miei Angeli che mi guidano nel mio percorso di vita e nel mondo. La cosa che mi fa più piacere è quella di percepire che la gente ne vuole sapere di più, ha voglia di conoscere gli Angeli e vuole conoscere anche Craig come persona. Per me è importante non giocare con la sensibilità e con i sentimenti delle persone. Sono gli Angeli che comandano noi e mai viceversa e sono gli Angeli che decidono se e quando farsi scorgere e mettersi in contatto.

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Proprio per conoscere un po’ di più Craig come persona: che musica ascolti? Che libri ti piace leggere?

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Io adoro la musica, mi piace qualsiasi genere musicale, adoro le voci femminili ed ascolto anche musica inglese, spagnola e latinoamericana. Tra i cantanti italiani invece apprezzo soprattutto Tiziano Ferro per la voce e Renato Zero per i testi che sono molto profondi. Anche la lettura è uno dei miei hobby preferiti. L’ultimo libro che ho letto è quello di Patrizia De Blanck all’interno del quale parla della sua vita e spiega come ha tutto vi sia un perché. E’ uscito inoltre anche il mio libro dove racconto le mie esperienze da sensitivo. Mi piace realizzare dei progetti di grafica al computer, è un modo per scaricarmi da tutti i pensieri soprattutto quando mi sento molto stanco poiché se tu stai male, io lo avverto, e sto male anche io.

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C’è stato un momento nella tua vita in cui hai pensato: “Basta! Non voglio vedere più nulla”?

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Si, certo. Quando è morta mia madre. Volevo smettere di vedere, volevo fare finta di non vedere più nulla perché stavo male e soffrivo. Poi un giorno, dopo molti mesi, mi hanno contattato per la sparizione di un bambino. La famiglia di questo bimbo si era dapprima affidata ad un sensitivo francese che non faceva altro che chiedere soldi senza raggiungere alcun risultato. A loro non potevo dire di no, non potevo fare più finta di niente, si trattava di aiutare un bambino.

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Molte persone mi dicono spesso che io non assomiglio ad un sensitivo perché in tanti nel proprio immaginario identificano un sensitivo con una persona vecchia, bassa, calva, magari con la pancetta e rimangono sorpresi quando invece trovano me. Anche in Italia ed anche in Sicilia sono stato contattato spesso per casi importanti di cronaca nera e per sparizioni ma si tratta di vicende delicate ed ancora aperte, quindi di questo preferisco non parlare.

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Qual è la tua definizione del termine “Angelo”, se ne esiste una?

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E’ molto difficile a dirsi. Io non ho mai visto Angeli con le ali come li immaginano tutti, non ci sono parole per descriverli. C’è qualcosa in più, c’è la consapevolezza che la nostra vita è meravigliosa, che non finisce qui, che continua e che ci attende qualcosa di bello oltre questa vita. Ogni Angelo è contento di essere un Angelo. Ma esistono anche gli angeli negativi quelli che si accompagnano a persone negative, io vedo anche queste cose ma preferisco mandarli via, non li guardo, non mi interessano perché mentono e dicono bugie, loro sono sempre molto arrabbiati, prendono in giro ed attorno a queste figure negative c’è tanto freddo, nessuna luce, nessun colore.

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Gli Angeli ci pensano, sono persone care che vogliono essere ricordate e che vogliono ricordarsi a loro volta di noi, cercano ogni modo per poter comunicare con noi. Tutti in realtà possiamo percepire la presenza degli Angeli, molti pensano ai sogni notturni ma io ritengo che spesso è più facile fare questi incontri durante i riposi pomeridiani oppure ascoltando una canzone che ci riporta indietro nel tempo, a qualcuno o a qualcosa.

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Quali sono i tuoi prossimi progetti?

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Innanzitutto sono contento di proseguire la mia esperienza a “Festa Italiana” ma ho in itinere anche altri progetti, sempre con la Rai. Per la mia vita invece penso di continuare ad abitare a Sciacca. Nella città che mi ha ospitato vorrei presentare presto il mio libro e soprattutto devo aiutare un amico che è malato di cancro.

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Temi un giorno di non riuscire più a vedere gli Angeli?

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Si, molto. Ho paura che possa capitare di non vederli più. Penso sempre che se un giorno io farò male a qualcuno, loro andranno via. Per questo cerco di aiutare quanti richiedono il mio aiuto e spero di comportarmi sempre bene con tutti.

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In migliaia, in Italia ed in Sicilia, in quel momento avrebbero voluto essere al mio posto e chiedere a Craig qualcosa sulla propria vita, così anch’io ho posto la fatidica domanda:

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“Anche io ho un Angelo che mi sta accanto?”

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Si. Ed è con te in questo momento.

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I dettagli che, in pochi minuti, mi ha raccontato sulla mia vita, su quella dei miei cari e su quella del mio Angelo mi hanno lasciato attonito e li tengo per me. E’ stato come sentirsi narrare squarci della storia della propria vita da una persona con la quale non avevo mai parlato prima di quel momento. Solo allora ho davvero compreso quanto sia difficile essere Craig Warwick.

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di Calogero Parlapiano

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Pubblicato sul mensile Not Magazine di dicembre. Direttore Michele Ruvolo.

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 Sebastiano.

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10 Risposte to “INTERVISTA AL SENSITIVO CRAIG WARWICK”

  1. MARIA.D.F. Says:

    CARO GRAIG,NON SO SE PUI AIUTARMI, SONO DISPERATA E NON SO PIU A CHI RIVOLGERMI, IL MIO PROBLEMA E CHE NON RIESCO AD AVERE UN FIGLIO NONOSTANTE ABBIA AVUTO IN PASSATO 3 GRAVIDENZE ANDATE MALE, HO GIRATO TANTI MEDICI E FATTO TANTE CURE PIU UN INTERVENTO CHIRURGICO ALL’UTERO MA NIENTE NESSUN RISULTATO,ANZI LE COSE SONO PEGGIORATE PERCHE PRIMA RIMANEVO INCINTA SENZA NESUN AIUTO, ORA NON CI RIMANGO PIU NEANCHE CON LE STIMOLAZIONI ORMONALI E AIUTI ARTIFICIALI. ORA MI CHIEDO SE E VERO CHE TUTTI ABBIAMO UN ANGELO CUSTODE IL MIO ANGELO IL MIO DOVE’!? VORREI TANTO PARLARE CON TE GRAIG MA NON SO COME FARE!? CIAO MARIA D.F.

    • Sebastiano Says:

      @ MARIA.D.F. , Ti allego l’informazione da te richiesta, che si trova su “Blog Sicilia”, ciao. Sebastiano.
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      “Come contattare Craig Warwick, il sensitivo”
      di BlogSicilia

      11 aprile 2010 – Riceviamo spesso e-mail di lettori che vorrebbero parlare con Craig Warwick, il sensitivo, a cui abbiamo dedicato due post su BlogSicilia.

      Queste richieste puntalmente aumentano quando Craig va in televisione, come accaduto oggi a Domenica Cinque, la trasmissione condotta da Barbara D’Urso.

      Tutto ebbe inizio con questo post, pubblicato l’11 novembre 2009, scritto da Santina Matalone, intitolato: “Craig Warwick, il saccense che parla con gli angeli“. Nel momento in cui vi stiamo scrivendo, i commenti pubblicati sono 443, alcuni dei quali firmati dallo stesso sensitivo.

      Più recentemente, il 17 marzo scorso, Giorgia Cavera ne ha scritto uno in lingua inglese (“Craig Warwick, how is the life of a psychic“), dove nuovamente Craig ha risposto con un commento.

      Ciò perché l’uomo che parla con gli angeli conosce e segue BlogSicilia e sa che il network è diventato un altro punto d’incontro per coloro che lo seguono.

      Ecco, quindi, come contattare Craig.

      Email: craigsensitivo@yahoo.it.

      Inoltre, ha anche un contatto Skype: craig.warwick52, nonché un profilo su Facebook, dove è presente anche un numero di telefono.

  2. nazarena Says:

    Io ti guardo quando sei in tv ,sei una brava persona,hai molto tatto con la gente e quando dai delle risposte cerchi sempre di dire cio che vedi la verita anche se è molto amara qualche volta.Azi tidirò che per te sarebbe una soddisfazzione poter dare sempre buone notizie.Scusami se ti ho dato del tu ma posso essere tua mamma cosi mi sono permessa di farlo.Ho anche un po pianto mentre scrivevo,sai i dolori non mancano mai.Ciao Craig una mamma.

  3. tina Says:

    buona sera mi scusi se la disturbo personalmente non la conosco x caso girando in internet sono arrivata a lei.sono anni che cerco un bimbo …..xche non ho questa felicita?

    • Sebastiano Tringali Says:

      @ Tina,
      Se vuoi puoi girare la domanda a Craig stesso:

      Ecco, quindi, come contattare Craig.

      Email: craigsensitivo@yahoo.it.

      Inoltre, ha anche un contatto Skype: craig.warwick52, nonché un profilo su Facebook, dove è presente anche un numero di telefono.

      Ciao. Sebastiano.

  4. Wedding Invitations Says:

    Tumblr article…

    I saw a writer talking about this on Tumblr and it linked to…

  5. friv Says:

    Thanks Admin very nice share!

  6. maria Says:

    carissimo io questa notte ho ricevuto un grande regalo..devi sapere che io prego tutte le mattine alcuni salmi della bibbia per me la mia famiglia e x chi so che ne ha bisogno. poa settimana scorsa sono capitata per caso su questo sito ed ho cominciato a meditare pregare parlare con il mio angelo questa notte continuavo a svegliarmi e tutte le volte che ero sveglia chiedevo al mio angelo di aiutarmi a superare questo periodo di solitudine e difficolta’ economica in quanto senza lavoro, verso mattina mi sono addormentata profondamente ma ad un tratto ho sentito una mano fresca che mi accarezzava il mento sono stata invasa da una specie di brivdo insieme a una grande gioia ho aperto gli occhi e ho ringraziato il mio angelo piu’ volte .divido la camera con una amica che era sveglia per un dolore a un ginocchio la quale mi ha chiesto chi stavo ringraziando e cosa avessi sognato..ma quando le ho raccontato quello che mi era successo mi ha detto non posso non crederti perche sei radiosa…ho ricevuto un regalo meraviglioso..un abbraccio..


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