HO’OPONOPONO: COME FARE E CAPIRE LA TECNICA


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IL METODO DI GUARIGIONE HO’OPONOPONO – 8

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Analizzando il Processo

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Bisogna partire dal presupposto che noi intesi come Ego, Io Pensante o Mente Cosciente, non abbiamo veramente il totale controllo della situazione. Il vero totale controllo lo assumiamo quando l’Io si fa Sé in tutte e tre le sue componenti, allineate e centrate fra loro; quando subentra la totale fiducia in ciò che si trova dentro di noi, la nostra Parte Divina in costante contatto con l’intelligenza Divina.

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HO’OPONOPONO: CORREGGERE GLI ERRORI

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Attraverso l’ Ho-oponopono siamo in grado di fare in modo che questo contatto si manifesti e si mantenga costante. Ho-oponopono significa “correggere un errore” o “fare la cosa corretta” nella lingua originale hawaiana. Benché fino ad ora non molto conosciuto in Italia, Ho-oponopono fa parte dei metodi di guarigione dell’antica filosofia Huna.

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Huna è il nome che l’esploratore americano Max Freedom Long diede all’antica filosofia spirituale delle Hawai. Nel sistema Huna La tecnica di guarigione Ho-oponopono è multipersonale, richiede la partecipazione di tutti al processo di riconciliazione, di soluzione di problemi.

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Questo nuovo Ho-oponopono, è Ho-oponopono dell’ Identità del Sè

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Sei tu stesso in comunicazione diretta con la Divinità. Fu sviluppato da Kahuna Morrnah Nalamaku Simeona che lo insegnò al Dr. Ihaleakala Hew Len. E’ ormai chiaro che l’intelletto da solo non dispone delle risorse per risolvere i problemi, da solo può affrontarli, ma non risolverli definitivamente.

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Affrontare i problemi non significa risolverli. Facendo Ho-oponopono tu chiedi a Dio, alla Divinità, che pulisca, e purifichi l’origine di questi problemi che è data dai ricordi, dalle memorie. Così tu neutralizzi l’energia che associ a determinate persone, posti o cose che ti procurano dei problemi. Nel processo Ho-oponopono questa energia viene liberata e trasmutata in Pura Luce attraverso l’intervento della Divinità. E dentro di te, lo spazio occupato dalle memorie cancellate, viene liberato è riempito dalla Luce della Divinità.

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E’ per questo motivo che nel Ho-oponopono non c’è colpa, non è necessario rivivere nessuna sofferenza, non importa sapere il perché del problema, né la sua origine. Il concetto di colpa e di  peccato sono convinzioni culturali prettamente occidentali.

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Nel momento in cui tu noti dentro di te qualcosa di scomodo in relazione ad una persona, un posto, un avvenimento , inizi il processo di pulizia, chiedendo a Dio: “Cancella in me quello che sta contribuendo a manifestare questo problema usando queste parole: “Lo sento molto “. “Perdonami”. “Ti amo”. “Grazie”, e ripetile più e più volte.

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Lascia che sia la tua ispirazione a guidarti

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Quando dici “Mi dispiace” tu accetti che qualcosa, non importa che tu sappia cosa, si è inserito nel tuo sistema corpo/mente. Tu vuoi il perdono interiore per quello che ha provocato il problema a cui ti riferisci.

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Dicendo “Perdonami” tu non stai chiedendo a Dio che ti perdoni, tu stai chiedendo a Dio che ti aiuti a far sì che tu ti perdoni.

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“Ti amo” trasmuta l’energia bloccata, che è il problema, in energia fluida, che torna ad unirsi al Divino.

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“Grazie” o “Sono grato” è la tua espressione di gratitudine, la tua fiducia nel fatto che tutto si risolverà nel modo migliore per tutte le persone coinvolte dal problema, e la tua dichiarazione di gratitudine a te stesso per tutto ciò che di buono hai fatto finora, anzi più in profondità, per tutto ciò che hai fatto fin’ora perché anche ciò che non sembra buono in realtà non è altro che un opportunità di crescita e di ulteriore pulizia.

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Da questo punto in poi quello che succede è determinato dalla Divinità, tu puoi essere ispirato a compiere qualche azione oppure no.

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L’ERRORE DEGLI ALTRI E’ IL MIO ERRORE

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Se continui ad avere dei dubbi devi continuare nel processo di pulizia, quando sarai perfettamente pulito riceverai tutte le risposte. Bisogna sempre ricordare che anche quando vediamo qualcosa di sbagliato negli altri, quell’errore esiste dentro di noi. Poiché tutto è Uno, chi cura viene curato, e se io miglioro, il mondo migliora. Bisogna assumersi questa responsabilità. Non è necessario che nessun’altro segua questo processo, è sufficiente che lo faccia io, e tutta la mia realtà sarà perfetta.

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Non esiste nessuna regola in relazione all’ordine delle frasi Usa la sequenza con la quale ti trovi meglio, qualunque sia, l’importante è che sia in sintonia con te e con il momento che stai vivendo. Puoi usare una o due o tutte e quattro le parole, ma generalmente anche solo “Ti amo” “risolve le situazioni.

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RAPPORTARCI CON LA MENTE INCONSCIA

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La cosa principale è che stiamo imparando rapportarci con la nostra Mente Inconscia. Essa è la responsabile delle memorie, le riceve e le immagazzina. E’ quel bambino interiore che dobbiamo imparare ad amare, chiedendo perdono per la mancanza di considerazione e comunicazione che fin’ora gli abbiamo riservato.

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Esistono dettagli sulle caratteristiche della Mente Subcosciente che non è importante specificare qui. La cosa importante è sapere che ci rapportiamo con la nostra Mente Inconscia, chiedendo alla Divinità che ripulisca le memorie che si ripetono e che generano i conflitti, i problemi, i blocchi di energia che portano ad inconvenienti e malattie sia psichiche che fisiche.

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RIPETERE CONTINUAMENTE IL MANTRA

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Se ripeti continuamente queste frasi durante la tua giornata, anche il più spesso possibile, anche non in relazione ad un problema specifico, otterrai il risultato di mantenere un atteggiamento vibrante di benessere e comprensione, in relazione a qualunque cosa si manifesti nella tua realtà. Prima di uscire di casa, chiedi a Dio che: “Pulisca quello che c’è in te che potrebbe essere la causa di qualche conflitto o problema durante il tragitto da casa al lavoro”, (per esempio).

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Durante la tua giornata, per ogni piccolo fastidio o inconveniente che ti capita chiedi a Dio che pulisca le memorie che lo stanno generando.

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Una frase molto utile è: “Credenze io vi Amo! Sono grato per l’opportunità di Liberarvi dell’energia negativa!” Ripeti questa frase per qualche tempo e vedrai che noterai dei bei cambiamenti.

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In situazioni difficili, dove tu puoi sentirti abbandonato, quando le tue emozioni ti portano uno squilibrio ed i pensieri fluiscono disordinatamente generando sentimenti negativi, fai il discorso di Morrnah; un discorso che abbraccia tutto e tutti, in un vero balsamo spirituale.

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Questo report è liberamente distribuibile a condizione di non modificare in nessuna parte il contenuto e citando sempre la fonte.  © www.ho-oponopono.info

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Visita il mio nuovo sito http://www.scuoladellasalute.it/


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34 Risposte to “HO’OPONOPONO: COME FARE E CAPIRE LA TECNICA”

  1. domenico Says:

    sto leggendo il mondo è uno specchio e si dice questo :
    “Noi non possiamo dire alla Divinità che risultati vogliamo
    ottenere con la nostra pulizia.”
    in molti altri siti ufficiali ho letto :
    si può lavorare specificatamente con ho’oponopono su un problema che assilla la nostra vita …
    E’ UN CONTROSENSO!!!!
    applico da giorni questa tecnica senza risultati e piu leggo e piu trovo contraddizioni.
    ho la sensazione, come x altre tecniche, vedi EFT, che personaggi ambigui e negativi x la guarigione della gente, si propongano in internet con lo scopo di guadagnare soldi.
    infatti, non a caso, quando tutte le volte che mi è capitato di chiedere spiegazioni, ho ricevuto inviti, non risposte.
    inviti a comprare libri,a frequentare corsi, a seguire sessioni private a pagamento.
    un’altra questione : qual’è l’esatta procedura di ho’oponopono??
    ripetere sempre e solo il mantra, oppure prima del mantra fare richieste al divino di pulizia??
    sempre nel libro che sto leggendo leggo che si può cominciare a sentire qualcosa quando è cominciata la pulizia e la pulizia può avvenire solamente pronunciando il mantra : se da giorni ripeto il mantra e non sento, non avverto assolutamente niente, cosa vuol dire ???
    vuol dire che con me non funziona
    oppure vuol dire che il mio fardello di problemi è talmente enorme che ci vorrà l’eternità x pulirlo??
    vi ringrazio anticipatamente x l’attenzione

  2. Sebastiano Says:

    @ Domenico,
    Molto interessanti, e soprattutto sinceri i tuoi interrogativi. Cercherò di risponderti punto per punto secondo la mia comprensione.
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    1. “sto leggendo il mondo è uno specchio e si dice questo :
    “Noi non possiamo dire alla Divinità che risultati vogliamo
    ottenere con la nostra pulizia.”
    in molti altri siti ufficiali ho letto :
    si può lavorare specificatamente con ho’oponopono su un problema che assilla la nostra vita …
    E’ UN CONTROSENSO!!!!”
    ———————————————————-
    Risposta: Il report “il Mondo è uno specchio” appartiene ai loro legittimi autori, ed io, l’ho copiato integralmente secondo il suo copyright. (Questo report è liberamente distribuibile a condizione di non modificare in nessuna parte il contenuto e citando sempre la fonte. © http://www.ho-oponopono.info)

    Detto questo, questo report può andare bene come materiale divulgativo di base, ma non puoi prenderlo come la verità assoluta, o come fosse la Bibbia. Ognuno che si accosta all’0Hoponopono lo adatta liberamente alle sue esigenze e alle sue esperienze, ecco perchè puoi trovare delle contraddizioni. Nel caso specifico, quella che tu chiami contraddizione mi pare sia questa: Noi alla Divinità non possiamo chiedere “in quale maniera” risolvere un nostro problema, ma possiamo chiedere di risolvere un determinato problema lasciando libera la Divinità in noi di agire come meglio crede. Quindi non c’è un controsenso.
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    2. “applico da giorni questa tecnica senza risultati e piu leggo e piu trovo contraddizioni.”

    Risposta:Il tuo occhio è rivolto alla ricerca delle contraddizioni, perciò trovi solo quelle, e non riesci a scorgere i preziosi consigli che vi sono. A me ha fatto un altro effetto. Ho visto una maniera nuova, semplice ed originale per risolvere conflitti sociali ed interiori, nonchè di guarigione fisica e psicologica. A mio parere, dovresti cercare di cogliere quanto di buono c’è in Hoponopono, e mettere da parte per il momento i pregiudizi di contraddizioni. Poi, acquisendo una conoscenza più completa della materia, potresti darti da solo tutte le spiegazioni. Se nonostante questo i dubbi e le incertezze predominano, vuol dire che per il momento ti conviene mettere da parte questa disciplina, vuol dire che non sei ancora pronto.
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    3. “ho la sensazione, come x altre tecniche, vedi EFT, che personaggi ambigui e negativi x la guarigione della gente, si propongano in internet con lo scopo di guadagnare soldi.
    infatti, non a caso, quando tutte le volte che mi è capitato di chiedere spiegazioni, ho ricevuto inviti, non risposte.
    inviti a comprare libri,a frequentare corsi, a seguire sessioni private a pagamento.”

    Risposta: La tua sensazione è anche la mia, anzi, ne ho la certezza. Ma la colpa non è tutta loro: “Se esistono i tosatori di lana è perchè esistono tante pecore che vogliono essere tosate”.
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    4. “un’altra questione : qual’è l’esatta procedura di ho’oponopono??
    ripetere sempre e solo il mantra, oppure prima del mantra fare richieste al divino di pulizia??”
    Risposta: Non c’è un’esatta procedura, non si tratta di formule matematiche. Man mano che procedi con queste tecniche li devi adattare alla tua sensibilità personale, secondo le tue esigenze del momento. In pratica il lavoro di pulizia delle vecchie credenze erronee e limitanti va di pari passo con il mantra. Ma bisogna metterci più il cuore che la mente. Dovrai osservare che cosa ti da più profitto, e procedere, e farlo tuo. Però finchè sarai saturo di dubbi è molto difficile che tu possa ottenere qualcosa. Prova a vedere se trovi qualche idea illuminante in Hopopnopono, e falla tua. Se non trovi nulla di edificante, desisti per il momento, e continua solo come una forma di studio.
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    5. “sempre nel libro che sto leggendo leggo che si può cominciare a sentire qualcosa quando è cominciata la pulizia e la pulizia può avvenire solamente pronunciando il mantra : se da giorni ripeto il mantra e non sento, non avverto assolutamente niente, cosa vuol dire ???
    vuol dire che con me non funziona
    oppure vuol dire che il mio fardello di problemi è talmente enorme che ci vorrà l’eternità x pulirlo??
    vi ringrazio anticipatamente x l’attenzione”

    Risposta: Vuol dire che non ti sei lasciato coinvolgere dalle idee di Hoponopono, e quindi rimani in disparte ad aspettare che succeda qualcosa. Ciò che succede, succede dentro di noi, non fuori di noi. Queste idee possono portare frutto solo se trovano un terreno fertile, perchè ogni cosa avviene dentro di noi, ed alla fine, siamo sempre noi stessi gli artefici del nostro successo o del nostro fallimento.
    Questo non significa che tu non debba valutare attentamente e vagliare ogni cosa prima di accettarla.
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    Ciao. Sebastiano.

  3. patrizia Says:

    Io pratico ho oponopono da poco tempo ma sento che si curamente in questa disciplina c’e’ qualcosa di potente; vorrei pero’ sapere dove trovare un manuale cartaceo, visto
    che girando nei vari siti ho trovato solo ebook, l’unico libro che parla di questa disciplina e’ Zero Limits di Vitale.
    Grazie

    • Sebastiano Says:

      @ Patrizia,
      Effettivamente è come tu dici. Si possono trovare maggiori informazioni su siti in Inglese o in lingua spagnola. Ciao. Sebastiano.

  4. pietro Says:

    ciao a tutti,
    rispondo a patrizia, ma è come rispondere a coloro che pongono la medesima domanda.
    la procedura di ho oponopono è così semplice nella sua applicazione che sarebbe inutile trascorrere del tempo per capire come funziona. credo, per quel che riguarda la mia personale sensazione, che questa via ripercorra quella filosofia di vita che gli illuminati e gli auto-realizzati nella luce cristica hanno professato:
    perdono e amore incondizionato.

    non sono un fervente partecipante di liturgie domenicali, almeno da alcuni annia questa parte, ma determinati scritti di san paolo, pur se per certe teorie, sono racconti inventati, parlano chiaro sul tema della carità.
    A cosa serve una tecnica qualsiasi se non c’è alla base la spinta del cuore?
    le 4 parole di ho oponopono richiamano si certe energie di pulizia e di guarigione ma senza l’energia del cuore avranno un effetto seppur minimo di ciò che ci prefiggiamo.
    Ho acquistato il libro zero limits per una questione di curiosità. rimane pur sempre una via. Sta ad ognuno di noi trascendere tali vie e riconoscerci come l’essenza stessa del perdono, dell’amore, della gioia.
    siate voi stessi la risoluzione dei “drammi” teatrali della vostra vita.
    pietro.

    • Sebastiano Says:

      @ Pietro,
      Mi era sfuggito il tuo illuminante commento. Concordo in toto con quello che hai detto, e in special modo con la chiusa del tuo commento:

      “Sta ad ognuno di noi trascendere tali vie e riconoscerci come l’essenza stessa del perdono, dell’amore, della gioia.
      siate voi stessi la risoluzione dei “drammi” teatrali della vostra vita”.

      Ciao. Sebastiano.

  5. cat Says:

    Per quanto riguarda i testi cartacei su ho-oponopono in italiano, ho trovato questi: http://ilmiolibro.kataweb.it/community.asp?id=73400

  6. marco Says:

    ciao come posso utilizzare e migliorare ho’oponopono e risolvere le mie difficiotà di stare bene con me stesso e maggior fiduccia di stare con gli altri,e non ritovarmi a lottare sempre con i miei pensieri.grazie.

    • Sebastiano Says:

      @ Marco

      Ti consiglio di continuare a leggere gli altri articoli, farti una cultura sull’argomento, per poi prendere le tue decisioni indipendentemente. La base dell’autostima comincia dall’imparare a prendere le proprie decisioni e di assumersi la propria responsabilità. Sebastiano.

  7. mari Says:

    Carissimo Sebastiano, innanzitutto vorrei ringraziarti per lo spazio e il tempo che dedichi a questi argomenti….e soprattutto per il modo “illuminante” e garbato con cui lo fai. Spero tu mi possa chiarire un dubbio relativo alla pratica di ho oponopono. Ho letto in più parti la frase “gocce di rugiada” e non ho ben capito se con essa si identifica il mantra che conosciamo o se è una espressione aggiuntiva e/o sostitutiva. Confido nella tua illuminante spiegazione.
    Grazie ancora di cuore,
    mari.
    ps: dalle tue spiegazioni, ho imparato a non considerare ho’oponopono una tecnica, bensì a farlo diventare uno stile di vita. un modo diverso di guardare alle difficoltà/opportunità che mi si presentano ogni giorno. cambiando il punto di vista sulle cose, amando e accettando quello che ci capita, riusciamo ad allinearci in una maniera sorprendentemente veloce. grazie per avermi aiutato a ripetere il mantra con la consapevolezza dell’intenzione.

  8. Sebastiano Says:

    @ Mari,
    Ti do il mio parere personale, secondo la mia esperienza su Ho’oponopono ed altre filosofie di vita. Le Gocce di Rugiada, l’acqua solarizzata, la gomma che cancella le memorie, il ritratto del dottor Len, e tante altre parole “magiche”che sono state coniate dai tanti seguaci di H0’oponopono finiscono per essere dei diversivi controproducenti, delle distrazioni inutili dall’obiettivo principale, che contribuiscono a fare più confusione che chiarezza intorno all’Ho’oponopono.

    Noi dovremmo lavorare e concentrarci sull’essenza del Ho’oponopono, e non disperdere le nostre forze mentali e nervose a seguire ogni novità che alla fine risulta dispersiva.

    L’Ho’oponopono serve a far cambiare il nostro atteggiamento riguardo la vita, le nostre relazione sociali, la salute e la malattia. Non ci sono nè parole magiche, nè azioni magiche (Gomme da cancellare), nè bevande magiche che possano cambiarci in meglio la vita.

    Principalmente due sono gli elementi fondamentali di Ho’oponopono che ci cambiano veramente la vita, perchè cambiano noi stessi, cambiando il nostro modo di interpretare e reagire alle circostanze della vita.

    PRIMO – “IO SONO IL RESPONSABILE”
    Il riconoscimento di questa semplice asserzione è in grado di cambiare il nostro modo di vedere la vita. Io sono il responsabile di tutto quello che mi succede. Sono io che creo il mio presente ed il mio futuro. Sono io che creo le mie malattie e l’atteggiamento degli altri nei miei confronti. Una volta riconosciuto che noi stessi siamo i creatori di tutto quello che ci accade, e non siamo vittime predestinate del destino o degli altri, implicitamente comprendiamo che poichè siamo noi che ci creiamo i nostri guai, siamo soltanto noi stessi che possiamo creare la nostra felicità, la nostra salute, e delle relazioni soddisfacenti con gli altri, sia estranei che conoscenti,in famiglia o sul lavoro, ed in qualsiasi altra circostanza della vita .

    Quindi possiamo passare al secondo punto fondamentale di Ho’oponopono, cioè “COME FARE”:

    Il Mantra “TI AMO, PERDONAMI, MI DISPIACE, GRAZIE”.
    Questo mantra, tenuto vivo nella mente, e non soltanto ripetuto meccanicamente, è il secondo potente strumento di Ho’oponopono che ti cambia la vita. Credo che questa sia l’Essenza del Ho’oponopono, il resto lo puoi leggere come cultura personale, puoi trarne degli spunti da integrare a questi due principi, ma farsi trascinare da ogni novità rischia di alimentare soltanto confusione, e noi abbiamo bisogno di SEMPLICITA’ E CHIAREZZA. Ciao. Sebastiano.

  9. Marco Says:

    Ciao Sebastiano intanto grazie x tutto e x quello che ci metti a disposizione.Vorrei farti una domanda,ci sono delle cose nella mia vita che con ho’ponopono stanno migliorando in maniera evidente,ma altre cose che non riesco a fare migliorare,è possibile dirigere la pratica di ho’ponopono in un ambito specifico x portare miglioramenti in certi ambiti della mia vita?Sono una persona molto chiusa,ed intorno a me non riesco ad avere amicizie,non ho idee di come farle.Mi ritrovo con una vita sociale pari a zero vedo che magari ho un modo mio credo proprio inconscio che fa si che tiene le persone a distanza.Riuscire a risolvere questo mio limite sarebbe x me avere un grande risultato hai qualche idea di come fare?Grazie x i tuio preziosi consigli.

  10. Sebastiano Says:

    @ Marco
    Non faccio mai pubblicità a nessun libro, ma sento vivamente di consigliarti di leggere il seguente libro di Dale Carnegie

    “Come trattare gli altri e farseli amici”

    Prezzo € 9,00
    Bompiani
    Libro – Pagine 264

    Le parole che Carnegie suggerisce non sono divagazioni teoriche di un esperto in relazioni interpersonali, né capitoli di un altisonante trattato di psicologia: semplicemente sono consigli che hanno un immediato utilizzo pratico sul lavoro, in casa, negli affari e nei rapporti sociali in genere. In uno stile colloquiale e piacevole Carnegie dà una soluzione ai problemi di tutti i giorni che nessuna scuola prepara ad affrontare.

    C’è anche una versione del libro in pdf sul seguente link, cliccaci sopra e aspetta che finisca di scaricare il libro in formato pdf:

    http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/psiche/trattare.pdf

    Ciao. Sebastiano.

  11. massimiliano Says:

    Una domanda: ho letto libri, articoli sull’argomento ho’ oponopono che mi hanno fatto una notevole impressione. Però quando ripeto il mantra mi prende un senso di agitazione e di angoscia che fatico a controllare. come posso fare per poterlo gestire meglio? se c’ è una risposta grazie E grAzie in ogni caso
    MASSIMILIANO

  12. Josaya Says:

    Massimiliano, la risposta è resistenza dello stato di comfort. Accetta l’agitazione senza combatterla e non mollare… sei sulla strada giusta…

  13. marco Says:

    Ciao Sebastiano grazie x il suggerimento,e di certo leggerò il libro che può darmi qualche buon spunto.Nello specifico quello che succede a me,è come avere un programma inserito che mi porta ad avere con la gente una qualche forma di risentimento senza motivo.Quello che ti chiedo,visto la tua conoscenza approfondita sull’argomento ho’ponopono c’è un modo x trattare questa carica negativa in me nello specifico?riesci secondo le tue conoscenze ad indirizzarmi in un percorso specifico x questo problema?grazie di tutto.Ciao

    • Sebastiano Says:

      @ Marco,
      Ti ho già dato il massimo suggerimento che io credo che sia il più completo ed efficace. Ma dici “lo leggerò”. Eppure non hai nemmeno bisogno di spostarti dalla tua sedia per leggerlo,, ti ho dato il link dove raggiungerlo.

      Posso solo dirti che non esistono scorciatoie magiche, e senza sforzo non si ottiene niente di utile. Hai già avuto la risposta migliore, ce l’hai a portata di un click. Ciao. Sebastiano.

  14. Silvana Says:

    Pratico ho’oponopono da quattro mesi ed i risultati sono sconcertanti, è come se guardassi il mondo e le persone con altri occhi, ho raggiunto la pace interiore che tutta la mia ricerca,che dura da più di dieci anni,non mi aveva dato. C’è ancora tanto da fare, ma nulla mi spaventa più perchè adesso conosco la strada…..bisogna crederci, leggo diversi commenti dove si dice “su di me non funziona”o”come fare per risolvere questo o quel problema” io consiglio solo una cosa: crederci, crederci veramente, fidarsi e affidarsi quanto più spontaneamente possibile e non cercare a tutti i costi il risultato…il risultato arriva quando non c’è accanimento. Buona vita a tutti

    • Sebastiano Says:

      @ Silvana,
      Anche a me l’Ho’oponopono ha fatto un effetto immediato di questo tipo. Quel mantra arriva a sistemare ogni forma di conflitto, e di conseguenza ti da pace e serenità. Come dici giustamente tu, i risultati arrivano in maniera naturale, senza bisogno di forzare la mano. Posso confermarlo: è semplice e funziona oltre le più rosee aspettative. Ciao. Sebastiano.

  15. Fabio Says:

    voglio continuare a chiarire i miei dubbi

    dopo aver chiarito che va bene dire queste parole anche meccanicamente però con la conseguenza che gli effetti siano minori, voglio chiarire anche il dubbio dei significati delle parole. Se io recito le parole devo anche conoscere il significato che c’è dietro, che hai scritto in questa pagina, o quello che mi interessa è sentirmi bene e basta?

    • Sebastiano Says:

      @ Fabio,
      Il sentirti bene è consequenziale alla recitazione del mantra. Certo che è importante conoscere bene il significato delle quattro parole del mantra. Perchè il tuo subconscio è collegato alla tua mente cosciente. Mettiamo che tu recitassi quattro parole incomprensibili di cui non conosci il significato, neanche il tuo subconscio potrebbe agire nel suo lavoro di cancellazione delle memorie negative, quindi, non avendo le parole un significato per la mente cosciente, anche il subconscio non avrebbe strumenti per lavorare.

      Se vuoi, puoi fare la prova del nove. Prova ad inventarti un mantra assurdo, con quattro parole inesistenti e senza significato, prova a ripeterle quanto vuoi, vedrai che non cambia niente. Sarebbe un inutile spreco di tempo e di energie nervose.

      Non per questo il Dr. Len ha scelto quattro parole potenti, comuni a tutte le scienze esoteriche e del benessere.

      Mi Dispiace: è un’ammissione di aver sbagliato qualcosa nei confronti di un altro. Quanto volte ci succede? Ma quante volte siamo disposti ad ammetterlo?

      Perdonami: E’ una parola molto ma molto difficile da pronunciare. Richiede una buona dose di sottomissione verso un’altra persona. Ed il nostro smisurato orgoglio ci impedisce di farlo.

      Grazie: Esprimere chiaramente la gratitudine per ogni bene che riceviamo dagli altri, anche per quello che si sembra dovuto, per esempio le attenzioni della propria mamma.

      Ti Amo: E’ una parola chiave che riesce a sciogliere ogni cuore, anche quello più duro. Noi tutti abbiamo bisogno di ricevere amore e approvazione. Viviamo d’amore, guai se ci mancasse. Questa dolce parole “Ti Amo” ci fa sentire amore, e la certezza di essere approvati.

      Adesso mi pare chiaro perchè è necessario conoscere il significato del mantra, e perchè il mantra funziona lo stesso, anche se ripetuto meccanicamente, senza partecipazione emotiva. Perchè il nostro subconscio, per mezzo della mente cosciente, conosce il significato sostanziale delle parole del mantra. Ciao. Sebastiano.

  16. Fabio Says:

    Quindi se mi sento bene è perchè la mia mente cosciente già conosce il significato. Forse sono parole basi impresse nel DNA
    certo che comunque ho fatto bene a leggere i significati nel sito per capire meglio
    ma secondo me il significato è già impresso in ognuno di noi, cioè già sappiamo certe parole che significano e cosa provocano in noi o negli altri

    • Sebastiano Says:

      @ Fabio,
      Proprio così, sono parole simboliche il cui significato è conosciutissimo a livello popolare, ecco perchè agiscono immediatamente, perchè fanno già parte integrante del bagaglio culturale di tutte le persone del mondo intero.
      Ciao. Sebastiano.

  17. Marianne89 (@Fioridiciliegio) Says:

    Ciao Sebastiano, innanzitutto volevo ringraziarti per questo tuo bellissimo sito che, devo dire, ho trovato utile in moltissime occasioni. Sono appassionata del metodo di Louise Hay che mi ha aiutata e mi sta aiutando moltissimo ma sono anche affascinata dalla tecnica ho’oponopono che ho usato più volte con efficaci risultati. Ho un problema…non riesco ad usare questi utili strumenti in modo costante. Sia con le affermazioni che con il mantra, non riesco a fare quella ripetizione costante che è necessaria. Non riesco ad avere pazienza con le cose e noto di lamentarmi spesso della mia situazione dimenticandomi, in quei momenti, di utilizzare tutto ciò che ho imparato…Avresti da darmi qualche suggerimento. Grazie per tutto quello che fai 🙂

    • Sebastiano Tringali Says:

      @ Marianna,
      Non ti devi preoccupare per queste fermate, Nel cammino dell’evoluzione personale sono previste. Bisogna ricominciare con calma, e soprattutto con la sicurezza di aver imboccato la strada giusta. Man mano tutto ti verrà sempre più naturale. L’importante è non abbattersi più di tanto, ed invece ricominciare con più entusiasmo. Sono troppi i benefici che ci vengono dal Pensiero Positivo di Louise Hay, e dall’ho’oponopono, che possiamo pensare per un solo momento di lasciare stare tutto. Piuttosto bisogna continuare a fortificarsi nella conoscenza attraverso la lettura e la meditazione di ciò che abbiamo letto. Ciao. Sebastiano.

  18. Karol Says:

    Ciao a tutti voi,
    mi sono imbattuta stamattina nel libro Ho’oponopono di Mabel Katz in libreria, poi ho girato qua e là su internet per capire meglio di cosa si tratta.
    In questo momento sono molto stanca e sfiduciata, da 8 mesi combatto contro 2 malattie non gravissime ma comunque abbastanza invalidanti, io e mio marito siamo sommersi dai debiti e non so più dove sbattere la testa.
    Ho letto di tutto: da The Secret ai libri di Hester e Jerry Hicks, a quelli di Louise Hay, ai manuali di PNL e di Eft, alla guarigione Quantica di Frank Kinslow ai libri sulle vite passate di Brian Weiss..ma ancora non trovo il bandolo della matassa…
    non so da dove cominciare e come cominciare….

    • Fabio Says:

      per quanto riguarda le malattie potreste rivolgervi ad un medico nel frattempo che è la prima cosa da fare. (se non lo avete ancora fatto)

      Pure perchè queste malattie vi rubano molta energia e come volete focalizzarvi sul risolvere il problema dei debiti?

      Seconda cosa secondo me un seminario o anche parlare con qualcuno esperto possa aiutare ma li ci vogliono i soldi e da quello che ho letto al momento è impossibile

      In ogni caso mi dispiace dire che la cosa importante di questi libri è capire che bisogna farne uno stile di vita, sono tutt’altro che uno sforna desideeri

      Però secondo me dovreste lasciare perdere per il momento, per risolvere i debiti ci sono sistemi antichi e molto più sbrigativi

    • Sebastiano Tringali Says:

      @ Karol,
      Per quello che mi riguarda posso fare due considerazioni.
      1. Riguardo la salute, è un problema sia fisico che psicologico, che non si può risolvere con i farmaci. Anzi, lo si può solo peggiorare. La mia formula è il Pensiero Positivo ed una alimentazione Vegano-crudista, secondo gli insegnamenti dell’ Igienismo Naturale, del quale il dr. Valdo Vaccaro è il maggior rappresentante in Italia.

      2. Riguardo alle finanze io non credo alle promesse di Rhonda Byrne e company, che hanno codificato un libro ultra commerciale e poco realistico. Meglio affidarsi alle proprie capacità lavorative.

      Riguardo le varie discipline che hai studiato, ed è una cosa buona, credo che la migliore cosa da fare è di tenere il buono che c’è in ognuna di esse e scartare per il momento il resto, costruendoci così un sunto di queste conoscenze, e continuare a crescere nella conoscenza, assimilando a piccoli bocconi quanto ci sentiamo di accettare.

      Ciao. Sebastiano.

  19. Daniele Ficcaroli Says:

    Ho’oponopono è un metodo di resa. Si sceglie di lasciare spazio al vero sè collegata all’ispirazione divina anzichè utilizzare l’ego che è nella mente. Ci si rivolge a Dio o a quello che per la specifica persona rappresenta Dio. Penso che con il tempo anche le credenze legate alla Divinità verranno pulite. Il motivo per cui non c’è una regola fissa nell’ho’oponopono è perchè i diversi atteggiamenti verso questa tecnica variano in base al districarsi che ognuno ha nelle proprie credenze personali. Per esempio, c’è chi dice che bisogna dire il mantra con partecipazione, chi dice che non si lavora su una cosa specifica e chi si. La procedura è questa: Ci si rivolge a Dio e si dice il mantra. Tutte e quattro le affermazioni o una sola o due o tre.. va bene lo stesso. Si può lavorare su una cosa specifica se si pensa a quel problema e si guarda dentro di sè cogliendo come ci si sente in relazione a quel problema, poi, ci si rivolge alla Divinità e si recita il mantra finchè non si inizia a sentirsi meglio. Può essere fatto in modo generico senza pensare a uno specifico problema, perchè la mente in ogni caso anche se non pensiamo ai problemi, a meno che non siamo in uno stato Zero, continua comunque a pensare 24 ore al giorno. Il mantra può essere recitato sia con sentimento che meccanicamente, entrambi sono un programma. Se credete che bisogna metterci sentimento, è un programma, se vi sentite in colpa a dirlo meccanicamente è un programma. Bisogna continuare a pulire cosi non ci sarà più la distinzione tra meccanico e “sentimentale”. Riguardo a quelle persone che usano queste cose per fare soldi che ho letto quassù, dobbiamo pulirci tutti quanti su questo, è chiaro che il problema sta in noi che giudichiamo e non in loro. Loro avranno i loro, ma ciò che noi vediamo è nostro. In un certo senso quando ho iniziato a scrivere questa cosa in risposta alle vostre domande, ho pensato che sto rispondendo a me stesso e in effetti questo riassunto su ho’oponopono da chiarezza anche a me, cosi da chiarezza anche a voi. In ultimo, in sintesi, quando si nota qualcosa che non va in noi, nel mondo, negli altri, qualunque cosa che vogliamo aggiustare, dobbiamo prima assumerci la nostra responsabilità e dunque ammettere che abbiamo dentro delle emozioni, pensieri e credenze che creano quella situazione nella nostra vita, poi ci rivolgiamo alla Divinità con il mantra nel modo in cui sentiamo e possiamo farlo, in qualunque modo va bene perchè in realtà tutto va sempre bene…. e dato che dobbiamo cambiare il dentro per cambiare il fuori, capiremo che ha funzionato perchè ci sentiremo meglio rispetto a quella cosa, guarderemo quella cosa con occhi diversi perchè il Divino ha pulito alcune memorie in noi, lo scopo è vedere con gli occhi dell’amore. Se amiamo quella cosa, quella cosa ama noi. Possiamo anche fare il mantra continuamente, perchè abbiamo continuamente emozioni, pensieri e credenze dentro di noi, lo prova lo stesso fatto che stiamo vivendo in una realtà…. a meno che questa realtà non sia frutto della pura ispirazione noi possiamo continuare a pulirci. Se lo facciamo significa che sentiamo l’esigenza di farlo, potrebbe arrivare un giorno in cui viviamo l’estasi e tutto intonto a noi è beatitudine, forse in quel momento spontaneamente avremo il silenzio delle memorie… non lo so. E’ una scelta. Ho’oponopono è la scelta di far arrendere la mente che ha dei limiti di fronte a l’onnipotenza Divina che sa tutto e può tutto. In pratica con la nostra mente non siamo in grado di controllare l’intero universo ma Dio può aiutarci. Ci aiuta a creare la nostra realtà. Siamo noi che la creiamo attraverso la nostra mente. E’ anche il significato della legge di attrazione. Tutto ciò che è simile si attrae. Dunque tutto proprio tutto ciò che è fuori deve avere una corrispondenza vibrazionale con il dentro. Dunque hooponopono pulisce i blocchi che impediscono il naturale flusso di serenità, pace e amore dentro di noi che causano ciò che chiamiamo problemi “fuori”. Pulendo dentro di noi aggiustiamo anche fuori. Come si sa che ha funzionato? Si sente. Se prima stavi male per quella cosa poi non stai più male per quella cosa. Siccome è un processo graduale, è facile che ci si sente meglio, le cose vanno meglio, poi si pulisce ancora e le cose migliorano ancora e cosi via… Per chi afferma che non funziona è perchè non si sta assumendo la responsabilità, non è questione delle tecnica. Non sta guardando dentro di sè quello che sente riguardo a quel problema. Per esempio se vi sentite frustrati per via che la tecnica non funziona, è esattamente quella frustrazione che dovete pulire. Rivolgetevi al Divino ripetendo il mantra con la comprensione che è la stessa frustrazione che non funziona a impedirvi di “vedere” che funziona. Questa è responsabilità

  20. Anonimo Says:

    gentile sig. tinagli, mi sono avvicinato da circa un mese al metodo ho oponomono. ne sono venuto a conoscenza leggendo “zero limits” ed “ho oponopono” di luc bodin e maria elisa hurtado graciet.
    ho letto diversi documenti e visto diverse interviste del dott. hew len.
    non ho ancora frequentato uno dei suoi workshop, ma mi sono ripromesso di farlo non appena ne indira’ uno dalle mie parti (io vivo in massacusetts). io lo applico generalmente ripetendo appena posso e diverse volte al giorno, random, tipo mantra, ed ovviamente ogni qualvolta, in casi specifici, mi accada qualcosa di particolare. la sera prima di addormentarmi ed al risvegno in vista degli eventi che potrebbero accadere. tuttavaia c’e qualcosa (o molto ancora) che mi sfugge. le racconto un particolare episodio che mi e’ accaduto in questi giorni che sono in visita dai miei a napoli. il giorno 28 dicembre io e mia sorella eravamo con una comune amica, la quale ci racconto’ di una sua cugina che aveva appena partorito ed aveva avuto delle complicazioni, tra cui, il blocco della funzione urinaria, pertanto fu cateterizzata. nell’ascoltarla io ripetevo il mantra e cosi’ faceva mia sorella. 2 giorni dopo mio padre ebbe lo stesso problema: blocco della funzione urinaria dovuta all’ingrossamento della prostata e conseguente cateterizzazione. qualche giorno dopo io e mia sorella ci siamo ricordati del racconto della puerpera e ci stiamo chiedendo cosa abbiamo sbagliato. inoltre, mia madre l’anno scorso durante la settimana di natale/capodanno ebbe una fortissima cistite (ancora una volta vie urinarie). cosa pensa che sia accaduto? mi aiuta a capire l’anello mancante.
    saluti cordiali

  21. Sebastiano Tringali Says:

    @ Anonimo,
    Sinceramente non vedo niente di strano, nè dove sia il problema. Ciao.

  22. Emanuele Says:

    Ciao a tutti, due mesi fa ho praticati mezz ora il mantra e è bastato per aprirmi (non so di quanto) il cuore, da allora sto nell angoscia e agitazione ancora. So che è un effetto temporaneo. Volevo chiedere se a parte questa mia sofferenza iniziale il fatto che il mantra abbia fatto un effetto cosi potente potrebbe essere pericoloso. Era meglio una cosa graduale ma ormai.. Spero tanto che non mi causi troppi problemi. Grazie


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