IL MIO HO’OPONOPONO: MI DISPIACE, PERDONAMI, GRAZIE, TI AMO


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HO’OPONOPONO SECONDO ME 

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PREFAZIONE

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Ho’oponopono è una tecnica ed una filosofia di vita mirata alla guarigione psico-fisica del corpo e delle relazioni sociali. Vorrei precisare che Ho’oponopono è principalmente efficace nella risoluzione di problemi che hanno origine nella mente e nei comportamenti interpersonali. E’ possibile ottenere anche un miglioramento della salute fisica, ma se non si interviene anche con una alimentazione corretta, è da stolti pensare di poter correggere tutti i problemi di salute con la sola tecnica Ho’oponopono.  La nostra salute dipende per il 50% da uno stile di vita positivo  e per l’altro 50%  da una alimentazione adatta al corpo umano, che privilegia i cibi crudi e vegetali ed esclude i cibi di provenienza animale. Uno di questi stili di vita positivi è senza dubbio Ho’oponopono.

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Ho’oponopono è una pratica semplicemente magica 

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Descrizione: E’ una tecnica che permette di eliminare il pensiero erroneo e le vecchie memorie dolorose, partendo dal riconoscimento e dall’accettazione  che tutto ciò che ci accade è il prodotto del nostro proprio pensiero. Tutto ciò che vediamo è una nostra creazione.

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Che cosa è Ho’oponopono?

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E’ un antico metodo hawaiano  di guarigione elaborato ed adattato per il mondo di oggi dall’ultima sciamana kahuna Morrnah Nalamaku Simeona e dal dr. Ihaleakala Hew Len. Questa tecnica ci insegna a lasciar andare, liberare e cancellare i blocchi e i problemi che causano uno squilibrio in noi stessi e negli altri.

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Ihaleakala Hew Len

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Dr Len

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Ho’oponopono è una tecnica di guarigione riscoperta, riadattata e semplificata  dal Dr. Len (Ihaleakala Hew Len),  basata sulle tradizioni e sulle  credenze hawaiane. Questo dottore (laureato in psicologia) è stato in grado di curare un’intero padiglione di pazienti mentalmente squilibrati e criminali senza aver mai visitato o visto nessuno di loro. Egli studiava la cartella clinica di un ricoverato, e poi, guardava dentro di sé per vedere come egli aveva creato la malattia di quella persona. Nella misura in cui egli cominciava a migliorare, anche il paziente migliorava il suo stato di salute.

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Ho’oponopono significa “correggere un errore” o “fare la cosa giusta” o “mettere le cose a posto”, ed è una tecnica che si praticava già nelle isole Hawaii da tanto tempo, frutto  della Tradizione Huna.

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Ecco alcuni punti fermi di questa tecnica:

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1. Assunzione del 100%  della responsabilità per tutte le cose che accadono nella nostra realtà

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1. Questa tecnica si basa sulla convinzione che noi creiamo la nostra realtà intorno a noi, che noi tutti siamo co-creatori del nostro mondo, e che tutto ciò che vediamo, sperimentiamo, e tutte le persone intorno a noi, e tutto ciò che costituisce il nostro mondo, è lì perché noi lo abbiamo creato, e lo abbiamo richiesto  così perchè così lo abbiamo voluto, per un qualche motivo personale o per una nostra ragione inconscia. Comunque, questa nostra realtà è  lì perché così l’abbiamo richiesta noi, e di conseguenza noi siamo i soli responsabili di tutto ciò che accade all’interno del nostro mondo. Quindi, base fondamentale e inscindibile del Ho’oponopono è che noi dobbiamo accettare il fatto che abbiamo il 100%  della responsabilità per tutte le cose che accadono nella nostra realtà.

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2. Il Bambino/a Interiore detiene la chiave della nostra felicità

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2. Il nostro corpo mentale è composto da una Mente Cosciente, una Supercosciente ed il Subconscio, che viene identificato  con il Bambino/a Interiore. Il Bambino/a Interiore possiede la chiave della nostra felicità e memorizza nel suo archivio mentale tutte le informazioni riguardanti tutto ciò che è successo nella nostra vita ed in quella delle altre persone che fanno parte del nostro mondo. Il Bambino/a Interiore detiene la chiave della nostra felicità, perché ci sono molte esperienze che abbiamo fatto o stiamo facendo, ma delle quali non ne siamo veramente consapevoli, perchè le sta creando il nostro Bambino/a Interiore per i suoi scopi. Il nostro Subconscio crea basandosi sulle informazioni dei suoi archivi di memorie delle nostre esperienze passate.

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Il nostro Bambino/a  Interiore vuole essere felice

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L’anelito principale di questo Bambino/a Interiore è di essere sempre felice, come qualsiasi altro bambino al mondo. Egli ti  ama e si identifica con il tuo corpo fisico. Come ogni bambino  ha bisogno di attenzioni, gli piace essere coccolato ed ha bisogno di sentirsi veramente amato, apprezzato e protetto.

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La nostra Mente  è virtualmente perfetta

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Si deve anche arrivare a comprendere che la nostra Mente  è perfetta, ma non tutte le vecchie memorie che essa contiene sono perfette. Tuttavia esse sono i dati con i quali la Mente lavora,  ed è lì dove incide efficacemente questa tecnica Ho’oponopono, cioè nella correzione degli errori in quelle memorie dolorose ed erronee, e in quei dati nocivi alla salute, nella correzione delle vedute e delle future creazioni di questo Bambino/a Interiore, il quale a tutti i costi cerca sempre di proteggerti a modo suo e farsi prendere in considerazione, anche utilizzando il sabotaggio dei vostri progetti, se lo ritiene necessario, pur di raggiungere i suoi scopi.

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3. Esiste una Divinità la cui saggezza e  potenza sono di gran lunga superiori alle nostre e che ci ama incondizionatamente. Non si tratta di creare una nuova Divinità, immaginatela come credete, ma deve esistere, perchè è solo essa che può modificare o cancellare le nostre vecchie memorie erronee.

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4. Dobbiamo essere disposti a lasciare tutto nelle mani di questa Divinità per guarire i nostri ricordi, i nostri sentimenti, le nostre convinzioni, e per guarire la radice stessa di tutte le esperienze indesiderate o dolorose che abbiamo vissuto, e per guarire al tempo stesso le altre persone coinvolte nella nostra realtà. Dobbiamo essere disposti ad accettare la nostra totale responsabilità e al tempo stesso ad accettare l’aiuto del Divino, ed accettare il fatto che tramite questo aiuto divino siamo in grado di guarire gli altri  mentre guariamo noi stessi.

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 Come praticare correttamente questa tecnica?

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Per praticare correttamente questa tecnica è necessario connettersi con il nostro Bambino/a Interiore e  chiedergli di contattare la Divinità, e dirle: “Divinità, pulisci  in me ciò che sta contribuendo a far apparire questo problema”.  Dopo devi recitare il mantra “Mi dispiace, perdonami, grazie, ti amo”. In questo modo stai chiedendo al Divino di cancellare le vecchie memorie negative  in te, affinchè esse siano cancellate anche nelle altre persone che le condividono. In pratica stai chiedendo di guarire il tuo Bambino/a Interiore (il tuo Subconscio) per guarire te stesso e per poter guarire gli altri.

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Che cosa significa Ho’oponopono?  Significa: “Correggere un errore”.

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Qual è l’obiettivo della sua pratica?

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L’obiettivo della pratica di Ho’oponopono è di portare la pace e l’equilibrio in noi  in una maniera semplice ed efficace, mediante la pulizia mentale delle vecchie memorie dolorose e la pulizia fisica delle tossine accumulate a causa delle emozioni negative,  attraverso un processo di pentimento, di perdono e di trasmutazione. Questa pace si trasmetterà di conseguenza all’ambiente ed alle  altre persone che condividono la nostra realtà, perciò in famiglia, sul posto di lavoro, con i nostri parenti ed amici, nella nostra comunità.

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Ho’oponopono può essere utilizzato da tutti, senza distinzione di età, di etnia e di cultura. 

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Cose che possiamo ottenere con Hooponopono:

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1. Risoluzione dei problemi sociali e di relazione con gli altri  in modo semplice, veloce ed efficace.

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2. Eliminazione dei problemi che causano stress, malattie e squilibrio.

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3. Sapere realmente chi sei e trovare la tua propria identità attraverso l’introspezione. Guarire te stesso e gli altri attraverso la cancellazione delle vecchie memorie negative e condivise.

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4. Comunicare e proteggere il tuo Bambino/a  Interiore, che è il tuo Subconscio, ed è colui che crea  e materializza le cose nella tua vita.

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5. Raggiungere la pace interiore e l’equilibrio mediante la purificazione spirituale, mentale e fisica.

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6. Guarire e lasciare andare le vecchie e dolorose memorie emozionali, senza doverle più rivivere.

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7. Perdono e trasmutazione.

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Se siamo in grado di accettare il fatto che noi siamo la somma totale di tutti i nostri precedenti pensieri, emozioni, parole, opere e azioni, e che la nostra vita e le nostre scelte sono determinate dalle vecchie memorie registrate negli archivi  del nostro Subconscio, allora cominceremo a comprendere come questo processo  di correzione degli errori sia in grado di cambiare la nostra vita, le nostre famiglie e la nostra comunità.

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L’antica tecnica  Ho’oponopono

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Questa terapia prende forma da una tecnica ancestrale Hawaiana detta Ho’oponopono, che consiste nel ripulire le memorie del nostro Subconscio, perché, come già spiegato, da esso è diretta tutta la nostra vita, e tutto accade dentro di noi. Inoltre ci assumiamo la piena responsabilità di tutto ciò che succede nella nostra realtà.

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Noi siamo totalmente responsabili non solo della nostra vita, ma anche degli eventi esterni, di tutto ciò che ci riguarda sia direttamente o indirettamente. Senza questa chiara comprensione ed accettazione di base non si possono ottenere risultati apprezzabili dalla pratica del Ho’oponopono.

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La guarigione è il risultato del poderoso sentimento del perdono

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Se vi è un problema, non importa se proviene dall’interno o dall’esterno, cioè se pensate che questo problema viene generato dagli altri o da voi stessi, esso dovrà essere sempre risolto internamente, cioè dentro di voi, perchè siete stati sempre voi a crearlo. Come si fa? Secondo Ho’oponopono per risolvere il problema  bisogna  recitare la seguente preghiera:

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“Divino Creatore, Padre, Madre, Figlio, tutti in uno.  Se io, la mia famiglia, i miei parenti o i miei antenati  hanno offeso voi, la vostra famiglia, i vostri parenti o i vostri antenati in pensieri, parole, opere e azioni, dall’inizio della nostra creazione ad oggi, chiedo il vostro perdono.  Che questo perdono pulisca, purifichi, liberi, elimini tutti i ricordi dolorosi, i blocchi, le energie e le vibrazioni negative e che trasmuti queste energie indesiderate in pura luce, e cosi sia fatto.”

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La tecnica di guarigione del Dr. Hew Len Haleakala prosegue con la ripetizione  delle frasi seguenti rivolte al Divino Creatore, pensando che noi siamo i responsabili di questo problema:

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· MI DISPIACE

 .

· PERDONAMI

 .

. GRAZIE

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. TI AMO

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A questa preghiera ed alla recitazione del mantra H0′oponopono segue un complicato processo mentale-spirituale che si sviluppa nella Mente Cosciente, per passare alla Mente SuperCosciente e poi alla Divinità, per culminare infine nel Subconscio. In breve lo scopo di questo processo è la cancellazione delle vecchie memorie ricorrenti dal Subconscio.

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 Le memorie sono condivise

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Praticando Ho’oponopono, non lo facciamo per modificare i comportamenti di un altro, ma affinché la Divinità pulisca in  “noi” quei pensieri carichi di memorie dolorose, che ci fanno vedere l’altro come un problema. La pulizia avviene in noi, il lavoro va fatto in noi, però, siccome queste memorie sono condivise con gli altri, al pulirle in noi stessi   le stiamo pulendo anche negli altri.

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Le memorie erronee

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 E’ essenziale capire che, quando osserviamo un problema in qualcuno, quel problema è solo un riflesso di una memoria erronea conservata nel nostro Subconscio, che si esprime attraverso quel problema in quella persona. Il problema non è quella persona ma i nostri pensieri su di essa.

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Queste memorie, sia che abbiamo coscienza o meno di esse, sono proiettate perennemente fuori di noi, creando la nostra realtà,  facendoci ripetere esperienze già successe,  che non ci lasciano capire nè il perché avvengono, nè il modo per uscirne fuori da questo circolo vizioso.

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Il problema non è l’altra persona

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Spesso in queste situazioni dolorose che si ripetono, abbiamo l’illusione che il problema sia l’altra persona e che, se questa cambiasse i suoi atteggiamenti verso di noi,  la nostra sofferenza sarebbe finita, per cui investiamo inutilmente tante energie nervose nel cercare di modificare i comportamenti degli altri.

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Altre volte,  preferiamo mantenerci ad una certa distanza, distaccati,  da un punto da dove possiamo mantenere sotto controllo la situazione, e continuare a interferire nella vita dell’altro con i nostri pensieri, i nostri giudizi e le nostre critiche. Soltanto che dimentichiamo che l’ “altro” … siamo noi stessi … e che è nostra responsabilità la pulizia di tutto ciò che noi abbiamo creato con i nostri pensieri negativi e le nostre credenze erronee, accumulate fin dall’inizio della nostra vita.

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Ho’oponopono  ci dà la possibilità di assumerci il 100% della responsabilità di tutto ciò che ci dà fastidio, delle situazioni di conflitto, delle persone scomode, di ambienti sgradevoli, e da lì ci fornisce i preziosi strumenti per la pulizia di quei ricordi  che creano  questo tipo di problemi.

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Veramente il nostro lavoro dovrebbe consistere solo nell’accettare tutto ciò che ci viene ogni giorno  come un “dono”, gioie e dolori compresi.

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“Le vecchie memorie sono le compagne costanti della Mente Subconscia. Esse non permettono mai che la Mente Subconscia possa andare “in vacanza”. Esse non consentono mai  alla Mente Subconscia di ritirarsi in se stessa. Le memorie non mancano mai di ricordare incessantemente! Per porre fine una volta per tutte a queste memorie dolorose, esse devono  essere cancellate una volta per sempre.”

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Come licenziare per sempre le vecchie memorie dolorose

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Quando la vostra anima sperimenta problemi a causa di ricordi ed emozioni dolorose passate, mentalmente o silenziosamente dite loro: “Io vi amo, care memorie. Vi ringrazio per l’opportunità di liberarmi di tutte voi e così liberare me stesso”. “Vi amo” può essere ripetuto più e più volte mentalmente o silenziosamente. Le memorie dolorose non vanno mai  “in vacanza” e neanche in pensione, a meno che non siate voi a mandarle in pensione. “Vi amo”, può essere usato anche se non si è a conoscenza del problema contingente.

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Possiamo dedicare tutto il tempo che vogliamo a questo processo di smaltimento delle vecchie memorie dolorose e così ripristinare la nostra propria identità, non contaminata da inutili memorie distruttive, e così fare spazio in modo che la nostra nuova realtà sia creata per ispirazione divina.

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15 Considerazioni finali:

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1. Non ci sono maestri, ma solo fratelli,  e  tra i fratelli, alcuni possono fungere da docenti.

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2. A volte la gente scambia il sentiero con la mappa, e perciò rimane confusa e bloccata sempre nello stesso punto.

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3. Il viaggio (il percorso verso la realizzazione) di ciascuno è unico, sacro ed irripetibile.

4. Siamo assolutamente noi a creare la nostra realtà. Noi siamo anche  co-creatori nelle  realtà altrui.

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5. Hooponopono è la scelta consapevole di smettere di giocare il vecchio e dannoso  gioco fatto fino ad ora.

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6. Il segreto ed il potere di Hooponopono è renderci responsabili al 100% della nostra realtà, per poter effettuare dei cambiamenti consapevoli nella nostra vita, per  cominciare a crearci la nostra nuova realtà.

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7.  MI DISPIACE significa riconoscere che sono l’unico responsabile della mia realtà al 100%.

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8. PERDONAMI significa  riconoscere che la causa di ogni  problema è dentro di me.

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9.  GRAZIE esprime la mia gratitudine per l’opportunità di cancellare le vecchie memorie dolorose.

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10.  TI AMO è la scelta di essere e vivere felice con se stessi e gli altri.

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11. Colui che comincia a praticare seriamente Hooponopono inizia a sentire dentro una profonda connessione con il proprio sé interiore.

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12. In Hooponopono non ci sono  livelli. Non ci sono maestri. Non ci sono leader.

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13. C’è soltanto la necessità di assumersi veramente al 100%  la responsabilità di essere il creatore della propria realtà.

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14. Cosa accade quando si inizia a cancellare le vecchie memorie dolorose e le vecchie convinzioni negative?

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15. Ci sentiamo molto bene, perché abbiamo scelto per la prima volta ciò che è giusto e ciò che diventeremo, perchè abbiamo iniziato a creare consapevolmente la nostra realtà.

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Sebastiano.

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SEMINARIO DI HO’OPONOPONO DAL VIVO – 5/9


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WEBINARIO DI JOHN CURTIN – 5/9

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john-curtin(La seguente è la traduzione dall’originale di un Seminario di John Curtin, maestro di Reiki, sul Ho’oponopono. Il suo sito web è: http://www.sanacionysalud.com/ . Questo è il testo integrale della conferenza, che pubblicherò su questo sito, man mano che vado avanti con la sua traduzione in italiano. Sebastiano)

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Domanda. Questo è esattamente ciò che penso che sia il libero arbitrio, cioè, sia che tu credi una cosa o non la credi, stai  creando la tua realtà.

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John Curtin: In realtà, ciò che accade è quello che la maggior parte di noi crediamo, perché è qui che entra in gioco la Coscienza Collettiva. Quindi, se io chiedo a qualcuno che ha il cancro di tenersi il cancro, per entrare  nella mia realtà, quella persona di solito dice: “Va bene!”, e questo a causa della nostra Credenza Collettiva, a causa di questa spazzatura collettiva accumulata, questa PU!

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Domanda. Quando si crea un rimedio per una malattia,  si ha creato anche la credenza nella guarigione?

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John Curtin: Assolutamente sì,  mi ricordo negli anni ’80, ad esempio, l’epidemia di herpes. Ci fu una epidemia mondiale poco prima che  arrivasse l’AIDS. Dicevano che l’herpes era una piaga, che era una cosa terribile, che era una pandemia, qualcosa di molto serio, che non c’era cura per l’herpes, che era fatale, ma oggi, chi si occupa più dell’herpes? Pochissime persone, e perchè? perché è cambiata la credenza in quella malattia, e così  è diminuita la sua importanza. Con o senza la creazione di un farmaco per sostenere quella credenza.

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Domanda. Emozioni e pensieri sono la stessa cosa?

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John Curtin: No, le emozioni sono la risposta del corpo ai pensieri. Tu crei un pensiero e quel pensiero lo trasmetti al tuo corpo, e il tuo corpo vibra con quel pensiero. Chiediti cosa sono le emozioni: le emozioni sono vibrazioni di energia all’interno del tuo corpo. Si può fare una piccola ricerca su questo punto con il lavoro di Candace B. Pert. La Pert è un ricercatrice che, con l’Istituto Nazionale della Sanità nord-americano, negli anni ’80 scoprì i recettori cellulari dei neuropeptidi. In buona sostanza, ciò che lei dice è che, quando  senti un’emozione,  naturalmente la senti per tutto il corpo, ma tutto ciò che senti sono soltanto miliardi e miliardi di recettori cellulari che vibrano per attrarre i neuropeptidi adeguati. E allora? Che cosa è che  genera le emozioni? Il pensiero, ovviamente.

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Ora, chi ha più forza: un impulso elettrico generato dal tuo cervello o tutto il tuo corpo vibrante per una emozione? L’emozione, naturalmente. Tutto il corpo vibra con miliardi di recettori, perché non dimentichiamo che il tuo fegato ha recettori, il piede destro ha  recettori per questi neuropeptidi … perciò quando  hai un’emozione, tutto il tuo corpo vibra con questa emozione; invece il tuo pensiero è una corrente elettrica che dura un millisecondo e  crea una rete neurale, ed è ovvio che l’emozione ha molto più potere dei tuoi pensieri.

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Guardando il diagramma 3 del monitor, vi è descritto il modo con cui guarire con Ho’oponopono. La prima cosa da fare è che l’Intelletto deve contattare il Bambino Interiore. E questa è l’unica parte che ha l’intelletto nel processo di guarigione, ed è quando l’intelletto, ossia, il tuo essere cosciente, la tua  persona razionale, si mette in contatto con il Bambino Interiore. Questo deve essere un atto volitivo, l’espressione del tuo desiderio, così tu dici al Bambino Interiore: “Per favore Bambino, connettiti alla Fonte e chiedi la nostra guarigione. Il secondo passo è che il Bambino lo fa. Il Bambino va su e chiede alla Fonte: ” Per favore Fonte, aiutaci a guarire”. La Fonte ovviamente risponde, ed invia un flusso di guarigione attraverso il Sé Superiore, il subconscio e il Bambino, e l’energia fluisce attraverso tutte l’Essere.

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Domanda. E qui mi chiedo: chi è questo Bambino Interiore? dove si trova? sei tu da piccolo? È’ il tuo Interiore? Che cosa è?

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John Curtin: No, secondo  gli hawaiani esso ha una posizione energetica che si trova due dita sotto l’ombelico, che casualmente corrisponde con il secondo chakra, anche se gli hawaiani non utilizzano  i chakra. Allora, energeticamente parlando, il Bambino si trova in quel posto e in quella  parte del tuo corpo. Però il Bambino in realtà è quel cumulo di tutti i pensieri ripetitivi e di tutte le credenze dell’umanità sin dai tempi della sua creazione, da che i primi uomini sono apparsi sulla Terra.  Quindi il Bambino è quell’insieme di Credenza Collettiva, come la chiamò Carl Jung, per esempio, o anche più semplicemente il Subconscio.

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Allora succede che l’energia proveniente dalla Fonte, scorrendo attraverso tutto l’essere,  compie la guarigione. Qual è il processo di guarigione? Liberare i pensieri erronei che hai rispetto a ciò che ti circonda e in particolare nei riguardi delle persone intorno a te.  Questo è il succo del processo di guarigione. La cosa interessante è, e questo è un punto molto importante, che mentre tu stai guarendo, che sta succedendo? L’energia della Fonte sta scorrendo attraverso di te. Ed è questo che è veramente importante, l’energia della Sorgente che fluisce attraverso di te. Durante il processo di guarigione, la Divinità ti riempie, e questo è uno degli incentivi più efficaci per guarire, perché mentre stai guarendo, l’energia della Sorgente fluisce attraverso di te.

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Un altro aspetto importante di questo diagramma è che solo il Subconscio può guarire. Il Bambino Interiore è colui che compie il processo di guarigione, tu non puoi guarirti da solo, tu non puoi guarirti perché tu sei la mente intellettuale, la mente razionale, la mente cosciente. Cercare di guarirsi da soli è come cercare di bere la zuppa con una forchetta. Solo il Bambino Interiore può guarire. Tu, come Mente Cosciente,  puoi solo avviare il processo, tu puoi contattare il Bambino e dirgli: “Ehi, ti prego, guarisci questa credenza sbagliata, guarisci questi pensieri erronei. Poi è il Bambino che si connette con la Fonte, ed è il Bambino che chiede questo flusso di energia divina. Ma tu, personalmente, non puoi guarirti.

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Domanda. Come puoi liberarti di grossi traumi che ti sono successi fin dall’infanzia? Cioè, dobbiamo regredire nel passato, nel momento in cui accadde il trauma per guarirlo?

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John Curtin: Ho’oponopono non funziona in questo modo. Ho’oponopono non funziona  guardando il tuo trauma e i tuoi problemi. Ho’oponopono opera guardando il tuo modo di vedere le persone intorno a te, ed è la maniera di come tu vedi la gente intorno a te, ciò che sta causando il tuo trauma e tuoi problemi. Quindi, se ti guardi intorno e vedi la gente mediante i tuoi pensieri erronei, se vedi una persona brutta, se vedi una persona aggressiva, se vedi una persona triste, se vedi una persona depressa, il tuo modo di vedere queste persone si basa sul tuo modo di pensare erroneo, che sicuramente avrà a che  vedere con qualche tuo trauma passato, quindi ora tu utilizzi la gente intorno a te per compiere la tua guarigione.

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Come lo fai? E’ molto  semplice: guardi intorno a te e tu vedi tutta la gente che non ti piace, tu vedi tutta la gente che ti sta antipatica, tu vedi tutte le persone che pensi che sono brutte, che sono antipatiche, e tutte queste persone si stanno comportando così a causa della spazzatura che hai dentro di te. Ora questo è il modo di guarire. Smetti di vedere le persone in questa maniera e tu guarisci.

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Domanda. Quindi, supponendo che abbiamo sempre da lavorare su questo punto, cioè correggere le nostre vecchie credenze limitanti, e supponendo che noi siamo terapeuti: si deve parlare al Bambino Interiore del paziente e fargli capire che deve connettersi con la Fonte?

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John Curtin: No, tu parli solo con il tuo Bambino.

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Domanda. Ma come posso aiutare il paziente con questa tecnica, se parlo solo con il mio Bambino?

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John Curtin: Perché è il TUO Bambino che sta creando la malattia del paziente. E’ il TUO Bambino. Tu, il Bambino del paziente lascialo tranquillo, che già ne ha abbastanza di suo. È il TUO Bambino che causa il problema, quindi, lascia il Bambino del paziente tranquillo. Tu concentrati sul TUO Bambino e rilascia i tuoi  pensieri erronei che stanno creando la malattia del paziente. Nel momento in cui tu ti liberi dei tuoi pensieri erronei, e non li hai più, inizia il vero processo di guarigione.

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Domanda. Quindi, secondo tutto quello che si è detto, mi viene da  pensare: io come terapeuta voglio guarire la persona che mi sta di fronte, che io non conosco per nulla, per mezzo del mio Bambino Interiore, okay? Quindi,  che faccio? Avvicino questa persona al mio Bambino Interiore?

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John Curtin: No, ho già spiegato all’inizio come  fa  il dottor Len. Per esempio: Il dottor Len, due settimane prima del seminario, con la sua abilità di  sciamano, come un hawaiano kahuna, si collegò con la lista dei partecipanti al Seminario, e si collegò con quello che egli aveva creato con i suoi pensieri erronei riguardo ai partecipanti al Seminario.    Ed è stato abbastanza sorprendente, perché di fronte a 25 persone, ha preso l’elenco dei partecipanti e cominciò a dire: “Be ‘, qui vedo abusi sessuali su un bambino, qui vedo un padre che ha abusato, qui vedo una tristezza per la morte di sua madre “, etc, etc, Egli guardava la lista, senza dire i nomi, per questione di privacy;  poi continuò con cose più lievi, dicendo: “Chi vorrebbe identificare questo? Un lutto di una nonna che morì quando quella persona aveva 9 anni”? E qualcuno alzò la mano. “Una caduta molto grave in bicicletta, per la quale è stato ricoverato in ospedale, all’età di 8 anni” e qualcun’altro alzò la mano.

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E così andò avanti partecipante dopo partecipante, e quando sollevavano la mano, egli diceva: “Mi dispiace, io ti amo” (I’m sorry, I love you), e così si liberava di tutta la sua spazzatura che aveva creato quella caduta in bicicletta; della sua spazzatura che aveva creato il lutto per la morte di una persona cara; di quella sua  spazzatura che aveva creato gli abusi sessuali di quel partecipante. E questo è un po’ tornare indietro alla domanda sul passato, su qualcosa che è accaduta nel passato. Comunque a prescindere dal passato, presente o futuro, la spazzatura è sempre lì (nel Subconscio, o nell’Inconscio Collettivo, come si vuole chiamarlo). Ed è così che si fa per  guarire.

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Sebastiano

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Tutti gli articoli sul Seminario di John Curtin:

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SEMINARIO DI HO’OPONOPONO DAL VIVO – 1/9

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SEMINARIO DI HO’OPONOPONO DAL VIVO – 2/9

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SEMINARIO DI HO’OPONOPONO DAL VIVO – 3/9

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SEMINARIO DI HO’OPONOPONO DAL VIVO – 4/9

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SEMINARIO DI HO’OPONOPONO DAL VIVO – 5/9

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SEMINARIO DI HO’OPONOPONO DAL VIVO – 6/9

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SEMINARIO DI HO’OPONOPONO DAL VIVO – 7/9

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SEMINARIO DI HO’OPONOPONO DAL VIVO – 8/9

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SEMINARIO DI HO’OPONOPONO DAL VIVO – 9/9

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CARO AMICO TI SCRIVO – HO’OPONOPONO


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LETTERA APERTA AL CORPO UMANO

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Caro amico, ti scrivo: Tu sei per me una persona speciale, sei il mio amico più prezioso e fedele.

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Elogio al corpo umano

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Lavori instancabilmente per me, 24 ore su 24.

Mi permetti di fare le mie esperienze nel mondo.

Mi fai camminare, correre, vedere, ascoltare, toccare, gustare, odorare.

Ti affatichi a digerire ciò che mangio, e in cambio mi restituisci forze sempre nuove.

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Sei una sentinella che veglia sulla mia salute, sempre pronto a difendermi da microbi, batteri e virus.

Tu sei sempre impegnato a guarirmi, anche quando io non me ne accorgo, tu mi stai proteggendo.

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Ingratitudine verso il corpo

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Ed io? Io non ti ho mai ringraziato.

Ho preso tutto come una cosa dovuta.

Non ti ho mai detto: “Grazie, sei più che un amico!”

Non ti ho mai detto: “Ti voglio bene! Ti Amo!”

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Non ti ho mai detto: “Mi Dispiace per tutte quelle volte che ti ho fatto soffrire, ingoiando sfrenatamente cibo in eccesso, o ingerendo volontariamente sostanze velenose (Alcool, sigarette, droga).

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Non ti ho mai detto: “Per favore, Perdonami, per averti trattato peggio di una bestia da soma.

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Non ti ho detto neanche una volta: “Mi Dispiace, Perdonami, Grazie, Ti Amo mio prezioso e fedele corpo.

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Faccio tutto io

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Io, con la mia Mente Razionale, ho sempre preteso di poter fare tutto da solo.

Ti ho ignorato, come se tu non esistessi. Ho ignorato il tuo immenso potenziale.

Ti ho lasciato solo, in balia di tante false credenze limitanti.

Inconsciamente ho rinunziato al tuo aiuto ed a una tua più piena collaborazione.

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Aloha, Dio in te

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Non riuscivo a scorgere che dietro le apparenze della materia, si celava una perfetta riproduzione della Divinità.

Tu sei un’estenzione della Inesauribile Fonte Divina .

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Tu sei connesso alla Inesauribile Fonte Divina, da cui sgorga Energia e Intelligenza.

Tu sei Colui che guarisci te stesso. Tu hai delle capacità illimitate di guarigione e di ringiovanimento.

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Assenza di un dialogo interiore

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Ed io non ho mai avuto nessun dialogo con te, eppure tu mi hai sempre amato.

Mi hai sempre servito fedelmente, nonostante io non ti abbia considerato.

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Grazie, Mi Dispiace, Perdonami, Ti Amo

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Oggi voglio dirti un enorme “Grazie”, per tutti i grazie che non ti ho detto mai.

Voglio dirti “Mi Dispiace! Scusami!” per averti trattato come una cosa senza valore.

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Voglio dirti “Per Favore, Perdonami!” per non averti compreso.

Voglio dirti “Ti Amo! Ti Voglio tanto bene!” Voglio toccarti e accarezzarti con gioia. Voglio manifestarti il mio amore e la mia gratitudine.

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Noi siamo UNO

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Mio caro corpo ti amo, mio caro corpo mi amo, Ti voglio bene, Mi voglio bene.

Ti apprezzo, Ti accetto e Ti approvo così come sei. Mi apprezzo, Mi accetto e Mi approvo così come sono.

Non c’è più nè tu nè io. Perchè tu ed io siamo Uno.

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Sebastiano

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IL MANTRA HO’OPONOPONO: MI DISPIACE, PERDONAMI, GRAZIE, TI AMO


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Un lettore ci ha scritto:

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Luigi Dice:

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18 febbraio 2010 alle 17:57

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Scusa Sebastiano, ma la pratica di HO’OPONOPONO non consisteva solo nelle quattro parole indirizzate al Divino in Noi?! E cioè: Mi dispiace, Perdonami, Grazie, Ti Amo. Da  ripetere come un mantra?
Ciao e Un Cordiale Saluto.

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UN CHIARIMENTO INTELLIGENTE

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Grazie Luigi. Ottima domanda.  Me l’ero posta anch’io tempo fa. Infatti, che senso avrebbe ripetere ininterrottamente le quattro parole Ho’oponopono: “Mi dispiace, Perdonami, Grazie, Ti Amo”? Sono quattro  parole della lingua italiana. Sono anche parole di uso comune: quante volte al giorno si dice “Grazie”, o “Scusami”, o “Mi dispiace”, o “Perdonami”, o “Ti amo”, o “Ti voglio bene”,  e non succede niente di particolare.

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HO’OPONOPONO: NESSUNA MECCANICITA’

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Evidentemente non sono parole magiche. Potresti ripeterle 24 ore su 24 senza che cambi niente nella tua realtà. Queste parole acqistano la loro valenza soltanto all’interno di un processo Ho’oponopono, applicato in un caso particolare.

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Mi spiego: dire “Grazie!” può avere un suo valore solo se colui che dice “Grazie” sa cosa vuole dire dicendo “Grazie!”, e lo stesso vale per le altre parole H0’oponopono.

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FACCIAMO UN ESEMPIO

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Un esempio: un collega di lavoro mi infastidisce col suo atteggiamento. Io potrei reagire mentalmente con due parole Ho’oponopono: “Grazie! Ti Amo”. Ora, qual’è il significato in codice che io assegno  a queste due parole per questa particolare situazione? Perchè se io ripeto sempre il mantra “Grazie, Ti Amo, Mi Dispiace, Perdonami” come un registratore, è molto facile che non cambi niente nella mia realtà.

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OGNI SITUAZIONE E’ UNICA

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Io che uso l’Ho’oponopono, debbo assegnare un particolare significato alle parole-mantra per ogni diversa situazione.

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Cioè, se uno mi infastidisce ed io dico mentalmente “Grazie!” , e tutto finisce qui, sarebbero solo parole vuote come se ne dicono tante durante tutto il giorno. Però, se dietro la “parola-simbolo” Grazie!” c’è tutto il significato che io le assegno, allora io sto veramente facendo un ‘Ho’oponopono efficace. Nell’esempio suddetto, io dicendo “Grazie” intendo dire: “Ti sono grato, amico, per avermi informato che in me c’è un “qualcosa” che sta contribuendo a creare questo tuo comportamento, grazie, e ancora grazie.”

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Perciò una cosa è ripetere “grazie” solo per ripeterlo, un’altra cosa è ripetere grazie, ma pensando al suo significato che ha per me IN QUESTA SITUAZIONE. Nel secondo caso sto facendo l’Ho’ponopono correttamente, perchè dicendo “Grazie” io mi sto rendendo conto che in me c’è un “qualcosa”  che ha creato questo problema col mio collega, di conseguenza, riconosco che io sono responsabile di questa situazione, e che posso anche cancellare quelle credenze erronee in me, che hanno consentito che si manifestasse questo problema.

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Quindi adesso io sono consapevole che dicendo “Grazie”, pur non conoscendo a livello cosciente la causa del problema, so però di aver messo in moto un potente processo Ho’oponopono che cancellerà in me (nel mio Subconscio) quelle mie memorie erronee che hanno permesso che si manifestasse questo problema. Allora, se dietro la parola “Grazie” c’è un discorso di questo genere, io sto andando in direzione della soluzione del problema, altrimenti sto sprecando inutilmente energie mentali.

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HO’OPONOPONO E LA MALATTIA

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Lo stesso procedimento può essere applicato in caso di una infermità. Supponiamo che si manifesta una malattia, da una semplice influenza passeggera a qualsiasi altro tipo di infermità. Qual’è la reazione Ho’oponopono? Potrebbe essere di questo tipo: “Ti Amo, Grazie, Mi Dispiace, Perdonami”.

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Esempio: “Ti amo caro stomaco ( o caro ginocchio, o quello che sia l’organo del corpo interessato dalla malattia), ti ringrazio di avermi servito fedelmente fino ad oggi, Mi Dispiace perchè c’è in me un “qualcosa” che ha contribuito al manifestarsi di questa malattia,  Per favore, Perdonami”.

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Ecco, io dovrei iniziare il processo Ho’oponopono inquadrandolo a larghe linee, attribuendo un significato particolare alle parole “Ti Amo, Grazie, Mi Dispiace, Perdonami”, in riferimento a questa particolare situazione (in questo caso un’infermità).   Poi, una volta che mi è chiaro il procedimento che sto facendo,  potrei anche ripetere soltanto le parole ho’oponopono come un mantra, ben sapendo però che cosa vogliono significare in questa particolare situazione. Perchè è chiaro che “Ti Amo, Grazie, Mi Dispiace, Perdonami” assumeranno significati diversi per situazioni diverse.  Ciao. Sebastiano.

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HO’OPONOPONO: SOLUZIONI FACILI


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HO’OPONOPONO: SEMPLICE, RAPIDO ED EFFICACE

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Mi piace enormemente l’Ho’oponopono per la sua  semplicità, la sua efficacia, e per i risultati rapidi che si possono ottenere. Non è una Fede religiosa, non ci sono Dogmi da accettare, non ci sono guru da seguire ciecamente, il lavoro va fatto esclusivamente da soli, da noi stessi e su noi stessi. L’unica cosa richiesta è la sua applicazione costante, “incessante” diceva il dr. Len. Del resto, se il gioco vale la candela, vale anche  la pena di impegnarsi a fondo.

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NOI CREIAMO LA NOSTRA REALTA’

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Come sappiamo, noi creiamo la nostra realtà con le nostre convinzioni, le nostre credenze, i nostri ricordi e i nostri pensieri. Lungo tutte le nostre esistenze precedenti  fino ad oggi, abbiamo accumulato una quantità immensa di condizionamenti, creati quando si pensa alla stessa cosa molte e  molte  volte, fino a che quel pensiero giunge a  cristallizzarsi, fino a diventare una verità infallibile, un dogma, una fede.

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I pensieri ripetitivi finiscono per diventare convinzioni profonde, e le convinzioni a loro volta diventano le nostre credenze, che, consciamente o inconsciamente, creano la nostra realtà. E’ importante tenere a mente quanto detto, cioè di renderci conto che noi manifestiamo oggettivamente tutto ciò in cui crediamo. E perciò, tutto ciò che sperimentiamo nella nostra realtà è solo frutto della nostra creazione mentale.

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ECCO COME CREIAMO LA NOSTRA REALTA’

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Una donna molto attiva ed  efficiente, viveva lamentandosi costantemente del fatto  che attirava sempre gente estremamente lenta nel lavorare, persone che non riuscivano a tenere il suo ritmo di lavoro, e questo la irritava profondamente, perché  finiva sempre a non riuscire a portare a compimento il lavoro che si era programmato, e per cui le rimanevano sempre delle cose arretrate da completare e che si accumulavano. Ella gemeva per questa situazione, come se il problema fosse stato quella gente. Inoltre credeva di trovare conforto raccontandolo a tutte le sue amiche, pensava che alla fine si sarebbe sentita più sollevata, ma invece non faceva altro che rinforzare le sue credenze, e quindi finiva per attirare sempre più a se quel tipo di persone lente a lavorare.

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LE MEMORIE RIPETITIVE

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Quante e quante volte noi passiamo attraverso le stesse situazioni, senza riuscire a  capirne il motivo,  con persone diverse, con circostanze diverse, ma il risultato è sempre lo stesso. Restiamo sempre bloccati negli stessi punti.  Come mai? In primo luogo si preferisce dare la colpa sempre agli altri,  alla vita  o qualsiasi altra cosa che ci esima dal prenderci qualsiasi responsabilità. Però, quando progrediamo un pochino nel sentiero dell’auto-conoscenza, allora scopriamo che quello che accade al di fuori di noi è solo un riflesso di ciò che abbiamo dentro; e comprendiamo che non possiamo ottenere una soluzione efficace pulendo lo specchio dove ci specchiamo, perché lo specchio mostra solo il nostro riflesso. E’ come se volessimo pulirci il viso, pulendo la nostra immagine riflessa nello specchio.

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NON GIUDICATE

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Tutte le pecche che vediamo sugli altri, in realtà sono delle nostre proiezioni, quei difetti esistono già dentro di noi, per questo ho bisogno di guarire su me stesso per guarire anche gli altri.  Se ho una credenza, conscia o inconscia di persone, che sempre continuano ad agire in un certo modo nei miei confronti, attirerò sempre quel tipo di persone che agiranno esattamente come mi aspetto che agiscano. E questo avverrà fino a quando io non mi sarò ripulito di tutti quei pensieri che hanno creato quella convinzione. Comprendendo così, cioè che siamo noi che creiamo la nostra realtà, possiamo anche assumerci il 100% di responsabilità di tutto quello che ci accade. Ciò che potrebbe sembrare un enorme peso, in realtà è la chiave per la nostra libertà, poiché noi possiamo soltanto cambiare noi stessi, non gli altri . Ma in tal modo, cambieremo anche il mondo intorno a noi.

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COME PRATICARE L’HO’OPONOPONO

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L’ Ho’oponopono è uno strumento fantastico per la pulizia di tutta quella  spazzatura di credenze  accumulata nel tempo, e che conserviamo gelosamente nel nostro Subconscio, e che decidono del nostro destino, determinando le nostre decisioni e le nostre azioni,  giorno dopo giorno. E non solo questo, ma anche non possiamo essere liberi e non siamo in grado di lasciare  esprimere il Sacro, la Divinità che è in noi, Fino a quando rimaniamo sottoposti a questo inutile peso di immondizia, che ci costringe a rimanere bloccati sempre intorno agli stessi problemi.

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Noi umani siamo Esseri perfetti di Luce; ed è nostro diritto  vivere questa perfezione. Una delle chiavi del Ho’oponopono è quella di assumerti il 100% della responsabilità di tutto ciò che hai creato e che stai continuando a  creare ogni giorno nella tua realtà. Un’altra è quella di dedicarsi a ripulire queste tue creazioni, che si sono formate partendo dai pregiudizi, dai pensieri sbagliati su persone, situazioni o malattie. Tutto questo, che  all’inizio può sembrare molto difficile, cioè assumersi tante responsabilità, ripulire tanta spazzatura mentale, in realtà con  Ho’oponopono può essere risolto in maniera molto semplice. E questa è la cosa più straordinaria.

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PRIMI PASSI NEL’ HO’OPONOPONO

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Alcune cose da sapere  prima di cominciare a  praticare l’Ho’oponopono. Per gli antichi sciamani Hawaiani, l’essere umano è composto da tre io:

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a) L’io Subconscio, la Mente inconscia, dove archiviamo tutti i modelli di vita che abbiamo accumulato nel corso di tutte le nostre esistenze. Esso è condiviso da tutti gli uomini. Come l’idea dell’Inconscio Collettivo di Carl Jung.

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b) L’io Cosciente, la Mente Cosciente, la Mente razionale ed intellettuale, l’Ego,  ciò che vediamo, sentiamo e pensiamo.

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c) L’io SuperCosciente, il Sé Superiore, la Mente Supecosciente, la  Divinità, Dio in noi, o come meglio ci piaccia chiamarlo.

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La Mente Cosciente può operare solo con il materiale che trova nel Subconscio, essa non ha nulla di proprio. Non ha nulla su cui basarsi. Memorie e ricordi risiedono nel Subconscio.  Solamente il Subconscio può  comunicare con il Sé Superiore, il Divino. Infatti, nel Ho’oponopono il processo di soluzione di un problema o di guarigione, non avviene mai per mezzo di un atto cosciente o un atto mentale. Chi guarisce, o risolve, è sempre e soltanto la Divinità,  e questa  guarigione avviene quando chiediamo al Subcosciente di connettersi alla Fonte Divina, all’Universo, per guarirci, ripulendoci da tutte le credenze erronee, quindi consentendo al Divino di fluire attraverso di noi.

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Il Subconscio è, anche nella moderna psicologia, identificato col Bambino Interiore (non stiamo a spiegare in questa sede il motivo), e per connetterci con lui, il Bambino Interiore, possiamo immaginare che si trova, energicamente parlando, nella regione proprio  sotto l’ombelico.

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Quindi,  quando qualcuno entra nella tua realtà e ti porta qualche “problema”,  puoi risolverlo assumendoti il 100% della responsabilità  per i pensieri erronei che hanno creato questa situazione, e pulendo o eliminando questi pensieri pregiudizievoli.

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COME RIPULIRSI DAI PENSIERI ERRONEI

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Ti connetti con il Bambino Interiore dicendo: “Bambino Interiore, per favore chiedi alla Divinità che pulisca in noi tutti quei pensieri erronei che ci fanno vedere quella persona come qualcosa che non sia un Essere di Luce”.

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Quindi ripeti mentalmente: “Grazie,ti sono grato per avermi fatto capire che in me c’è qualcosa di erroneo che sta contribuendo a creare questo problema. Grazie” immaginando di parlare a quella persona.

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Poi, sempre mentalmente, ripeti: “Mi dispiace tanto, per favore perdonami, perché c’è un qualcosa in me che sta contribuendo a creare questo problema. Mi dispiace, Perdonami”.

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E per finire, sempre immaginando di parlare a quella persona, ripet mentalmente: “Ti amo, ti voglio tanto bene, sono dispiaciuto del fatto che qualcosa in me sta contribuendo a creare questo problema, Ti amo, ti voglio tanto bene”.

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E questo per tante volte quante reputi che sia necessario, ovvero fino a quando vedi che il problema comincia a dissolversi, e che stai guarendo. I risultati comincerai a vederli da subito. Provare per credere. Sebastiano.

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CHIARIMENTI SULLA TECNICA HO’OPONOPONO “TI AMO”


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HO’OPONOPONO: LA POTENZA DELL’AMORE

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Nella pratica dell’ Ho’oponopono si utilizza uno strumento dei più importanti: “Ti Amo”. Quando lo usiamo ad alta voce e lo diciamo a qualcuno, è tremendamente potente e prezioso. Quando qualcuno ci fa qualcosa che consideriamo ingiusto, o quando una persona ci dice qualcosa che ci molesta, invece di rispondere, invece di darle il nostro punto di vista e cercare di controbattere con i nostri argomenti per convincerla che abbiamo ragione, possiamo ripetere nella nostra mente tutte le volte che se fosse necessario: “Ti Amo”. “Ti Amo”. “Ti Amo”. …

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IL POTERE DI DIRE  MENTALMENTE “TI AMO”

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Questo strumento spesso porta a risultati sorprendenti. A volte la persona cambia improvvisamente atteggiamento e si scusa, quando meno te l’aspetti, mentre altre volte può continuare sulla stessa modalità, ma uno non l’avverte più fastidiosa come prima e non si sente colpito più di tanto. Con alcune  persone, le difficoltà sono più transitorie che con altre, perchè con alcune persone abbiamo più ricordi in comune. Non dobbiamo dimenticare che tutta l’interpretazione dello scenario cambia secondo la nostra personale percezione degli eventi, delle persone e delle situazioni. E lo stesso accade agli altri. Tutto dipende dalla loro percezione, dal loro punto di vista, dalle loro memorie.

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LA VITA E’ COME UN VECCHIO FILM

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La vita è come un film che abbiamo visto molte volte e che continua a ripetersi ancora più e più volte, finchè noi continuiamo costantemente a reagire nella stessa maniera. La nostra reazione ai problemi è un ripetizione di ricordi. Le difficoltà  che incontriamo oggi, spesso sono ostacoli che abbiamo già  incontrato prima, ma che mai abbiamo risolto. Per questo motivo, le situazioni ritornano per darci l’opportunità di reagire in modo diverso, nella maniera appropriata per risolverle definitivamente. La gente appare nella nostra vita per mobilitarci e mostrarci le parti di noi stessi che abbiamo bisogno di cambiare. Le relazioni sono solo specchi in cui ci vediamo riflessi.

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LIBERTA’ DI SCELTA E LIBERO ARBITRIO

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Noi possiamo anche scegliere di non reagire. Noi siamo in grado di porgere l’altra guancia: la guancia dell’Amore. Sapendo questo, noi possiamo scegliere di essere più consapevoli e presenti a noi stessi, e scegliere di assumerci le nostre  responsabilità. Assumendoci la responsabilità del problema, riconoscendo che il problema sta interamente in noi, implicitamente stiamo anche riconoscendo che la soluzione del problema dipende solo ed esclusivamente da noi. E questa è la Chiave per la soluzione di ogni problema. Provare per credere! Sebastiano.

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SEMINARIO DI HO’OPONOPONO DAL VIVO – 1/9


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WEBINARIO DI JOHN CURTIN – 1/9

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John Curtin

(La seguente è la traduzione dall’originale di un Seminario di John Curtin, maestro di Reiki, sul Ho’oponopono. Il suo sito web è: http://www.sanacionysalud.com/ . Questo è il testo integrale della conferenza, che pubblicherò su questo sito, man mano che vado avanti con la sua traduzione in italiano. Sebastiano)

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Prima parte

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Buona sera, e grazie per essere venuti al webinario su Ho’oponopono. Spiego per quelli che non hanno mai partecipato a un webinario, che cosa è un seminario sulla rete internet. Dunque, a parte quelli che sono qui in sala, questo Seminario viene anche trasmesso in tempo reale per Internet, e ciò che è dietro di me è lo schermo della chat delle persone che vi sono collegate.

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I miei inizi con l’ho’oponopono

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Iniziai ad usare la tecnica Ho’oponopono così come lo trovavo descritta nelle pagine Web. Per prima l’ho usata per una mia faccenda personale  di famiglia. Dopo circa due o tre mesi che avevo cominciato ad applicare la tecnica Ho’oponopono a questo affare di famiglia, rimasi sorpreso per come si risolse un mio problema personale che me lo trascinavo dietro da cinque anni. In due o tre mesi, con l’Ho’oponopono, un qualcosa che mi teneva  bloccato da cinque anni, che non si muoveva, dunque, si risolse improvvisamente.

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Ho’oponopono e Reiki

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Come atto successivo, ho iniziato ad usarlo con i miei pazienti nei miei consulti; io faccio  terapie di Reiki e notai che i miei pazienti cominciavano a stare meglio, circa nella metà del tempo di quanto impiegavano prima. Quindi, se un paziente aveva bisogno di tre mesi o quattro mesi per guarire, con questa tecnica Ho’oponopono bastavano  due mesi o un mese e mezzo. E questa esperienza, nel corso di quest’anno,  mi ha convinto che si tratta di una tecnica che funziona, che la si accetta o non la si accetta, che la si capisca o non la si capisca, non importa: però funziona.

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Ed è per questa ragione che  sto dando oggi questo seminario, per invitarvi a utilizzare la tecnica Ho’oponopono. In seguito vi spiegherò come fare, perché dal mio punto di vista si possono ottenere veramente dei risultati impressionanti.

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Un po’ di storia: origini del Ho’oponopono

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Le origini del Ho’oponopono sono hawaiane, ed è una tecnica millenaria utilizzata dai Kahuna hawaiani, sacerdoti o sciamani hawaiani, e inizialmente è stata utilizzata per risolvere i conflitti nei villaggi. Cioè: il tuo vicino ti rubava il tuo maiale, poi tuo cognato  si  arrabbiava, e questo significava che tuo suocero si schierava dalla tua parte, e tutto il villaggio finiva per litigare per quel maiale.

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E qui intervenivano i Kahuna. Radunavano i membri del villaggio insieme e utilizzavano questa tecnica per risolvere i conflitti familiari. Questa è stata l’origine, ed essi continuano a praticarlo letteralmente da migliaia di anni. Il dottor Len ha preso il concetto, lo ha adattato ai tempi moderni attraverso un processo meditativo e anche di ricerca,  e da qui è nato l’attuale Ho’oponopono. Ciò che essi chiamano la versione aggiornata Ho’oponopono, è quello che io sto per mostrarvi in questo webinario.

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Innanzitutto, vi sono alcuni concetti che dobbiamo capire.

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Noi creiamo la nostra realtà

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Il primo concetto che dobbiamo capire è che noi creiamo la nostra realtà: tutto ciò che sta intorno a te in questo preciso momento, lo hai  creato tu; se tu non lo credi, non esiste. La sedia sotto il tuo sedere l’hai creata tu, tu l’hai manifestata perché avevi bisogno di un posto dove “parcheggiare” il tuo culo durante il webinario, per cui hai creato la sedia sotto di te. Le pareti di questa stanza sono anche esse di tua creazione, tutto intorno a te è di tua creazione e non esisterebbe  nulla se tu non lo avessi tratto nella tua realtà.

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Noi invitiamo le persone ad entrare nella nostra realtà

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Ma c’è un’eccezione, e sono gli altri esseri senzienti che sono nella tua realtà, perché un essere cosciente, un essere umano, ha il libero arbitrio. Non è possibile creare un essere umano, ma è possibile invitare un uomo a venire nella tua realtà. Quindi nel vostro caso, voi avevate bisogno  che qualcuno vi spiegasse l’ Ho’oponopono, così che mi avete detto, su un altro piano ovviamente, “John, per favore, puoi sedere davanti a noi e spiegarci  che cosa è l’Ho’oponopono?”  Io, quindi, siccome mi piaceva condividere la tecnica, avevo bisogno di un sacco di gente davanti a me interessata al Ho’oponopono,   per cui vi ho invitato a sedervi lì e ascoltare quello che ho da dirvi, e voi avete detto, ” Va bene! Sì, andiamo a sederci.” Ed eccoci qui … “Ciao”!

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Così noi ci siamo invitati mutuamente per condividere questo momento, e per condividere la nostra realtà. Ma ciò che succede, va un po’ oltre, poiché non solo tu chiedi alle persone che condividano la tua realtà, ma anche chiedi loro di comportarsi secondo le tue aspettative, ossia, tu mi hai invitato qui per parlare di Ho’oponopono, e mi hai detto: “John, ti prego di comportarti come uno che conosce Ho’oponopono e vieni a spiegarmelo.” Okay? Non mi hai detto “Hey John, per favore, siediti qui e inizia a raccontare barzellette,” perché non sei venuto per questo (almeno lo spero). Le mie battute sono molto cattive?  mi auguro di no.

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Noi ci comportiamo come richiestoci dalla realtà in cui entriamo

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Allora ho detto: “Okay! Io mi comporto nella maniera come tu ti aspetti che io mi debba comportare.”  Okay? E lo stesso vale per voi. Ho bisogno di persone attente, interessate, tranquille,  che se ne stanno lì ad ascoltare quello che io ho da dire, e voi avete detto “OK! Sì. Okay, stiamo andando a sederci lì e facciamo almeno finta di stare ascoltando, in modo che tu possa rilasciare il tuo discorso sul Ho’oponopono.”

Allora voi vi state comportando nel modo in cui vi ho chiesto di comportarvi, ed io mi sto comportando nel modo in cui voi mi avete chiesto di comportarmi.” Tutto bene fino a qui?

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Ma il nostro comportamento comprende assolutamente tutto. Non solo come tu ti comporti in un certo momento, ma anche come stai davanti a un’altra persona. Quindi, se per esempio, nella relazione terapeuta-paziente, di fronte a me siede una persona malata di cancro che è venuta da me, perché io l’aiuti nel suo processo di guarigione, ed io come un terapeuta, su un altro piano, ho detto a quella persona, “Io sono un terapeuta, e devo guadagnarmi la vita, e ho voglia di salvare il mondo.  Perciò, ti vuoi sedere davanti a me e avere un cancro, così che io posso aiutarti a guarire?” e questo  paziente ha risposto, “Okay! Lo faccio.”

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Noi creiamo anche la realtà di coloro che entrano nella nostra realtà

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Io come terapeuta, ho creato la malattia del mio paziente, perché se questo paziente non avesse avuto il cancro, io non avrei potuto essere un terapeuta. E’ così semplice.

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Con Ho’oponopono tu liberi quei pensieri dentro di te, che hanno creato la malattia dell’altra persona. Quando tu liberi i pensieri dentro di te che hanno creato la malattia dell’altra persona, la persona guarisce.

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Sì, lo ripeto. Qualcuno in sala mi ha chiesto che lo ripeta, non so perché, poiché è super-facile da capire; comunque, va bene così, (ride).

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Io come un terapeuta, di che cosa ho bisogno per guadagnarmi da vivere? : di malati.  Allora, siccome io  chiedo alla gente di entrare nella mia realtà e di comportarsi come voglio che loro si comportino, voglio che si comportino come malati, perché se non si comportano come ammalati, come li curerei?  Io non posso curare qualcuno che sta bene, per cui  ho bisogno di una persona di fronte a me che sia ammalato.

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Quindi chiedo a una persona che abbia una malattia, affinchè io possa guarirla o in modo che io possa, in caso di Reiki, aiutarla nel suo processo di guarigione. E la persona dice di sì. Per cui la persona che sta seduta di fronte a te è il frutto del tuo desiderio, è il frutto del tuo desiderio di manifestare la tua realtà, e tutte le persone intorno si comportano in base al modo in cui tu  chiedi loro di comportarsi.

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Sebastiano.

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Tutti gli articoli sul Seminario di John Curtin:

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SEMINARIO DI HO’OPONOPONO DAL VIVO – 1/9

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SEMINARIO DI HO’OPONOPONO DAL VIVO – 2/9

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SEMINARIO DI HO’OPONOPONO DAL VIVO – 3/9

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SEMINARIO DI HO’OPONOPONO DAL VIVO – 4/9

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SEMINARIO DI HO’OPONOPONO DAL VIVO – 5/9

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SEMINARIO DI HO’OPONOPONO DAL VIVO – 6/9

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SEMINARIO DI HO’OPONOPONO DAL VIVO – 7/9

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SEMINARIO DI HO’OPONOPONO DAL VIVO – 8/9

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SEMINARIO DI HO’OPONOPONO DAL VIVO – 9/9

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CHIARIMENTI SUL H0’OPONOPONO


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CHIARIMENTI SU TEORIA E PRATICA DEL HO’OPONOPONO

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UN PO’ DI TEORIA

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Ho’oponopono è una terapia Hawaiana che dice che per cominciare a ripulire dalla negatività il mondo dobbiamo essere responsabili al 100% dei nostri atti, dei nostri pensieri e delle nostre parole; e non solo, dobbiamo anche essere responsabili delle azioni, dei pensieri e delle parole degli altri, perché tutti insieme, noi siamo quelli che creiamo e manifestiamo la nostra realtà.

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Una volta assunta questa responsabilità, attraverso la pulizia del nostro materiale subconscio, otterremo la Pace Interiore dentro di noi e in coloro che ci circondano. Se riesci ad assumerti questa grande responsabilità, le cose cambieranno e ti renderai conto che tutto quello che vedi, tocchi, mangi o esperimenti proviene da te, perché semplicemente sta già in te e nella tua vita.

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Questo significa che i problemi di delinquenza, terrorismo,  economia o qualsiasi altro tipo di conflitto che ti circonda, si sta manifestando e coinvolgendoti, affinchè tu lo guarisca. E’ come se non fosse realmente lì, semplicemente è una proiezione del tuo Interiore.  E così, come tu influisci per rendere possibile la sua manifestazione, così puoi anche influire affinchè tutto questo sparisca e cambi. Il problema non è in loro, ma in te, e per risolverlo devi cambiare tu per primo.

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LA PRATICA DEL HO’OPONOPONO

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Questa terapia è talmente potente che un terapista Hawaiano, chiamato dr. Ihaleakala Hew Len, fu in grado di guarire un gruppo di criminali in un Ospedale Statale delle Hawai senza nemmeno visitarli personalmente. Ti potrebbe sembrare impossibile, ma non lo è. Ci sono prove di come questi criminali furono sciolti e messi in libertà. Com’è possibile che una persona sia stata in grado di operare un cambiamento tanto profondo in dei criminali, servendosi della tecnica Ho’oponopono?

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Ciò che Ho’oponopono insegna è che devi guardare dentro di te per vedere come stai manifestando la tua realtà in un’altra persona. Questo terapeuta leggeva soltanto le cartelle cliniche dei criminali, e si domandava in che modo egli aveva influenzato e creato quell’infermità mentale nei suoi pazienti, e dopo chiedeva perdono, ripetendo le quattro famose frasi della filosofia Ho’oponopono:

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TI AMO …  MI DISPIACE …  PERDONAMI … GRAZIE …

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Mentre egli si ripuliva interiormente, i suoi pazienti cominciavano a migliorare e guarire. Il dr. Ihaleakala Hew Len ripeteva queste frasi continuamente, senza fermarsi, con ognuno dei pazienti, e nella misura in cui egli si ripuliva dalle sue negatività,  il paziente migliorava. Miracoloso, no?

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PERCHE’ CI SI RIVOLGE A DIO?

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Queste frasi si rivolgono a Dio o alla Divinità, non perché Dio abbia bisogno di udirle, ma perche sei TU che hai bisogno di udirle.

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TI AMO …  MI DISPIACE …  PERDONAMI … GRAZIE …

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QUANDO SERVIRSI DEL HO’OPONOPONO?

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L’Oh’oponopono lo puoi praticare con qualsiasi problema. Per esempio, se c’è qualcuno che ti infastidisce, l’unica cosa che devi fare, invece di combatterlo o mandargli vibrazioni negative, è dire “Ti Amo”,  “Ti Amo”,  “Ti Amo”,  “Ti Amo”,  “Ti Amo” … mentalmente.  Dopo chiedi a Dio che cosa hai fatto  per manifestarsi questa reazione verso di te in quella persona. Quindi ripeti le quattro frasi Ho’oponopono ancora per un po’. Comincerai a calmarti e a poco a poco comincerai a notare il cambiamento nell’altro. E’ incredibile.

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QUANDO PRATICARE L’HO’OPONOPONO

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L’Ho’oponopono si pratica giornalmente e varie volte al giorno per poter ottenere dei risultati visibili. Riassumendo, si dovrebbe praticare sempre. Dovrebbe diventare il tuo stile di vita. Queste richieste Ho’oponopono aiutano a ripulire paure, rabbia, sofferenze, etc. Ripuliscono in nostro subconscio dalle tante negatività accumulate nel corso della vita. Queste sono frasi che puoi ripetere in ogni tempo, quando hai un problema, quando litighi con qualcuno, o solo per essere grato all’Universo per le cose buone che hai.

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“Per favore, Perdonami per ciò che c’è dentro di me e che sta  manifestando questo problema … Ti Amo … Mi Dispiace …  Perdonami … Grazie …”

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“Che cosa sta succedendo in me che ha influito in questa persona in tal modo da provocare questo problema?   Ti Amo … Mi Dispiace …  Perdonami … Grazie …”

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Questo atteggiamento si può applicare anche alle cose quotidiane della vita. Per esempio, a volte mangiamo e siamo preoccupati che il cibo possa farci male. In questo caso, prima di mangiare,  mentalmente dici al cibo che lo ami: “Ti Amo”. “Ti Amo”. “Ti Amo”.

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La pratica del Ho’oponopono è realmente una benedizione. Sebastiano.

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PROCEDIMENTO BREVE HO’OPONOPONO


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PROMEMORIA PER UN’EFFICACE HO’OPONOPONO

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Do una mia interpretazione pratica sul modo di iniziare e portare avanti efficacemente e con successo un procedimento Ho’oponopono. Naturalmente questo breve promemoria vale solo per coloro che abbiano già compreso almeno a grandi linee quali sono i principi basi del Metodo  Ho’oponopono, e primo fra tutti, mi piace ricordarlo, il Principio della Responsabilità.

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IL PRINCIPIO DELLA RESPONSABILITA’

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Una breve spiegazione del Principio della Responsabilità. Esso  significa che noi siamo responsabili di TUTTO ciò che ci accade, ma proprio di TUTTO. Sia in maniera volontaria che involontaria. Noi siamo responsabili di tutte le situazioni in cui siamo direttamente o indirettamente coinvolti, buone o cattive che siano, anche di quelle che dipendono dagli altri.

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Meglio fare qualche esempio molto illuminante, perchè questa visione contrasta molto con il nostro normale punto di vista. Rapporti interpersonali: incomprensioni e conflitti in famiglia, tra genitori e figli, tra parenti, tra amici, sul posto di lavoro con i colleghi o con i capi, problemi di salute, mancanza di lavoro, povertà, etc. Il Principio Ho’oponopono della Responsabilità recita a chiare lettere che IO SONO l’unico responsabile di tutto ciò che mi accade, perche sono io con le mie vecchie credenze, i miei pensieri e le mie memorie passate, immagazzinate nel mio Subconscio, che attiro tutte le situazioni in cui vengo coinvolto. Non è questo un Principio  trattabile o modificabile, nemmeno di una virgola; questo è il Principio Fondamentale del Ho’oponopono, se non lo accetti integralmente, significa che non sei ancora pronto per praticare l’Ho’oponopono.

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SIAMO RESPONSABILI DI TUTTO QUELLO CHE CI ACCADE

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Mettiamo meglio a fuoco gli esempi di prima, e sono sicuro che saremo più disposti ad accettarlo, e soprattutto ci ritroveremo in mano un prezioso strumento che ci risolverà rapidamente tante situazioni difficili che abbiamo sempre creduto irrisolvibili. Un esempio non molto raro è la vita  in famiglia: le incomprensioni e i conflitti tra genitori e figli: è un campo di battaglia, un combattimento infinito e irrisolvibile tra genitori e figli.

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La filosofia Ho’oponopono dice: “Io sono il responsabile della situazione, ci sono in me Pensieri Limitanti, False Credenze e Memorie Erronee, accumulate nel mio Subconscio dalla nascita (e anche prima) che impediscono che io abbia un ottimo rapporto con i miei figli (E questo ragionamento è valido anche con il coniuge, i parenti, gli amici, i colleghi di lavoro, gli estranei, questioni di salute, e qualsiasi altra cosa).”

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Questa ammissione di responsabilità è come una luce che si accende nella nostra Mente Cosciente, e che ci fa cambiare immediatamente atteggiamento nei confronti dei problemi della vita. Con la pratica di Ho’oponopono smetteremo con i vecchi comportamenti e le vecchie reazioni, e rifletteremo in questa maniera:”Mi rendo conto che ci sono in me dei condizionamenti dovuti a vecchie Memorie Erronee, delle quali non sono consapevole, e che, involontariamente mi attirano queste situazioni.”

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Qual’è la soluzione? Riconoscere sempre e comunque la propria resonsabilità, anche se al momento non ce ne rendiamo conto, ed iniziare a fare Ho’oponopono.

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UNA SESSIONE PRATICA DI HO’OPONOPONO

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Presento adesso una sessione breve che faccia da Promemoria per coloro che già conoscono la filosofia Ho’oponopono:

L’intero procedimento si compone di una Invocazione iniziale nel quale viene enunciato il problema da risovere (potrebbe essere di rapporti sociali o di salute, o di altro, il procedimento è sempre lo stesso). E dopo l’invocazione,  un Mantra composto da quattro brevi frasi: Mi Dispiace, Perdonami, Ti Amo, Grazie. Tutto qui.

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INVOCAZIONE

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O Eterno (Dio, Universo, Fonte di Vita, etc. come ritenete più adatto al vostro sentire), ti prego di cancellare tutti i miei pensieri limitanti, le mie false credenze, e le Memorie Erronee che impediscono che io abbia:  … un bel rapporto con i miei figli, (o con il mio coniuge, o una corretta circolazione del sangue, un corretto funzionamento dello stomaco, o che abbia un impiego migliore, o che abbia un atteggiamento positivo verso la vita, etc.). Sono da evitare le frasi negative. per esempio: … che io non abbia conflitti con i figli, … che io cambi questo lavoro strssante, … che mi passi la gastrite .. o altro, che venga fuori dalla depressione. etc.

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MI DISPIACE

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Mi rendo conto che c’è qualcosa in me che sta dando luogo a questo problema.

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PERDONAMI

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Aiutami, o Eterno, ad imparare a perdonarmi per i problemi che io stesso mi creo involontariamente e inconsciamente.

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TI AMO

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Trasmuta, o Eterno, l’energia erronea cancellata in Energia Divina che aggiusta ogni cosa.

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GRAZIE

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Ti ringrazio, o Eterno, perchè il processo di riparazione è già iniziato ed il problema sta andando a risolversi nel migliore dei modi per tutti.

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Ultima cosa: Ripetere il Mantra “Mi Dispiace, Perdonami, Ti Amo, Grazie” senza prima averne compreso perfettamente il senso, potrebbe  risultare improduttivo, cioè, potrebbe privare il Mantra di gran parte del suo potere. Consiglio agli inizi, fino a quando non si avrà chiaro il significato dell’Invocazione e del Mantra, di ripetere per intero sia l’Invocazione che il Mantra. Dopo si può continuare a recitare soltanto  le quattro frasi del Mantra fino al conseguimento del risultato.

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Sebastiano.

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HO’OPONOPONO: COME INIZIARE UN PROCESSO HO’OPONOPONO


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SCHEMA DI UN PROCESSO HO’OPONOPONO

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Come fare la richiesta

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Semplicemente con una di queste frasi:

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– “Divinità, pulisci in me tutto ciò che sta dando luogo a questa situazione spiacevole”

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Questo è un esempio. Ma si può dire in molti altri modi:

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– “Divinità, rimuovi da me tutti quei pensieri limitanti e quelle memorie erronee che causano questo problema”

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– “Divinità, elimina tutte le parti erronee in me che mi fanno   accadere questo problema ….”

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– “Divinità, cancella in me tutto ciò che sta facendo manifestare questa situazione”

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Prima di continuare, vorrei comunque fare un chiarimento. Le dichiarazioni descritte sopra sono le più utilizzate per avviare un processo Ho’oponopono, ma la richiesta iniziale può anche essere fatta in un altro modo che, a mio parere, è anche molto più efficace. Con uno esempio si potrà capire meglio la differenza. Se, mettiamo il caso che, avete un capo che è un tiranno, la frase potrebbe suonare così:

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– “Divinità, rimuovi da me tutti i pensieri limitanti e le memorie erronee che mi fanno avere un capo che urla, e si comporta come un tiranno ….”

Ma un altro modo molto migliore di affrontare la situazione potrebbe essere questo:

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– “Divinità, elimina tutti i miei pensieri limitanti e le mie memorie erronee che impediscono che io abbia un capo amabile e gentile”.

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FARE RICHIESTE POSITIVE

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Nella seconda frase, invece di concentrarci sul problema, chiediamo alla Divinità che siano cancellate tutte le parti errate in noi, che impediscono che abbiamo  ciò che vogliamo (in questo caso un buon leader). Cioè, invece di concentrarsi sugli aspetti negativi del capo (il problema), ci si concentrerà sulle qualità positive (come vorremmo fosse il capo). Entrambe le forme sono corrette, ma nella  seconda consideriamo gli aspetti positivi e, per me, è sempre meglio di vedere il lato positivo delle cose piuttosto che il negativo. Ma ripeto che in entrambe le due maniere  l’Ho’oponopono sarà efficace.

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HO’OPONOPONO DEVE RIGUARDARE SOLO NOI STESSI

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Devo dire, inoltre, che l’Ho’oponopono non serve per manipolare nessuno e nemmeno per fare in modo che la gente faccia ciò che noi  vogliamo, ma serve solo per risolvere problemi che ci riguardano direttamente, e dei quali siamo disposti a riconoscerne la nostra responsabilità.

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Bene, una volta dichiarata la richiesta iniziale,  ripetere le seguenti frasi come se fossero un Mantra:

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IL MANTRA HO’OPONOPONO

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“Mi dispiace, Perdonami, Ti Amo, Grazie”, più e più volte, per quanto ci è possibile.

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Se in qualsiasi momento o per qualsiasi motivo,  una frase che non ti lasciasse tranquillo ripetendola, è perché non è più necessario  ripeterla. Allo stesso modo, se mai sentiste il bisogno di  ripetere soltanto una di esse, potete utilizzarne anche solo una, o anche due, va bene lo stesso. Lasciatevi guidare dal vostro intuito quando pensate che sia il caso di farlo.

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Vediamo ora quale è il significato delle frasi:

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SIGNIFICATO DEL MANTRA HO’OPONOPONO

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Mi Dispiace: qui ci rendiamo conto che c’è qualcosa dentro di noi che è sbagliata e sta dando luogo a qualcosa che non ci piace nella nostra realtà, cioè un problema.

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Perdonami: non stiamo chiedendo a nessuno che ci perdoni, neanche alla  Divinità. Stiamo solo chiedendo al Divino di aiutarci a perdonare noi stessi. La Divinità non ci giudica mai, quindi non ha bisogno di perdonarci. Siamo noi  quelli che facciamo qualche danno a noi stessi, per lo più inconsapevolmente, motivo per cui dobbiamo imparare a perdonarci interiormente.

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Ti Amo: trasmuta l’energia erronea del nostro Interiore in Luce Divina. Il luogo che occupava  l’energia erronea cancellata, divenuto un Vuoto, lo riempie l’Energia del Divino.

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Grazie: è una espressione di gratitudine, confidando che il processo è già iniziato e il problema o la situazione va a risolversi nel modo migliore per tutti.

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LASCIARE TUTTO NELLE MANI DEL DIVINO

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Da questo momento in poi, si lascia nelle mani della Divinità la risoluzione dei problemi. Ogni frase può essere ripetuta tutte le volte che si desidera, e secondo l’ordine desiderato. Non ci sono un certo numero di volte o di giorni di tempo per farlo. Più volte si ripete, meglio è, e tanto più si staranno ripulendo le memorie erronee depositate nel Subconsco. Forse un problema può essere risolto in una settimana, ma un altro in un mese … o anche più tardi, questo non possiamo saperlo perché non abbiamo idea di quanto abbiamo bisogno di ripulire, né di quanta energia erronea abbiamo immagazzinato nel nostro Subconscio, né della quantità di pensieri limitanti e memorie  erronee che stanno manifestando il problema (e, fortunatamente, non abbiamo bisogno di saperlo!), quindi tutto ciò che possiamo fare, è fare  Ho’oponopono  il più spesso possibile.

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Le frasi non c’è bisogno di dirle ad alta voce, e meno ancora se c’è gente davanti. Le puoi ripetere mentalmente ogni volta che vuoi. Sebastiano.

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HO’OPONOPONO: METODI, ESPERIENZE, RISULTATI


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Dr. Ihaleakala Hew Len

Comprendere e Studiare a fondo l’Ho’oponopono

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Funziona sempre, a condizione di non porre condizioni, cioè, lasciare la porta aperta all’Universo affinché ci possa accadere ciò che è meglio per noi. A differenza della Legge di Attrazione che persegue un scopo e fa delle richieste ben precise, il metodo Ho’oponopono si affida alla Sapienza dell’Alto per la risoluzione dei propri problemi, qualunque essi siano.

Il metodo Ho’oponopono è una rielaborazione del dr. Ihaleakala Hew Len, in chiave moderna di una antica tecnica Hawaiana, usata per risolvere problemi di ogni tipo: dai rapporti sociali, alla salute, al lavoro, al denaro, e per vivere una vita più piena e più felice.

L’Ho’oponopono richiede di essere costanti nell’applicare il metodo,  di aver fiducia, di non formarsi delle aspettative predefinite, di applicare l’Ho’oponopono solo a se stessi, ed, ultimo, considerarsi totalmente responsabili di tutto ciò che ci accade.

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HO’OPONOPONO E LEGGE DI ATTRAZIONE

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Su quest’ultima affermazione siamo perfettamente in linea con la Legge di Attrazione che dice: “Siamo noi stessi che creiamo il nostro mondo”. Ad ogni modo, l’Ho’oponopono non è incompatibile con la Legge di Attrazione, anzi, sono complementari; ma l’Ho’oponopono va al di là della Legge di Attrazione.

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LA TECNICA DEL HO’OPONOPONO

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Questa è la Tecnica dell’Ho’oponopono nella sua sintesi:

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Scopo: serve per risolvere problemi di ogni tipo, riguardanti i rapporti tra le persone, la salute, il lavoro, o il denaro, o qualunque altro tipo di problema.

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RESPONSABILITA’

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Prima di procedere con la tecnica, c’è da accettare questo assunto fondamentale: “Noi siamo responsabili al 100% di TUTTO ciò che succede nella nostra propria vita, o che è collegato in qualche modo con la nostra vita”. Ciò significa che siamo responsabili sia di TUTTO  ciò che ci accade direttamente, sia del comportamento delle altre persone nei nostri confronti, insomma, siamo responsabili in maniera diretta di tutto ciò che ci accade e che ci riguarda anche in maniera indiretta. Chiariamo subito che responsabilità non equivale a colpevolezza, che è qualcosa di molto differente. In questo contesto la parola responsabilità è usata nel senso di capire che siamo sempre noi stessi che ci attiriamo gli eventi e le persone che incontriamo, ed in questo c’è molta somiglianza con la Legge d’Attrazione.

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CORREGGERE LA NOSTRA REALTA’

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E’ molto importante comprendere questo principio della propria responsabilità al 100% di tutto ciò che ci accade, perché se è vero che siamo i responsabili, cioè, siamo i creatori della nostra realtà, è altrettanto vero che, con Ho’oponopono, abbiamo anche i mezzi per “correggere” in meglio la nostra realtà. Con Ho’oponopono  questo è possibile.

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NOI CREIAMO LA NOSTRA REALTA’

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Che cosa è che crea la nostra odierna realtà? Sono i nostri pensieri, le nostre credenze, le nostre memorie … siano essi coscienti o incoscienti. Coscientemente, nessuno vorrebbe ammalarsi, o avere qualche incidente, o essere povero, o infelice; ma il fatto che tutte queste cose ci accadano ugualmente è dovuto a qualcosa dentro il nostro Subcosciente, che li sta attraendo. Se per la Legge d’Attrazione questa spiegazione può bastare, secondo la filosofia Ho’oponopono non è necessario scoprire che cosa è perché si sta manifestando  un certo problema nella nostra vita, c’è soltanto da accettare che c’è qualcosa di sbagliato dentro di noi, e che questo qualcosa sta creandoci questo problema.

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HO’OPONOPONO E’ FACILE

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Con l’Ho’oponopono tutto quello che c’è da fare, è chiedere all’Universo, o alla Divinità, o a Dio, o alla Fonte di Energia e di Intelligenza, o come lo si voglia chiamare, che ripulisca, o corregga, o cancelli ciò che c’è di erroneo in noi e che sta manifestando questo problema che vuoi risolvere. Niente di più. Il tutto è tanto semplice quanto efficace.

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Come chiedere? Si usa una sequenza di quattro frasi:

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1.Mi dispiace. Con questa frase si riconosce che c’è qualcosa di erroneo dentro di noi, che sta manifestando un determinato problema. Quindi, dicendo “Mi dispiace”, stiamo anche riconoscendo di essere il solo responsabile del crearsi di questo problema.

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2.Perdonami. Dicendo “Perdonami” alla Divinità che è in noi, stiamo chiedendo alla Divinità che ci aiuti a perdonarci, cioè a perdonare te stesso, non perché tu sia colpevole di questo problema, ma perché tu te ne assumi la totale responsabilità, in quanto sei il creatore del tuo mondo.

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3.Ti Amo. Con queste parole chiedi che le tue credenze limitanti e le tue memorie erronee vengano corrette, o cancellate. Chiedi che tutto ciò che c’è in te di erroneo sia svuotato, trasmutato in un Vuoto, e che questo Vuoto sia riempito di Luce e di Energia Divina.

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4.Grazie. Ringraziando la Divinità che è in te, dai per scontato che il processo di riparazione è già iniziato, e che perciò il problema è già in via di soluzione.

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Ma non devi chiedere nulla di concreto, né di preciso. E neanche devi formulare come si deve risolvere il tuo problema. L’Ho’oponopono consiglia di riporre la completa fiducia sull’Intelligenza del Divino in noi, che saprà sicuramente meglio di noi come risolvere il problema.

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UN ESEMPIO DI FARE HO’OPONOPONO

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Un esempio di richiesta generale potrebbe essere questo:

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“Intelligenza Divina, cancella dentro di me ogni credenza limitante o memoria erronea che impedisce che accada il meglio per me. Mi Dispiace … Perdonami … Ti Amo … Grazie …”

Con questo tipo di richiesta generale non si indica al Divino come deve fare per risolvere il problema, e nello stesso tempo si lascia la porta aperta alla migliore soluzione per noi.

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Questa richiesta può essere ripetuta tutte le volte che si vuole durante il giorno, ma sempre pronunciata consapevolmente, coscientemente, ponendo mente al significato delle parole, non come un pappagallo. Bisogna essere presenti alle parole che diciamo. Si può anche fare in uno stato di meditazione. Comunque, bisogna continuare l’Ho’ponopono iniziato fino a che il problema sia completamente risolto.

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LA PACE INTERIORE: IL PRIMO SEGNO

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Il tempo necessario alla soluzione del problema non possiamo saperlo in anticipo, esso dipende dalla quantità di “Spazzatura” accumulata nel nostro Subconscio. Potrebbe bastare un giorno, o una settimana o un mese, ma quello che è sicuro che da subito sperimenterai una pace interiore che sta a indicarti che il tuo problema è in via di soluzione.

Concludo dicendo che H0’oponopono è una pratica molto ma molto semplice, ma anche molto ma molto efficace. Sebastiano.

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HO’OPONOPONO: TESTIMONIANZA DI SERGIO RAGAINI


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HO’OPONOPONO: TESTIMONIANZA DI SERGIO RAGAINI

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“Quando ho sentito parlare per la prima volta di Ho Oponopono avevo appena visto il film The Secret. Mi aveva indubbiamente colpito in positivo. D’altra parte, già lo sapevo che i nostri Pensieri attirano la nostra Realtà. Ma, credo, siano due cose differenti il saperlo ed il mentalizzarlo davvero, il farlo parte della propria vita.

Mi aveva molto colpito il fatto che, troppo spesso, pensiamo alle cose che non vogliamo. E queste si verificano. L’ho molto spesso verificato anche nella mia Vita: quello che non volevo si realizzasse, quello che maggiormente temevo, si è solitamente verificato. In qualche modo, mettendovi energia, e l’energia della Paura è molto forte, lo attraevo a me, facendo in modo che si verificasse.

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Ho accettato di buon grado di scaricare il libro “Il Mondo è uno Specchio”. Che ho letto velocemente. Trovandolo, in ogni pagina, interessante e, sotto certi aspetti, originale. Visto che letteralmente “volavo” tra le pagine. Infatti, notavo che andava a riprendere la Legge dell’Attrazione. Anche qui si diceva che i nostri pensieri creano la nostra Realtà.

Ho però notato subito una differenza: qui non si visualizzavano i desideri che si volevano raggiungere. Infatti, questi venivano indicati come frutto della nostra Coscienza. La quale è spesso piena di problematiche da ripulire. E, quindi, se ci fidiamo di quello che la nostra Coscienza, oggi, desidera, desideriamo cose che non servono a migliorare la nostra Vita, ma piuttosto a peggiorarla.

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Questo, dopo la visione di “The Secret”, dove invece veniva indicato chiaramente di “Chiedere” qualcosa, mi appariva davvero insolito e inusuale. Tuttavia, ripensandoci, ho capito cosa si voleva indicare.

Per me, che conosco la Pratica Buddhista, e che ho frequentato per alcuni anni la Tradizione Tibetana ed quella Zen Vietnamita di Thich Nhat Hanh, uno dei motivi principali era stato l’eliminazione dei desideri e degli attaccamenti. Questa proposta, quindi, mi sembrava in linea con quello che avevo conosciuto in questi Mondi Spirituali. La Legge d’Attrazione veniva salvaguardata, nel senso che veniva affermato che attraiamo noi la nostra Realtà. La differenza stava nel fatto che qui non si decideva “cosa” attrarre, ma ci si limitava a lavorare su di sé, per ripulire le memorie del passato.

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In questo, si andava a liberarsi dai condizionamenti del passato, per iniziare una nuova Vita. Poi, non si desiderava nulla, ma ci si affidava. Ci si affidava alla nostra “Supercoscienza”, l’intelligenza Divina in noi,  Che sa quello che per noi serve. Facevo in questo senso un esempio: supponiamo che una persona desideri una macchina sportiva, veloce. Ma questa persona guida piuttosto male, e non saprebbe gestirne la guida. Tuttavia la desidera. Averla, e poterla guidare, peggiorerebbe la sua vita, e gli farebbe correre dei rischi.

Ancora, una persona potrebbe desiderare una donna dalla quale è fortemente attratto. Questa donna, però, potrebbe rendere la sua vita non sicuramente bella e luminosa. Se ci affidiamo alla pura Legge d’Attrazione, puntiamo verso quegli obiettivi. Ma questi non ci renderebbero felici.

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Se, invece, ci limitiamo a ripulire quello che abbiamo dentro di noi, le memorie del passato, a lavorare su di noi, allora potremmo accorgerci che quella donna la desideriamo soltanto perché ci ricorda un modello che avevamo in noi, legato ad esperienze passate. E quella macchina sportiva la desideriamo soltanto per soddisfare un desiderio di apparire. Quando lavoriamo su di noi, potremmo accorgerci che apparire in quel modo non ci interessa più.

Se, invece, ci affidiamo alla nostra Supercoscienza, rinasciamo davvero rinnovati, e troveremo, sulla nostra strada, quelle cose e quelle persone che davvero miglioreranno la nostra vita.

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In qualche modo, comunque, un desiderio potrebbe essere presente: quello del benessere interiore, della serenità e della gioia, E di provare sentimenti positivi e luminosi. Con questo, tutto verrà nel migliore dei modi, e lasceremo che l’Intelligenza Divina in noi non sia bloccata dalla Coscienza Limitante, ma che possa davvero librarsi nel cielo della consapevolezza. E se lasciamo fare alla nostra Supercoscienza, tutto apparirà davvero bellissimo.

Ho-Oponopono, quindi, lavora molto di più sull’interiorità che sull’esteriorità. Lavora su quello che siamo veramente, su quello che davvero è dentro di noi. Salvaguardando comunque tutto quanto la Legge d’Attrazione afferma. Ma se cancelliamo le memorie del Passato, anche il nostro Presente e Futuro saranno migliori.

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Liberi, finalmente, da condizionamenti e da immagini limitanti, avremo nella nostra vita quello che davvero la renderà speciale ed irripetibile. E questo ci giungerà non perché l’avremo voluto con forza, ma semplicemente perché avremo ripulito quelle immagini che ci bloccavano, che ci rendevano legati a qualcosa che non ci apparteneva.

E tutto in noi sboccerà davvero come bellissimo fiore a nuova Vita. Le tecniche che venivano proposte erano semplici, immediate. Le ho subito provate, messe in pratica. Quando ho cominciato a ripetere le frasi indicate, ho sentito in me un calore, che proveniva dal petto (il chakra del Cuore). Come se qualcosa si stesse sciogliendo. Davvero una bella sensazione di dolcezza e di gioia, che sgorgava gentile e luminosa da me.

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Ho insistito, continuando a ripeterle ancora ed ancora. Man mano che le ripetevo, sentivo la rabbia che diveniva pace e serenità. Sentivo tutto come più semplice, più dolce, più bello. Sentivo l’energia che fluiva in me. Ho poi stampato il Poster, in formato A4, che ho appeso sopra di me. L’ho osservato, ripetendo mentalmente le frasi. Ho percepito una bellissima energia che fluiva da me.

 I suoi colori attraggono, calamitano, come il volto sorridente del Dr. Len. Davvero un senso di benessere e di gioia si impadroniva di me.

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Ho continuato a ripetere le frasi, nei giorni successivi. E vedevo che attorno a me cambiavano i colori, divenivano differenti. Dove prima c’era ansia, lentamente nasceva sicurezza ed energia. Dove c’era un atteggiamento non sicuro, la sicurezza nasceva come onde di bellezza che venivano verso di me. Tutto rifioriva.

Ora pratico queste tecniche in ogni momento in cui posso. Appena potrò berrò anche l’Acqua Solarizzata Blu. Per quanto riguarda la Respirazione “Ha”,  sinceramente devo vincere qualche resistenza, dovuta al fatto che il respiro viene trattenuto per sette secondi. E questo mi convince non molto. Ma imparerò a fidarmi anche di questa tecnica, che sicuramente aiuterà a liberare ulteriormente le mie memorie.

La bellezza di tecniche di questo tipo è che ci si preoccupa di ripulire, senza andare ad indagare più di tanto sulle cause che hanno provocato la memoria.

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Infatti, quando c’è un problema a livello di sé, ci sono spesso due alternative: la prima è quella di trovarne le cause. Ma queste potrebbero essere mai reperite. Infatti, se consideriamo che siamo qui da sempre, ogni causa ne avrà un’altra, e poi un’altra ancora. Il lavoro potrebbe essere infinito. E non terminare mai.

Un’altra possibilità, che sinceramente vedo come più tangibile, è quella di considerare la Mente come una serie di programmi che sono inseriti. Il Computer è bellissimo, ma se i programmi inseriti non vanno bene, o se vi sono dei Virus, non funzionerà adeguatamente.

A questo punto, ci si può anche preoccupare di come questi programmi sono giunti nel Computer. Si può cercare di comprendere chi li ha inseriti, in quali remote circostanze, con quali modalità.

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Tuttavia, questo non aiuta a cambiarli.

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L’evidenza è che ci sono dei programmi che non vanno, ci sono dei virus, e tutto questo va ripulito, per poter utilizzare il Computer in modo adeguato.

Per farlo, però, non ci interessa chi abbia inserito questi programmi, o da dove siano giunti. Può servire, questo è vero, per evitare che ancora ne entrino. Ma non è una cosa funzionale al fine di ripulire. Per ripulire occorre modificare le istruzioni dei programmi che non funzionano, sostituirli eventualmente con altri programmi funzionanti o comunque migliori e più adatti al Computer in questione, e ripulire il Computer da eventuali Virus.

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A questo punto, se ci muniamo di un buon Antivirus, e di adeguati programmi di protezione, i Virus non ci minacceranno più. O se, addirittura, passiamo ad un Sistema Operativo che non è attaccabile da Virus, il problema non si porrà più.

Credo che la Via sia questa: perseguire la strada del ripulire e del sostituire i programmi che abbiamo dentro, invece che quella che porterebbe a cercarne le cause, che potrebbero non trovarsi (e, una volta trovate, non è detto che il problema si risolva!).

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Quando un problema è ripulito, quando un programma è modificato o sostituito, il vecchio programma non ha più scopo e valore. E viene a svanire.Il tutto, poi, avviene in modo rapido, e si possono ritrovare risultati in un tempo davvero breve. E questo ho potuto sperimentarlo personalmente.

Credo che la Via sia questa. E Ho–Oponopono la percorre in modo dolce e gentile, davvero in un modo “Spirituale”. Essendo noi Campi di Energia (la Fisica Moderna lo afferma con chiarezza) la nostra Realtà è nelle nostre mani.

Ed il modo migliore per avere quello che davvero ci serve dalla Vita per la nostra felicità interiore è affidarsi all’Intelligenza Divina, a quella Supercoscienza che è la parte più vera del nostro Sé.

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E la nostra Vita comincerà a rifiorire.” Sergio Ragaini.

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Fonte: http://www.cerchiamo.net/blog/2009/12/07/sergio-ragaini-la-mia-testimonianza-su-ho-oponopono/

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Sebastiano

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HO’OPONOPONO: CHI E’ IL RESPONSABILE?


Dr. Ihaleakala Hew Len

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IL METODO DI GUARIGIONE HO’OPONOPONO – 17 

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 Chi è il responsabile?  3/3

di Ihaleakala Hew Len, Ph.D.

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Da fare con le memorie una volta e per sempre,

devono essere pulite solo una volta e per tutto.

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Era il 1971 in Iowa che mi sono innamorato per la seconda volta. La cara M, la nostra figlia, era nata. Quando osservavo mia moglie prendersi cura di M, mi sentivo sempre più innamorato di entrambe. Avevo due meravigliose persone da amare adesso. Dopo aver finito la scuola superiore nello Utah, quell’estate, mia moglie ed io avevamo due scelte: o ritornare a casa alle Hawaii o continuare l’apprendistato come diplomato nell’ Iowa.

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Quando cominciò la nostra vita nello Stato Hawkeye, ci colpirono immediatamente due problemi. Il primo, M non smise mai di piangere da quando la portammo a casa dall’ospedale! Il secondo è che fu il peggior inverno nella storia dell’Iowa. Al mattino per settimane dovevo dare un calcio alla porta d’ingresso da dentro del nostro appartamento e colpire i lati con le mani per rompere dall’altra parte il ghiaccio che ci bloccava. Circa al suo primo anno, tracce di sangue apparivano sopra le lenzuola di M.

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Solo ora comprendo che i suoi continui pianti erano dovuti ai gravi problemi di pelle che furono diagnosticati più tardi. Ho pianto per molte notti, mentre guardavo M dormire agitata, grattandosi. Le medicine di steroidi si mostrarono impotenti per lei. Dall’età di tre anni, il sangue gocciolava continuamente dalle fessure nelle pieghe dei gomiti e delle ginocchia di M. Il sangue stillava dalle fessure intorno alle giunzioni delle dita delle mani e dei piedi. Grossi strati di pelle dura coprivano le parti interne degli arti ed intorno al collo.

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MORRNAH E L’ HO’OPONOPONO

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All’improvviso mi è venuto di girare l’auto in modo inconsapevole, ed mi sono diretto verso il mio ufficio in Waikiki. “Oh, gente dovevate venirmi a fare visita”, Morrnah disse quietamente mentre noi tre entravamo nel suo ufficio. Mentre spostava le carte dalla sua scrivania, pose il suo sguardo a M. “Vuoi chiedermi qualche cosa?” disse dolcemente.

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M allungò entrambe le braccia rivelando anni di dolore ed afflizione incisi su di loro, come papiri Fenici. “OK”, rispose Morrnah, e chiuse i suoi occhi. Che cosa stava facendo Morrnah? Il creatore dell’Identità del Sé Ho-oponopono stava facendo l’Identità del Sé di Ho-oponopono. Un anno dopo, tredici anni di emorragie, cicatrici, dolori, afflizioni e cure se ne andarono.

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5 Maggio 2005

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Per l’Identità del Sé essere Identità del Sé momento per momento richiede un incessante Ho-oponopono. Come le memorie, l’incessante Ho-oponopono non deve mai andare in vacanza. L’ incessante Ho-oponopono non deve mai andare in pensione. L’ incessante Ho-oponopono non deve mai dormire. L’ incessante Ho-oponopono si deve mai fermare… “…nei tuoi giorni di gioia considera che  il male ignoto (le memorie ricorrenti) si formano dietro!”

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30 Giugno 2005

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Lo scopo della vita è essere l’Identità del Sé, poiché la Divinità ha creato l’Identità del Sé nelle sue esatte sembianze, Vuoto ed Infinito. Tutta le esperienze di vita sono espressioni di memorie ricorrenti e di Ispirazioni. La depressione, i pensieri, i rimpianti, la miseria, l’odio, i risentimenti e la rabbia sono “…le lamentele prima dei pianti” come Shakespeare aveva scritto in uno dei suoi Sonetti. La Mente Conscia deve scegliere: può iniziare l’incessante pulizia oppure può permettere alle memorie di ripetere incessantemente i problemi.

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12 Dicembre 2005

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Lavorare solo con la coscienza è ignorare il più prezioso dono della Divina Intelligenza, l’Identità del Sé. E per questo, c’è ignoranza in quello che è realmente il problema. Questa ignoranza sfocia in soluzioni del problema non efficaci. La povera anima si tiene questa paura incessante e non necessaria per tutta la sua esistenza. Quanto è triste. La Mente Conscia ha bisogno di essere risvegliata dal dono dell’Identità del Sé “… preziosa al di là di ogni comprensione”. L’Identità del Sé è indistruttibile ed eterna come il suo Creatore, la Divina Intelligenza. La conseguenza di questa ignoranza è la falsa realtà senza senso e la continua miseria, malattie, guerre e morte per generazioni.

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24 Dicembre 2005

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 RISTABILIRE L’IDENTITA’ DEL SE’

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Lo stato fisico è l’espressione delle memorie e delle Ispirazioni che stanno nell’Anima dell’Identità del Sé. Cambia lo stato  dell’Identità del Sé e lo stato del mondo fisico cambia. Chi è responsabile… le ispirazioni o le memorie ricorrenti? La scelta è nelle mani della Mente Conscia. Qui ci sono quattro processi di risoluzione dei problemi Ho-oponopono che possono essere applicati per ristabilire l’Identità del Sé, attraverso il vuoto delle memorie, che replicano i problemi nella Mente Subconscia.

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“Ti amo”. Quando la tua anima vive i problemi replicati delle memorie, dì mentalmente o silenziosamente “ Ti amo, cara memoria. Ti sono grato per l’opportunità di liberare tutte voi e me compreso. “Ti amo” può essere ripetuto con calma per molte volte. Le memorie non vanno mai in vacanza o in pensione, a meno che non le mandi in pensione tu. “Ti amo” può essere usato anche se non sei consapevole del problema.

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Per esempio può essere applicato prima di fare qualunque attività, ad esempio, fare o rispondere ad una telefonata o prima di entrare nella tua auto per andare in qualche posto. Ama i tuoi nemici, fai del bene a coloro che ti odiano. Gesù dal Vangelo di Luca 6.

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27 Dicembre 2005 (Un salto indietro nel 2005)

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Ho avuto l’idea alcuni mesi fa di un glossario raccontato dei “tratti” essenziali dell’Identità del Sé Ho-oponopono. Potete rendervi edotti di ognuno di questi a vostro piacimento.

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1. Identità del Sé. Io sono l’Identità del Sé. Sono composto di quattro elementi: la Divina Intelligenza, la Mente Super Conscia, la Mente Conscia e la Mente Subconscia. Le mie fondamenta, Vuoto ed Infinito sono l’esatta replica della Divina Intelligenza.

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2. Divina Intelligenza: Sono la Divina Intelligenza. Sono l’Infinito. Creo le Identità del Sé e le Ispirazioni. Trasmuto le memorie nel vuoto.

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3. Mente Super Conscia: Io sono la Mente Super Conscia. Supervisiono la Mente Conscia e Subconscia. Rivedo e faccio gli appropriati cambiamenti per la Mente Conscia, nelle invocazioni Ho-oponopono alla Divina Intelligenza.  Sono insensibile alle memorie ricorrenti della Mente Subconscia. Sono sempre uno con il Divino Creatore.

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4.Mente Conscia: Sono la Mente Conscia. Ho il dono della scelta. Posso permettere alle memorie incessanti di imporre la loro esperienza alla Mente Subconscia e me, oppure posso iniziare a liberarmi di loro attraverso un incessante Ho-oponopono. Posso formulare le invocazioni verso la Divina Intelligenza.

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5. Mente Subconscia: Io sono la Mente Subconscia. Sono il magazzino di tutte le memorie accumulate dall’inizio della creazione. Sono il luogo dove le esperienze vengono vissute come memorie ricorrenti e come Ispirazioni. Sono il luogo dove i problemi vivono come conseguenze delle memorie.

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6. Vuoto: Sono il vuoto. Sono il fondamento dell’Identità del Sé e del Cosmo, sono da dove sorgono le Ispirazioni dalla Divina Intelligenza, l’Infinito. Le Memorie ricorrenti della Mente Subconscia mi spostano ma non mi distruggono, precludendo l’arrivo delle Ispirazioni dalla Divina Intelligenza.

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7. Infinito: Sono l’Infinito, la Divina Intelligenza. Le Ispirazioni fluiscono come fragili rose da me verso i Vuoto dell’Identità del Sé, facilmente rimuovibili dai tuoni delle memorie.

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8. Ispirazione: Sono l’Ispirazione. Sono una creazione dell’Infinito, della Divina Intelligenza. Mi manifesto dal Vuoto nella Mente Subcosciente. Sono vissuta come un nuovo avvenimento.

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9. Memoria: Sono la memoria. Sono una registrazione nella Mente Subconscia del passato. Quando attivata, riproduco le passate esperienze.

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10. Problema: Sono il problema. Sono una memoria ripetuta di una esperienza passata che è ancora nella Mente Subconscia.

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11. Esperienza: Sono l’esperienza. Sono l’effetto delle memorie ricorrenti o le Ispirazioni della Mente Subconscia.

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12. Sistema Operativo: Sono il Sistema Operativo. Agisco con l’Identità del Sé, con il Vuoto, Ispirazione e Memoria.

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13. Ho-oponopono: Sono Ho-oponopono. Sono un antico processo Hawaiano di risoluzione dei problemi, aggiornato per l’uso contemporaneo da Morrnah Nalamaku Simeona, Kahuna Lapa’au, riconosciuta come Tesoro Vivente delle Hawaii nel 1983. Sono composto da tre elementi: pentimento, perdono e trasmutazione. Sono una richiesta iniziata dalla Mente Conscia alla Divina Intelligenza per svuotare le memorie e ristabilire l’Identità del Sé. Comincio con la Mente Conscia.

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14. Pentimento: Io sono il pentimento. Sono l’inizio del processo di Ho-oponopono iniziato dalla Mente Conscia, come richiesta alla Divina Intelligenza di trasmutare le memorie nel vuoto. Con me, la Mente Conscia riconosce le sue responsabilità dei problemi che le memorie ricorrenti nella sua Mente Subconscia hanno creato, accettato ed accumulato.

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15. Perdono: Sono il Perdono. Insieme al Pentimento, sono una richiesta dalla Mente Conscia al Divino Creatore per trasformare le memorie dalla Mente Subconscia nel vuoto. La Mente Conscia è dispiaciuta, ma anche chiede alla Divina Intelligenza il perdono.

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16. Trasmutazione: Sono la trasmutazione. La Divina Intelligenza mi usa per neutralizzare e liberare le memorie nel Vuoto della Mente Subconscia. Sono disponibile solo per l’uso della Divina Intelligenza.

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17. Abbondanza: Sono l’Abbondanza. Sono l’Identità del Sé.

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18. Povertà: Sono la Povertà. Sono le memorie ricorrenti. Mi sostituisco all’Identità del Sé, precludendo l’infusione delle Ispirazioni dalla Divina Intelligenza nella Mente Subconscia! Auguro la pace che va oltre ogni comprensione.

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O Ka Maluhiano meoe.

La Pace sia con voi.

Ihaleakala Hew Len, Ph.D.

Chairman Emeritus

The Foundation of I, Inc. Freedom of the Cosmos 

 .

ALOHA

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Questo report è liberamente distribuibile a condizione di non modificare in nessuna parte il contenuto e citando sempre la fonte. ©  www.ho-oponopono.info

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Sebastiano

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HO’OPONOPONO: CHI E’ IL RESPONSABILE?


 .

IL METODO DI GUARIGIONE HO’OPONOPONO – 16 

 .

 Chi è il responsabile?  2/3

 .

di Ihaleakala Hew Len, Ph.D.

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22 Marzo del 2005

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L’esistenza è un regalo dalla Divina Intelligenza. Ed il dono è dato per il solo scopo di ristabilire l’Identità del Sé attraverso la risoluzione dei problemi. L’Identità del Sé Ho-oponopono è la versione aggiornata di un antico metodo Hawaiano di risoluzione dei problemi con il pentimento, perdono e trasmutazione.

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Non giudicare e non sarai giudicato.

Non condannare e non sarai condannato.

Perdona e sarai perdonato.

Gesù nel Vangelo di Luca cap. 6

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Ho-oponopono coinvolge la piena partecipazione di ognuno dei quattro elementi dell’Identità del Sé: la Divina Intelligenza, la Mente Super Cosciente, la Mente Cosciente e la Mente Subconscia, lavorando insieme come una unica Unità. Ogni elemento ha la sua specifica parte e funzione nella risoluzione del problema delle ripetizioni delle memorie nella Mente Subcosciente. La Mente Super Conscia è senza memorie, non coinvolta dalle memorie ricorrenti della Mente Subconscia. È sempre unita con la Divina Intelligenza.

Perciò la Divina Intelligenza si muove come si muove la Mente Super Conscia. L’Identità del Sé funziona con l’Ispirazione e la memoria. Solo una di loro, la memoria o l’Ispirazione, possono prendere il comando della Mente Subconscia in un dato momento. L’Anima dell’Identità del Sé serve solo un padrone per volta, generalmente il tuono della memoria, invece che la rosa dell’Ispirazione. Una casa che viene divisa non può stare in piedi.

Abraham Lincoln, Presidente degli Stati Uniti

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30 Aprile del 2005

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“Sono l’auto-consumatore dei miei dolori.” John Clare, Poeta

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Il Vuoto è il terreno comune, il livellatore, delle Identità del Sé, sia “animate” che “inanimate”. È il fondamento indistruttibile ed eterno dell’intero cosmo visibile ed invisibile. Noi temiamo questa verità che è di per sé evidente, che tutti gli Uomini (la vita in tutte le forme) sono stati creati uguali (Thomas Jefferson, Dichiarazione d’Indipendenza).

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MEMORIE RICORRENTI 

 .

La memorie ricorrenti tolgono il terreno comune dell’Identità del Sé, portando via l’Anima della Mente dalla sua naturale posizione di Vuoto ed Infinito. Sebbene le memorie spostino il Vuoto, non lo possono distruggere. Come può il nulla essere distrutto?

Le memorie ricorrenti spostano il Vuoto della Identità del Sé, precludendo le manifestazione dell’Ispirazione. Per rimediare a questo spostamento, per ristabilire Identità del Sé, le memorie devono essere trasformate nel vuoto attraverso la trasmutazione della Divina Intelligenza.

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“PULISCI, cancella e trova il tuo Shangri-La. Dove? Dentro te stesso.”

Morrnah Nalamaku Simeona, Kahuna Lapa’au

Non la torre di pietra, non i muri di ottone battuto,

Non le prigioni senz’aria, non i forti anelli di ferro,

Possono essere d’impedimento alla forza dello spirito.

William Shakespeare, Playwright

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12 Maggio del 2005

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La Mente Conscia può iniziare il processo Ho-oponopono per rilasciare le memorie oppure le può utilizzare per rimproveri e pensieri.

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1. La Mente Conscia attiva il processo di risoluzione del problema Ho-oponopono, una invocazione alla Divina Intelligenza di trasmutare le memorie nel vuoto. Riconosce che il problema sono le memorie che si ripetono nella sua Mente Subconscia. E che è responsabile al 100% di questo. L’ invocazione muove verso il basso dalla Mente Conscia alla Mente Subconscia.

2. Il flusso verso il basso dell’ invocazione nella Mente Subconscia gentilmente muove le memorie verso la trasmutazione. L’ invocazione poi si muove verso l’alto alla mente Supercosciente dalla Mente Cosciente.

3. La Mente Super Cosciente riguarda l’ invocazione, facendo gli appropriati cambiamenti. Poiché è sempre in sintonia con la Divina Intelligenza, ha la capacità di rivedere e fare i cambiamenti. L’ invocazione è inviata verso la Divina Intelligenza per la revisione finale e le considerazioni.

4. Dopo che l’ invocazione rivista è stata spedita dalla Mente Super Conscia, la Divina Intelligenza rimanda l’energia trasmutata alla Mente Super Conscia.

5. L’energia trasmutata poi fluisce dalla Mente Super Conscia alla Mente Conscia.

6. E l’energia trasmutata poi fluisce in basso dalla Mente Conscia alla Mente Subconscia. L’energia tramutata per prima cosa neutralizza le relative memorie. Le energie neutralizzate sono poi rilasciate in un contenitore, lasciando il vuoto.

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12 Giugno del 2005

 .

I Pensieri ed i rimproveri sono memorie ricorrenti.

L’Uomo della Storia di Legge

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O improvviso dolore, che sempre sei vicino al prossimo,

Sia immensamente benedetto! Cosparso di amarezza,

La fine della gioia è in tutti i nostri lavori terreni!

Il dolore occupa l’obiettivo al quale siamo concentrati.

Ma il tuo pensiero rassicurante non ne è da meno,

e nei tuoi giorni di gioia tieni in mente

che il male ignoto si forma dietro di te.

Geoffrey Chaucer, Cantebury

 .

ALOHA

 

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Questo report è liberamente distribuibile a condizione di non modificare in nessuna parte il contenuto e citando sempre la fonte. ©  www.ho-oponopono.info

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 Sebastiano.

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HO’OPONOPONO: CHI E’ IL RESPONSABILE?


 .

IL METODO DI GUARIGIONE HO’OPONOPONO – 15 

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 Chi è il responsabile?  1/3

 .

di Ihaleakala Hew Len, Ph.D.

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Anche questo che segue è un testo che si trova diffusamente in internet e che viene consigliato di leggere a chiunque si accinga a d utilizzare la tecnica Ho-oponopono:

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“Vi ringrazio per essere qui con me a leggere questo articolo. Vi sono grato. Amo l’Identità del Sé di Ho-oponopono e la cara Morrnah Nalamaku Simeona, Kahuna Lapa’au, che così gentilmente la condivise con me nel Novembre 1982. Questo articolo si basa sui pensieri che ho annotato nel 2005 nel mio quaderno degli appunti.”

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9 gennaio del 2005

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I problemi possono essere risolti senza sapere per che diamine ci sono! Accorgermi ed apprezzare questo è puro sollievo e gioia per me. La risoluzione di problemi, parte dello scopo per cui esistiamo, è quello che riguarda la Identità del Sé di Ho-oponopono. Per risolvere i problemi, si devono fare due domande:

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Chi sono io?

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Chi è il responsabile?

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La comprensione della natura del cosmo inizia con l’intuizione di Socrate: “Conosci te stesso”.

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21 gennaio del 2005

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Chi è il responsabile?

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Molte persone, incluse quelle della comunità scientifica, considerano il mondo essere come una entità fisica. Le attuali ricerche sul DNA per identificare le cause ed i rimedi per le malattie del cuore, il cancro ed il diabete sono gli esempi principali di questo. L’Intelletto, la Mente Conscia, crede di essere il risolutore del problema. Per questo controlla quello che succede e quello che sta sperimentando.

Nel suo libro “Illusione dell’Utente: Tagliare a pezzetti la Coscienza”, il giornalista scientifico Tor Norretranders disegna un diverso quadro della Coscienza. Fa citazioni su ricerche, in particolar modo quelle del Professor Benjamin Libet della University of California di San Francisco, che mostrano come le decisione sono fatte prima che sia la Coscienza a farle. E che l’Intelletto non è consapevole di questo, credendo di essere lui a decidere.

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Modelli

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Da momento della mia nascita

All’istante della mia morte

Ci sono dei modelli che devo seguire

Proprio come devo respirare ogni respiro.

Come un ratto nel labirinto

Il percorso di prima inganna

Ed il modello non cambia mai

Fino a quando il ratto muore.

Ed il modello rimane ancora

Sul muro dove cade l’oscurità

E si adatta dove dovrebbe

Perchè nell’oscurità devo stare.

Come il colore della mia pelle

O il giorno in cui divento vecchio

La mia vita è fatta di modelli

Che possono difficilmente essere controllati.

Paul Simon, Poeta

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Norretranders cita anche ricerche che mostrano come l’Intelletto è cosciente solo di 15-20 bit per secondo di informazioni, contro i milioni che agiscono al di sotto della sua consapevolezza! Se non è l’Intelletto, la Coscienza, chi è il responsabile?

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8 febbraio del 2005

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Le Memorie ricorrenti impongono quello che la Mente Subconscia prova. La Mente Subconscia si fa sentire indirettamente, imitando e facendo da eco alle memorie ricorrenti. Si comporta, vede, sente esattamente come impongono le memorie. La Mente Conscia opera pure senza consapevolezza, attraverso la ripetizione delle memorie. Loro impongono quello che subiamo, come dimostrano le ricerche.

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La Legge di Causa Effetto

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L’Identità del Sé Ho-oponopono

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Il Corpo ed il Mondo risiedono nella Mente Subcosciente come creazione di memorie ricorrenti, raramente come Ispirazioni.

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23 febbraio del 2005

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La Mente Subconscia e la Mente Conscia, compresa l’Anima, non generano le loro proprie idee, pensieri, sentimenti ed azioni. Come abbiamo notato prima, loro sperimentano indirettamente, attraverso le memorie ricorrenti e le Ispirazioni. Ma gli uomini possono costruire cose che vanno oltre il loro utilizzo, pulendo dallo scopo delle cose stesse.

É essenziale considerare che l’Anima non genera esperienze per conto proprio. Cioè vede quello che vedono le memorie, sente come sentono le memorie, si comporta come si comportano le memorie, e decide quello che decidono le memorie. O, raramente, vede, sente, si comporta e decide come l’Ispirazione vede, sente, si comporta e decide! Per risolvere un problema é cruciale considerare che non sono il corpo o il mondo i problemi stessi, ma sono gli effetti, le conseguenze delle memorie ricorrenti della Mente Subconscia!

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Chi è il responsabile?

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Povera Anima, il Centro della mia terra peccatrice,

(Schiavo di) questi poveri ribelli che schieri,

Perché peni interiormente e soffri la miseria,

Dipingendo i muri esterno in modo così costosamente gioioso?

Shakespeare, Poeta

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12 marzo del 2005

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Il Vuoto è il fondamento della Identità del Sé, della Mente, del cosmo. È lo stato precursore per l’infusione dell’Ispirazione dalla Divina Intelligenza e nella Mente Subconscia. Tutti gli scienziati sanno che il cosmo è stato generato dal nulla, e che ritornerà al nulla da dove è Venuto. L’Universo inizia e finisce con lo zero.

Charles Seife, ZERO: The Biography of a Dangerous Idea

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ALOHA

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Sebastiano.

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HO’OPONOPONO: COME CANCELLARE LE MEMORIE


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IL METODO DI GUARIGIONE HO’OPONOPONO – 14

 .

 

La matita con la gomma sul retro per cancellare le memorie

 

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Un altro strumento molto utile è la matita con gomma da cancellare. Usa la punta con la gomma per picchiettare le cose che senti che contengono un carico negativo.

Questo “carico” ha a che vedere con qualche memoria presente in te che si sta presentando alla tua attenzione appunto per essere pulita. Questo processo è molto produttivo per i debiti, per le riscossioni, per i contratti, per le multe, per le bollette, ecc. In questo caso non è raccomandabile toccare le persone.

Puoi usare un comunissimo quaderno e scrivere i problemi da trattare. Metti la data sulla pagina, chiudi il quaderno e picchietta con la gomma sulla copertina del quaderno, chiedendo alla Divinità che neutralizzi in te qualunque memoria che possa provocare i problemi a cui il contenuto del quaderno si riferisce. Pensa continuamente le frasi consuete.

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Ci sono persone che preferiscono una busta, invece del quaderno. Se stai passando continuamente alle bollette e ai conti da pagare, mettili in una busta o scrivi sul quaderno, quindi con la gomma picchietta la busta o il quaderno, pronunciando le parole Ho-oponopono e chiedendo alla divinità che cancelli questi problemi dalla tua vita.

Ricorda sempre che tu non stai per ottenere dei risultati prestabiliti. Non lo stai facendo per avere denaro per pagare i conti, per ottenere quell’impiego, o quella promozione.

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Tu non stai pulendo per ottenere che tizia o tizio, ti chieda perdono. Tu stai chiedendo alla Divinità che pulisca le memorie in te che, in questo momento, stanno creando i problemi nella tua vita: le ansietà, i conflitti, le diffidenze, ecc. Non importa sapere da dove viene il problema, da chi, o perché.

È difficile che l’intelletto si apra con fiducia, ma con la pratica di Ho-oponopono sarai testimone che Dio sa molto meglio di te quale è la soluzione migliore per tutti.

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ALOHA

 

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P.S.  Questo Post, benchè pubblicato non lo condivido. E’ stato pubblicato solo per completezza d’informazione. Sebastiano. 

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HO’OPONOPONO: IL POSTER DEL DR. LEN


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IL METODO DI GUARIGIONE HO’OPONOPONO – 13

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Il Poster Ho-oponopono

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Un altro strumento interessante può essere l’utilizzo di un Poster.

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Potete trovarlo qui:

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http://hooponoponoinsights.wordpress.com/2008/08/15/free-hooponopono-poster-of-dr-hew-len-with-built-in-hooponopono-cleaning-phrases/

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Appendi il poster alla parete e quando lo guardi ti focalizzi già sulla pulizia interiore. Se hai qualche problema, guarda l’immagine ed immediatamente neutralizzi, cancelli la memoria, origine del problema. Il poster in sé è calamitato con l’energia del significato delle frasi, grazie all’attenzione focalizzata su di esse quando l’immagine fu prodotta.

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È uno strumento poderoso. Ripeti le frasi, per il tempo che ritieni opportuno, guardando il poster. La cosa bella è che, quante più persone vedono questi Posters Ho-oponopono, tante più persone praticano Ho-oponopono con i posters, e tanto più forte è l’effetto riparatore.

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Questo accade perché l’immagine originale è come se fosse una fonte di energia, un’antenna trasmittente, ed è connessa con tutte le copie esistenti. La sensazione di benessere, di trasformazione è moltiplicata in maniera esponenziale per la attenzione e l’ apprezzamento di molti.

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ALOHA

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Sebastiano.

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HO’OPONOPONO: RESPIRAZIONE “HA” ed ACQUA SOLARIZZATA


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IL METODO DI GUARIGIONE HO’OPONOPONO – 12

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La Respirazione “Ha”

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Il significato della parola “Hawai”  è  “Il soffio l’ acqua del Divino.”

Il processo di respirazione “Ha” è semplice da fare ed è uno dei sistemi di cancellazione delle memorie.

L’operazione è la seguente: Seduto comodamente, le piante dei piedi appoggiate a terra e la schiena retta; Inspira lentamente senza cambiare posizione, espira contando mentalmente fino a 7. Mantieni i polmoni vuoti contando ancora fino a 7. Ripeti il processo 9 volte.

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Puoi unire anche il dito indice al pollice di ogni mano, formando un cerchio ed intrecciarli, come il simbolo “infinito”. Mantieni questa posizione durante il processo.

Respira senza forzare, per non iperventilare, cosa che provocherebbe stordimento e malessere. Pensa le frasi:

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“Mi dispiace , Perdonami, Ti amo, Grazie!”

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Il Dr. Len afferma che questo processo può eliminare lo stato di depressione.

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Acqua Solarizzata blu

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Bere molta acqua è una meravigliosa pratica per risolvere i problemi, in particolar modo se è acqua solarizzata blu. L’acqua solarizzata blu è acqua (anche del rubinetto) esposta ai raggi solari per almeno un’ora in una bottiglia di vetro blu con un tappo non metallico.

Quanto più l’acqua sarà rimasta al sole, tanto maggiore sarà la sua potenza. In caso di tempo nuvoloso, si può supplire con una potente lampada ad incandescenza. La solarizzazione dipende dal fattore temperatura, dalla posizione geografica e dall’ora del giorno.

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Philip M. Chancellor suggerisce di mettere un cubetto di ghiaccio nel recipiente d’acqua da solarizzare. Quando il ghiaccio si è sciolto a causa dell’esposizione al sole, l’acqua si è caricata. L’acqua conservata in un recipiente di questo colore mantiene le sue proprietà da una settimana a 10 giorni.

L’acqua solarizzata dovrebbe essere sempre sorseggiata, ma va bene anche per le tisane o per lavare la verdura ecc. Quanto più l’acqua è fredda, tanto maggiore sarà la sua capacità di accumulazione.

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Come il procedimento con le frasi, l’Acqua Solarizzata Blu pulisce le memorie nella Mente Inconscia. Bevila spesso, ad ogni occasione.

Osserva la tua reazione all’uso dell’Acqua Solarizzata Blu. In alcune persone l’effetto è quello di un processo di disintossicazione psichica e fisica molto accentuata.

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Fragole e Mirtilli

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Questi frutti cancellano le memorie. Si possono mangiare freschi o secchi, possono essere consumati come marmellata, o sciroppo sul gelato!

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ALOHA

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HO’OPONOPONO: ALOHA, LA PERSONIFICAZIONE DEL DIVINO


IL METODO DI GUARIGIONE HO’OPONOPONO – 11

 

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La Personificazione del Divino e il non giudizio

 

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Il Dr. Len ci chiarisce che la profonda parola hawaiana “Aloha” significa: Stare alla presenza (Alo), della cosa Divina (Ha). Egli dice che quando diciamo Aloha a qualcuno, stiamo riconoscendo che quella persona è il Divino personificato. Il Dr. Len vuole vivere lo stile di vita Ho-oponopono, per questo egli si ripulisce continuamente, riconoscendo che tutto nella sua vita è la Divinità personificata.

Egli sostiene che non passa un giorno nel quale non si presenti qualche difficoltà da trattare con Ho-oponopono. Quando riusciamo a vedere il mondo da questo punto di vista, è impossibile guardare qualcuno e giudicarlo, avere qualche preconcetto, in base alla sua “classe sociale”, alla sua origine, al suo modo di esprimersi, al suo lavoro, alle sue convinzioni, ecc.

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 L’UOMO E’ UNA MANIFESTAZIONE DI DIO

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Quella persona è Dio personificato che si è manifestato in quella forma, con quei limiti e in quel contesto, ricco, povero o quello che sia. È bene ricordare che quando reagiamo a quello che qualcuno fa, lo critichiamo o lo giudichiamo, è perché lo stesso atteggiamento esiste dentro noi, sono le memorie, l’ energia che condividiamo con quella persona a provocare la nostra reazione e il suo comportamento.

Una situazione di questo genere non è altro che un’ottima opportunità per ripulirsi.

 .

HO’OPONOPONO CREA PACE E SERENITA’

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“L’unica maniera definitiva che ho per trovare una pace duratura è facendo Ho-oponopono, e, se io arrivo a trovare la pace e la serenità, la situazione si estenderà a tutto quello che mi circonda. Pertanto quando noto qualunque cosa che posso percepire come un problema, mi domando:

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“Che cosa c’è in me che devo riparare?”

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“Le persone compaiono nella nostra vita esclusivamente per mostrarci come siamo dentro, se siamo sulla retta via o no. Poiché noi non lo sappiamo con certezza se siamo sulla strada giusta, è meglio ripulirsi ogni volta che ce n’è l’occasione.”

Cercare di aiutare le persone parlando con loro, non aiuta, o meglio non risolve, diciamo che possiamo vederlo come un analgesico, fa passare un po’ il dolore, ma non lo cura. Con Ho-oponopono, io porto la pace in me stesso, e di conseguenza tutti quelli che mi circondano saranno nello stesso stato.

Il Dr. Len insegna vari metodi per ripulirsi nel suo Workshop Ho-oponopono.

La cosa principale è l’uso delle frasi:

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“Mi dispiace. Perdonami. Ti amo. Grazie.”

L’Ho-ponopono incessante del quale il Dr. Len parla, cioè ripetere mentalmente queste frasi, prima e durante tutto quello che si fa, è uno strumento portentoso.

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ALOHA

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Sebastiano

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HO’OPONOPONO: GUARIRE SE STESSI PER GUARIRE GLI ALTRI


IL METODO DI GUARIGIONE HO’OPONOPONO – 10

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Ho-oponopono non cura gli altri

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Il Dr. Len ancora dice:

“È imperativo comprendere che la persona che pratica il processo Ho-oponopono non sta curando gli altri, sta ripulendo il suo cosmo interiore grazie all’aiuto del Divino, creatore di tutto, onnisciente e onnipotente”

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INTUIZIONE E ISPIRAZIONE

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“L’Intelletto deve scegliere: può prendere le sue decisioni basandosi sulla esperienza di vita (intuizioni), o può prendere le decisioni ed agire seguendo il suggerimento Divino (ispirazione).”

Dobbiamo porre molta attenzione alle aspettative che nutriamo nella nostra vita. Il pulirsi non ha niente a che vedere con le aspettative. Non stiamo pulendo per salvare la vita di nessuno. La pulizia interiore va fatta perché accada pacificamente e in serenità tutto ciò che è meglio per noi.”

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“Ho-oponopono si fa per ottenere le circostanze perfette e corrette per noi stessi. Ma noi non sappiamo coscientemente quali sono. Solo il Divino lo sa. La pulizia del Ho-oponopono è profonda perché stiamo lavorando direttamente con l’aiuto Divino, ed il Divino è infallibile nel suo lavoro.”

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“Noi non possiamo dire alla Divinità che risultati vogliamo ottenere con la nostra pulizia.”

Il nostro unico impegno (cioè: “Mi dispiace e perdonami “) è quello di assumerci la responsabilità dei problemi. ” La responsabilità della Divinità è quella di fare quello che deve essere fatto perché noi possiamo raggiungere ed ottenere tutto il meglio.

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LA PACE COMINCIA CON ME

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“Il processo Ho-oponopono ha bisogno di una sola persona: La Pace comincia con me, e con nessun’altro.”  Non ho bisogno di farmi aiutare da nessun altro! Io sono indispensabile e sufficiente per raddrizzare tutto ciò che non và.

Tutti vogliono principalmente essere felici, e per essere felici bisogna essere in sintonia con se stessi. Tutti vogliono essere sereni, stare in pace con se stessi e con gli altri. Quando avremo ottenuto l’allineamento che ci permette di stare bene con noi stessi, potremo far sì che il nostro “Destino” si compia.

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CANCELLARE LE MEMORIE DIFETTOSE

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Dobbiamo accettare definitivamente il concetto e la realtà che la mente è perfetta. Quello che non è perfetto sono i dati e le credenze in nostro possesso, e col Ho-oponopono è questo quello su cui stiamo lavorando. Stiamo cancellando memorie “difettose” che spesso condividiamo con altri. Questo è il nostro compito.

Quando il Dr. Len guarisce le persone, lui semplicemente cerca dentro di sé le memorie che egli ha in comune con i pazienti. Lui non può essere cosciente di quali siano le specifiche memorie in oggetto, per questo si affida ciecamente all’aiuto del Divino. Egli semplicemente è pronto ad assumersi il 100 % della responsabilità del problema e così spegne definitivamente la memoria condivisa.

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Con Ho-oponopono solamente il fatto di porsi come osservatori permette di eliminare la spazzatura che abbiamo in comune con le altre persone, che ci causa i problemi.

Il Dr. Len dice che lui apprezza quando le persone si comportano male con lui, perché egli sa che sono le credenze le responsabili di certi comportamenti, e se certi comportamenti negativi sono perpetrati nei suoi confronti, significa che anche lui ha delle credenze da ripulire.

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HO’OPONOPONO E’ CORREGGERE UN ERRORE

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Dr. Len: “La definizione del Ho-oponopono è “correggere un errore”, e l’errore si corregge dicendosi: “Ti amo , Mi dispiace, Scusa e Grazie” al Divino, per permettere che il Divino vuoti e cancelli i dati, le memorie nella Mente Inconscia che sperimentiamo come problemi.

Facendo i distinti processi Ho-oponopono, sto chiedendo alla Divinità che cancelli i programmi, le memorie, in me affinché essi siano eliminati anche nelle altre persone.

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ASSUMERSI LA RESPONSABILITA’ AL 100%

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“Se qualcuno si manifesta con rabbia nella mia esperienza, io assumo il 100% della responsabilità di ciò che sta accadendo domandandomi: “Che cos’è in me che ha provocato il manifestasi di questa esperienza nella mia vita? Io osservo il problema e senza bisogno di identificarne la causa mi rivolgo al Divino perché con il suo intervento, magari attraverso un’intuizione, mi “tolga d’impiccio”.

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Io preferisco cogliere ogni occasione per ripulirmi, perché voglio evitare che un problema ritorni, anche se va bene che si sia manifestato. Tante volte, anzi il più delle volte, non ci è dato di conoscere il perché di certe situazioni problematiche, ma il processo di Ho-oponopono ha una valenza anche preventiva oltre che risolutiva.

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HO’OPONOPONO E CIBO

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Prima di mangiare il Dr. Len parla mentalmente al cibo: “Ti amo. Se sto attraendo qualcosa che mi porti ad un malessere a causa del fatto che ti ingerisco, ne sono responsabile, ti chiedo perdono, affinché la causa dell’attrazione venga cancellata in me. Grazie.”

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Il Dr. Len “respira” Ho-oponopono.

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Egli dice di essere disposto a lavorare sulle sue memorie perché altrimenti, egli si ammalerà, si sentirà infelice, confuso, e colpevole, e lui non vuole questo per sé.

Come possiamo incorporare Ho-oponopono nelle nostre vite?

 

Un proverbio cinese dice che la strada di mille chilometri comincia con un passo.

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ACQUA SOLARIZZATA

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Il Dr. Len beve sempre l’Acqua Solarizzata Blu. Bevendola egli sta chiedendo alla Divinità che cancelli le memorie che egli condivide con altre persone. Facendo la sua domanda alla Divinità, egli non sa quali memorie stanno per essere cancellate.

Ho-oponopono contiene processi di pulizia che includono alimenti, respirazione ed esercizio. Il Dr. Len dice che tutta la sua vita è organizzata affinché egli compia la sua missione che è pulire la sua mente dalle cause dei problemi, affinché egli sia in armonia con la Divinità che lo creó con il cuore puro.

Questo report è liberamente distribuibile a condizione di non modificare in nessuna parte il contenuto e citando sempre la fonte. ©  www.ho-oponopono.info

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Sebastiano

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