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LOUISE HAY
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di Laura Rita
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Biografia di Louise Hay
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Louise Hay oggi ha poco più di ottant’anni. Nasce a Los Angeles e la madre dopo aver divorziato dal primo marito quando Louise ha appena 18 mesi, si risposa con uomo che poi si rivela violento e brutale.
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Oltre a vivere in una realtà povera e violenta, quando ha solo 5 anni Louise viene violentata da un vicino di casa alcolizzato, un’esperienza orribile, che, come dice lei stessa, le ha lasciato il ricordo penoso delle visite mediche subite, ma soprattutto il dolore di sentirsi ripetere “È stata colpa tua” al punto che nonostante il violentatore venga condannato a 15 anni di reclusione, per molti anni ebbe paura che il vecchio potesse tornare a vendicarsi.
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L’infanzia
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La sua infanzia trascorre tra lavoro duro e abusi sessuali che il patrigno, quando Louise supera i 10 anni, compie ripetutamente su di lei. L’immagine che ha di se stessa si deteriora sempre più come la fiducia che le possa accadere qualcosa di buono. Si convince “…di essere inferiore e di non meritare nulla.”
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Non potendo più sopportare gli abusi sessuali, a 15 anni Louise lascia la scuola e scappa di casa. Trova lavoro come cameriera e, come racconta lei stessa, è così bisognosa d’amore e d’affetto che offre il suo corpo a chiunque sia gentile con lei. A 16 anni rimane incinta, ma dà in adozione la sua bambina appena nata, ad una coppia senza figli.
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A quel punto decide di sottrarre la madre alle violenze del patrigno, e la porta con sé a Chicago. Con il patrigno resta la sorellastra, allora undicenne, che rivedrà molti anni dopo. In seguito lavora a New York come modella, ma nonostante sia molto apprezzata, Louise rifiuta di riconoscere la sua bellezza e continua a nutrire sentimenti di biasimo per se stessa.
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Matrimonio
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Si sposa con un inglese ricco e colto con il quale vive 14 anni felici, quando però lui la lascia per sposare un’altra donna, Louise ripiomba nei suoi complessi d’inferiorità.
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La spiritualità
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Siamo nel 1970, Louise si avvicina alla spiritualità. Frequenta una chiesa cristiana non confessionale, la Church of Religious Science di New York, che predica la crescita interiore e crede nella responsabilità individuale come processo per realizzare la propria evoluzione.
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Da questa esperienza nasce Heal Your Body, che verrà poi arricchito e diffuso insieme ad un’audiocassetta (e pubblicato anche in Italia col titolo Guarisci il tuo corpo, Armenia). Grazie alla positiva accoglienza che riscuote il suo libro, Louise inizia a viaggiare e a insegnare le sue teorie.
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La malattia
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Poi, un giorno, le viene diagnosticato un cancro alla vagina. Come racconta lei stessa nel suo libro Puoi guarire la tua vita, “La cosa non mi meravigliò”, “dati i miei trascorsi di bambina violentata e maltrattata […] Sapevo che il cancro è la manifestazione di un profondo risentimento che si annida a lungo, fino a divorare letteralmente il corpo.
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Persisteva, da parte mia, il rifiuto di lasciare andare la rabbia e il risentimento che provavo nei confronti degli altri a causa della mia infanzia. Avevo molto su cui lavorare e non c’era tempo da perdere”. Louise chiede ai medici di ritardare di tre mesi l’operazione, ritenuta indispensabile, per cercare lei stessa un metodo alternativo per guarire.
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A sostenerla è la ferrea convinzione che il cancro viene comunemente considerato una malattia incurabile perché non la si può guarire con mezzi esterni. La vera cura può essere trovata solo dentro di sé, non può essere che una conseguenza della propria crescita spirituale.
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Scrive ancora :”Se avessi subito un’operazione per liberarmi dal tumore senza che mi fosse chiaro lo schema mentale che l’aveva prodotto”, “i medici non avrebbero fatto altro che tagliare via pezzi di Louise finché non ci fosse rimasta più Louise da tagliare. Quest’idea non mi piaceva”.
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L’incredibile guarigione
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Convinta della necessità di liberarsi dei suoi sentimenti di rancore per guarire dal cancro, con l’aiuto di un buon terapista, scarica, anche attraverso esercizi fisici e vere e proprie sfuriate contro materssi e cuscini, tutta la rabbia repressa in tanti anni. Si fa praticare la riflessologia plantare e, per liberare il corpo dalle tossine accumulate, segue una dieta rigida, praticamente a base di sole verdure, con l’ausilio, all’inizio, di tre clisteri settimanali.
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Louise capisce che solo la decisione di perdonare chi l’aveva ferita profondamente, soprattutto la madre e il patrigno, e l’impegno ad amare se stessa può veramente purificarla interiormente. Sei mesi dopo, gli stessi medici che le avevano diagnosticato il cancro riconoscono la sua completa guarigione.
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Aveva ragione: tutte le malattie possono essere curate se siamo disposti a cambiare in positivo il nostro modo di pensare e di agire.
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Fonte: http://www.ass-arcano.it/
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Sebastiano
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