PERCHE’ AMARE SE STESSI?


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COME IMPARARE AD AMARSI IN 9 PUNTI

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Amare se stessi è una necessità di base, come  l’aria che si respira.

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Se non ti è stato insegnato fin da bambino ad amare te stesso, puoi impararlo da solo da adulto. Di solito, non solo non ci è stato insegnato ad amare noi stessi, ma, al contrario, ci hanno fatto credere   che sia male, che si chiama egoismo, talchè ora ci può sembrare molto strano arrivare a prenderci cura di noi stessi, amarci, senza quasi sentirci in colpa.

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Cosa possiamo fare per risolvere il problema? Questa è la soluzione.

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1. Pensare sempre bene di noi stessi.

 

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2. Agire responsabilmente, perchè raccoglieremo quello che stiamo seminando oggi.

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3. Parlare sempre bene di se stessi. Sarete sorpresi se vi soffermate ad osservare  come di solito si parla di se stessi: “Sono una frana, una nullità, un incapace,  sono un disastro,  sono brutto, etc, etc, etc”. Proviamo da ora in poi a non pronunciare mai più una parola negativa riferendosi a se stessi. L’impatto di queste frasi nel vostro subconscio è molto più distruttivo di quanto possiate immaginare.

 

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4. Rispettare il proprio corpo. Molti di noi hanno più cura della propria auto che del proprio corpo. Mangiamo con noncuranza patatine fritte e coca cola, mentre per la nostra auto scegliamo l’olio migliore. Il nostro corpo vale molto di più di una Ferrari o di una Mercedes, e merita di essere alimentato con cibi sani e naturali.

 

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5. Lottare per il proprio benessere ed per i propri obiettivi senza mollare mai. E’ giusto porci il nostro benessere psico-fisico in testa alle nostre esigenze primarie. E’ giusto porci degli obiettivi elevati e lottare per essi.

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6. Scegliere con cura ciò che è bene per noi, le nostre attività, le nostre relazioni, ecc. Trattiamoci così bene  così come  si tratterebbe la persona più meravigliosa e che più amiamo al mondo.

 

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7. Credere in se stesso, appoggiarsi sulle proprie capacità, e crearsi sempre nuove opportunità di successo.

 

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8. Essere comprensivo e compassionevole, paziente e gentile con se stesso. Essere magnanimo con se stesso più che con gli altri. Perdonare se stesso quando si fallisce,  auto-incoraggiarci ad andare avanti e complimentarci con se stesso quando si vince.

 

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9. Una volta che avremo imparato a farlo con noi stessi, saremo pronti a fare lo stesso con tutti gli altri.

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10. “Ama il tuo prossimo come te stesso” significa anche che abbiamo il dovere sacrosanto di amare noi stessi almeno quanto gli altri, senza essere accusati di egoismo.

 

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Sebastiano.

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  • alexandra scrive:

    insegnami ad amarmi.Molte persone mi hanno calpestato ma nessuna più di me è riuscita ad odiarmi così come io odio me.Dammi la forza …la gioia di vivere perchè questa vita per me non ha più senso…

    • Sebastiano scrive:

      Ciao Alexandra, tu hai già in te tutte le energie positive di cui hai bisogno, devi soltanto indirizzarle verso te stessa. Continua a leggere gli articoli di questo sito e troverai le risposte ai tuoi interrogativi. Ciao. Sebastiano.

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  • alexandra scrive:

    ciao Sebastiano , è molto interessante quello che scrivi.Vengo dalla generazione che ci ha insegnato -l’amore per se stessi è egoismo-.Sto provando a volermi bene ma troppo spesso sono la peggior nemica di me stessa!
    Ti ringrazio per una tua risposta.Nike

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    • @ Alexandra,
      Effettivamente c’è stata e c’è ancora una interpretazione errata dell’amore verso se stessi. Eppure Gesù aveva detto “Ama il tuo prossimo come te stesso”. E’ il massimo dell’amore. Non dobbiamo trascurare noi stessi per un eccesso di altruismo. Noi siamo il migliore e più vicino amico di noi stessi. Noi abbiamo il dovere di amare noi stessi, il nostro corpo, la nostra vita, almeno in egual misura come possiamo amare gli altri. E’ profondamente sbagliato e contro il buon senso cristiano trascurare oltremodo noi stessi per servire al massimo gli altri. Se non sei in grado di amare te stesso non conosci il vero amore e non puoi darlo neanche agli altri. Perciò, impariamo ad amarci prima di chiunque altra persona. Ciao, Sebastiano.

 

COME PURIFICARE IL CORPO MANGIANDO


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COME MANGIARE PER PURIFICARE IL CORPO

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sordi

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Mangiare per la Purezza del corpo: E’ semplice ed è liberatorio!
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Fresco come una rosa, dentro e fuori. 

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Niente più svegliarsi storditi e con il mal di testa, con l’alito pesante e gli occhi incrostati. . Non più brutti odori del corpo, indigestione, venti intestinali, eruzioni cutanee, capelli grassi e cadenti. Che ve ne pare?

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Non suona tutto molto attraente?

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Non è un’utopia. Da una corretta Alimentazione Naturale è possibile ottenere un corpo pulito, attraente e giovanile,  migliorare la propria concentrazione mentale e  avere maggiore autostima! Tutto il corpo può ringiovanire, è possibile rallentare il processo di invecchiamento e sentirsi bene per tutto il tempo! Ecco come fare:

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I due elementi essenziali 

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Ci sono due elementi essenziali per raggiungere e mantenere un corpo puro e sano: 

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1. Esercitarsi ogni giorno compatibilmente col proprio fisico.

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2. Adottare una Alimentazione Naturale in modo tale che tutto il cibo venga digerito completamente. 

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Oggi  parliamo della seconda opzione.

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Come descritto nella mio  articolo sulla ”disintossicazione”, se sei un tipo che mangia seguendo  la dieta standard italiana, la Mediterranea, stai sicuro che il tuo corpo sta continuando ad immagazzinare depositi di scarto della digestione, sostanze chimiche tossiche e grassi saturi.  Mangiando correttamente sarai naturalmente disintossicato e potresti essere in grado di risolvere gran parte dei tuoi mali. Molte persone, me compreso, hanno superato gravi problemi di salute mediante l’applicazione di queste linee guida di  Mangiare Sano e Pensiero Positivo.

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La pulizia comincia con l’acqua, quanto più pura possibile

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Il tuo corpo è composto per circa il 70 per cento di acqua.  L’acqua se rimane ferma, può diventare stantia e fetida come un lago stagnante. Ha bisogno di essere sostituita con acqua fresca che spingerà fuori i rifiuti. Credo che l’acqua distillata sia l’acqua migliore per il nostro corpo. Oppure scegliere una delle migliori acque sul mercato. Al mattino iniziare bevendo 1/2  bicchiere di acqua a temperatura ambiente, magari con mezzo limone spremuto, prima di mangiare qualsiasi cosa. Poi, per il resto della giornata,  l’acqua va bevuta lontana dai pasti, fino ad un’ora prima e due dopo i pasti.

 

 Continuare a pulire con agrumi e altri succhi di frutta 

 

I succhi di agrumi sono i cibi migliori e più naturali per aiutare il vostro corpo a rimanere pulito dentro e fuori. Questi acidi degli agrumi sono naturalmente purificanti (ottimi per rompere i depositi di materia mucoide appiccicata alle pareti degli intestini), aiutano a eliminare le tossine del corpo, e impediscono la formazione di ogni nuovo residuo tossico. Il tutto con misura e flessibilità, senza esagerare come in tutte le cose.

 

Fare sempre del movimento prima di mangiare un pasto 

 

Di solito, prima di prendere il nutrimento, sarebbe bene aspettare che arrivi un po di fame. Ed anche se ci si sveglia affamati, è importante fare un po di movimento prima di mangiare, in modo da risvegliare i vostri organi digestivi e ossigenare il sangue.

 

Mangiare frutta intera o in succo per la colazione 

 

La mattina presto il vostro corpo compie la maggior parte della sua disintossicazione. Mangiando frutta, essa non interferirà con il processo di disintossicazione. Mangiando invece cibi più pesanti, che richiedono maggior energia digestiva, si sospende automaticamente il processo di disintossicazione ed i rifiuti si accumulano.

 

Mangiare una o due insalate al giorno 

 

Otterrete i   sali minerali e le   fibre necessarie al corpo! Insalatone miste forniscono i sali minerali organici di abbiamo bisogno per ottenere una  vibrante vitalità.

 

Corrette combinazioni alimentari

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Mangiare cibi in combinazioni compatibili con i vostra succhi gastrici è essenziale per una buona digestione e la purezza interiore del corpo. Mangiare di tutto e di più porta a indigestione, per cui il cibo marcisce  nell’intestino, facendovi  diventare tossici e malati. Lo studio del Dr. Shelton  sulle combinazioni alimentari è molto esauriente a questo proposito. Il miglior pasto è un  mono-pasto, cioè un pasto formato da un solo tipo di cibo – la semplicità è sempre meglio!

 

1. Mangiare solo frutta.

 

2. Non associare  cibi proteici e grassi con cibi amidacei.

Mangiare  cibi pesanti solo una volta al giorno


Considero noci, semi, cocco, avocado e amidi cotti  cibi pesanti. Per ottenere la purezza ottimale, evitate di mangiarli in qualsiasi combinazione, o in tempi diversi nello stesso giorno. Fanno eccezione noci e semi, che sono ok sia insieme che e nello stesso giorno,  amidi cotti e avocado sono altrettanto ok.

 

Privilegiare una dieta povera di grassi, senza prodotti animali

 


Possiamo digerire cibi ricchi di proteine solo ​​in piccole quantità, del resto ne abbiamo bisogno realmente solo di piccole quantità, a meno che non sei un gigante di 130 kg.  Nulla avvelena le visceri ed il corpo come cibi ricchi di proteine ​​mal digeriti.

 

Mangiamo cibo  vivo, crudo e ricco di enzimi alimentari biologici


Il tuo corpo è stato progettato per alimentarsi con cibo vivo crudo. La biochimica della digestione dipende dalla enzimi. La cottura distrugge gli enzimi e la maggior parte dei nutrienti, e intasa il corpo di scorie e di tossine da moderatamente a gravemente. Gran parte del cibo cotto diventa terreno favorevole per il proliferare dei batteri, inquinando  visceri e sangue.

 

Evitare di mangiare solo  pasti cucinati

 


Se si  mangiano cibi cotti,  mangiare sempre una porzione superiore di cibo crudo.

 

Masticare  bene il cibo fa bene alla digestione.

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Questo aumenta notevolmente i benefici di una buona digestione!

Respirare pienamente mentre si mangia.


Avete bisogno di ossigeno abbondante per digerire il cibo!

 

Lasciate uno spazio fra i vostri pasti.

 


Consentite al corpo di digerire il cibo e di utilizzare le sostanze nutritive. Evitate di mangiare per abitudine.

 

Evitate di mangiare entro 2 ore prima di coricarsi

 


Il cibo non si può digerire correttamente durante il sonno. Mangiare a tarda notte  porta alla tossiemia.

Non fate del cibo un’infatuazione.

 


Quando “Mangiare può essere pericoloso”

 

Lo dice lo scrittore fruttariano Morris Krok. Egli intende dire che si può rovinare il vostro corpo col mangiare quando non c’è bisogno di cibo o anche per eccessi di cibo. Mangiando troppo cibo, il corpo porta alla malattia, anche se si tratta di cibi crudi! Mangiate cibi semplici e naturali, ed in poche quantità,  per creare e mantenere un corpo puro e sano! 

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Sebastiano

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COME FUNZIONA L’AUTOGUARIGIONE NATURALE DEL CORPO


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Realtà e filosofia dell’Autoguarigione

Naturale del Corpo

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Man mano che ci addentriamo nella conoscenza dell’Essere Umano, del suo corpo, del suo  sistema nervoso, della sua mente, del suo Sistema Immunitario, comprenderemo sempre più il Potere Naturale del Corpo di Autoguarirsi, e le cose che invece ostacolano la Guarigione Naturale. L’Autoguarigione si potrebbe assimilare ad un Sistema Sanitario Interno, e si potrebbe chiamarlo Sistema Sanitario della Salute. Il sistema della Medicina Ufficiale invece, anche se si chiama Sistema Sanitario è in realtà un sistema della malattia.

 

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Che cosa è la Salute?


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Si va dal medico solo se si è ammalati o si sente un dolore. Penso che questo sia normale, perché se non ci si sente male e non si accusano sintomi particolari, è perché si sta bene, vero? Però l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, non è d’accordo su questo. La sua definizione di salute è uno ”stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non semplicemente assenza di malattia o infermità” .
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La filosofia dell’Autoguarigione naturale dice che non avere sintomi, non significa necessariamente essere in buona salute.  In molti casi il primo sintomo di un attacco di cuore è la morte improvvisa.
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Come si può passare da uno stato di salute alla morte nel giro di pochi secondi? 

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Semplicemente perché per molto tempo, pensando di essere sani, si è continuato a vivere in una situazione di stress psicofisico, alimentando il  corpo con cibi-spazzatura. L’Oms nella sua definizione cita anche il benessere mentale e il benessere sociale. La filosofia dell’Autoguarigione Naturale del Corpo non tratta di malattie, ma tratta di esseri umani nella loro completezza e di uno stato ottimale di Salute .
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Che cosa è un Essere Umano? 

 
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Sono due parole. Ma di solito se ne usa  una sola: UOMO. Ma per la Medicina Ufficiale UOMO significa soltanto un corpo fisico, composto di carne, ossa e liquidi vari. Ma noi siamo più che un insieme di  tessuti, sangue e organi. Abbiamo anche una parte che è l’ ESSERE . La parte che non è visibile nelle radiografie o nella risonanza magnetica, che è quella parte che ci rende vivi e ci tiene sani .
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L’Omeostasi

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Il Potere Naturale di Autoguarigione del corpo si collega con l’Essere Umano nella sua interezza, essendo  un potere innato che ci fa vivere e lottare contro il dolore, la malattia e la morte.  Esso persegue senza tregua  uno stato di piena salute e di vita  felice. La scienza chiama questa qualità come omeostasi . Tutti noi abbiamo questo Potere   naturale dentro di noi: l’innato potere del corpo di guarire se stesso.

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 Il corpo è in continua rigenerazione 

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Cellule vecchie muoiono e le nuove prendono il loro posto. Se ci si taglia la pelle,  essa si autoguarisce. Basta prendersi cura della ferita e tenerla pulita, per evitare l’infezione, e fasciarla se è il caso. Se sanguina inizialmente un pò, questo è buono, perchè il sangue possiede le sue difese naturali contro l’infezione. Se ci   manteniamo sani, non abbiamo bisogno di antibiotici. La potenza innata del corpo è sufficiente a guarirci. Inoltre, le pomate applicate sulla ferita possono  solo ritardare la guarigione. 
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Antibiotici in eccesso

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Le pillole di antibiotici invece distruggono la nostra flora intestinale e indeboliscono le nostre difese immunitarie. Dobbiamo sapere che tutti noi abbiamo dentro  un medico interiore che lavora sapientemente a nostro favore, molto meglio di qualsiasi prodotto chimico introdotto dal di fuori dal corpo,  per mantenerci sempre al meglio della salute. 

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il Potere di Guarigione risiede dentro l’Uomo

 

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Nell’Autoguarigione Naturale il Potere di Guarigione risiede dentro l’Uomo, e comincia a guarire  prima dall’interno e poi dall’esterno, come avviene nella guarigione di una ferita. Quando ci  si taglia, la ferita guarisce dall’interno prima, e poi esternamente.  Nell’ altro modello medico, il sistema sanitario delle malattie, il rimedio viene introdotto dal di fuori, sotto forma di agenti chimici. Ma poi, è sempre il corpo che ha il potere di guarire se stesso e porta a compimento la guarigione.

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Come il giardiniere

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Quello che dovremmo fare noi col nostro corpo è  come il compito del giardiniere che si prende cura del suo giardino: irrigazione e pulizia del giardino,  che così può crescere, ed essere bello e sano. Ma non è il giardiniere che fa crescere le piante nel giardino, sono le piante stesse che hanno un proprio potere innato di crescere e di ricercare la vita con ogni mezzo. Il giardiniere semplicemente rimuove gli ostacoli che possono impedire l’espressione di quel potere innato alla vita. Lo stesso avviene con gli esseri umani.

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il Sistema Immunitario

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Nell’Autoguarigione Naturale si considera l’uomo come un insieme psicofisico, ma in questo caso ci concentriamo soprattutto sul Sistema Immunitario, perchè è proprio esso che controlla tutte le funzioni del corpo. Se il Sistema Immunitario non è in uno stato ottimale al 100%, il suo potere innato di Autoguarigione non può essere espresso con tutta la sua forza, il corpo non può funzionare in modo ottimale, e questo indebolimento delle Difese Immunitarie può provocare la malattia. E un corpo  indebolito risulta più vulnerabile alle forze esterne che possono portare alla malattia.

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Virus, batteri, epidemie e pandemie

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In un posto di lavoro o una scuola, dove sono concentrate  molte persone, tutti sono esposti agli stessi virus e batteri, ma alcune persone tendono ad ammalarsi più  facilmente e frequentemente, mentre altri raramente si ammalano. Perché? Il corpo ha una grande capacità di compensazione e di tolleranza a resistere all’invasione di una malattia,  abbiamo questo meraviglioso Potere di auto-guarigione, che dipende da un Sistema Immunitario  perfettamente funzionante, e questo, a sua volta, dipende da una corretta Alimentazione Naturale, dal ridurre al minimo lo stress psico-fisico, dal condurre una vita salutare, curando il corpo con esercizio fisico e bagni di sole.  Cioè, c’è un continuum tra salute perfetta ed assenza di malattie.

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“Ogni Guarigione è sempre una Autoguarigione”

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Non aspettate che la vostra salute si deteriori ad un livello serio per pensare di aiutare il corpo ed il suo innato Potere di Auto-guarire se stesso, perchè esso può liberarvi dalla medicina invasiva, dai rimedi chimici che vengono dal di fuori del corpo, da pastiglie , iniezioni, flebo  o anche dal bisturi. Ogni cosa nella vita ha la sua utilità, anche la medicina convenzionale, il sistema sanitario nazionale, ma non sempre e per ogni cosa, come se fosse un Monopolio di Stato (in effetti lo è), ma solo  in particolari casi d’emergenza. La conoscenza del Potere di Autoguarigione del corpo con la sua filosofia di vita, vuole impedirci di cadere in quella rete della Malattia Ufficiale. Nei casi più gravi, la medicina convenzionale è anche necessaria. In questi casi, il  nostro Potere di auto-guarigione, da solo potrebbe non essere abbastanza forte, ma non dimenticate che ricorrere alla medicina convenzionale non elimina la necessità di avere un forte Sistema Immunitario che ci sostenga nel recupero della Salute, perchè “Ogni Guarigione è sempre una Autouarigione”.

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 La guarigione viene sempre dall’interno

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Sebbene i trattamenti farmacologici provengano dall’esterno del corpo tuttavia il compito di reagire e di guarire viene sempre dall’interno, e questo richiede che il nostro Sistema Immunitario sia al meglio. Inoltre non credo che abbiamo fatto sempre di tutto per aiutare il nostro Sistema Immunitario a mantenerci perfettamente sani. Troppe volte abbiamo trascurato di aiutarlo confidando nella sua grande capacità di tolleranza e resistenza: fumando, mangiando male, bevendo alcolici e bevande gassate, inquinandoci con eccessi di farmaci inutili e dannosi, ecc.

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Due opzioni: Salute o Malattia

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La Salute è essenzialmente  una questione di stile di vita, un blando esercizio fisico, una buona alimentazione e delle buone abitudini.  Ci sono fondamentalmente due opzioni: essere sani è naturale, oppure vivere una vita distratta e spensierata fino a quando non ci si sente più bene ed è necessario ricorrere a trattamenti chimici della Malattia Ufficiale, che non dovrebbero mai entrare nel nostro corpo. Ma ciò succede  poiché da molto giovani, quasi subito dopo la nascita, è già stato tutto deciso per noi dai nostri genitori e dalla autorità medica convenzionale. Già ci hanno segnato i passi che dobbiamo  seguire fino alla tomba, a meno che non prendiamo noi una decisione coraggiosa, di non continuare a camminare su questa strada ben pavimentata di veleni chimici e di vaccini superflui e di scegliere il percorso naturale che porta ad una vita salutare. Anche se non  è sempre facile, questa dovrebbe essere la nostra prima scelta.

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un mondo ideale senza malattie

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Utilizzando la filosofia dell’Autoguarigione Naturale come un sistema di salute , cioè come parte di un sano e naturale stile di vita,  regolarmente si vivrebbe in assenza di sintomi e dolori,  rimanendo in perfetta salute, e avvicinandoci ad un mondo ideale senza malattie,  dove gli ospedali sarebbero vuoti, riservati solo alle emergenze. Ciò è lontano dalla realtà di oggi, l’ideale sarebbe un mondo pieno di persone sane, di tutte le età, che continuano a  rimanere in perfetta salute fino alla fine dei loro anni. Come sarebbe bello! E cosa farebbero le grandi aziende farmaceutiche? Da dove trarrebbero i loro profitti se diminuiscono gli ammalati?

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Farmaci inutili

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Dal momento che degli 8.500 farmaci commercializzati in Italia soltanto un centinaio sono utili, e gli altri 8.400 sono inutili, chi assumerebbe farmaci inutili che non guariscono? Ma non sono soltanto inutili, il peggio è che sono anche dannosi per i loro maledetti effetti collaterali, e sono anche  creatori di morte e di nuove malattie, e queste nocive inutilità pesano tutte sul bilancio dello Stato Italiano: un enorme business delle Case Farmaceutiche da 42 milioni di euro al giorno.   Ma questa può non rimanere utopia per quanti decideranno di adottare un nuovo stile di vita in armonia con le Leggi della Natura.

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Sebastiano.

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IL SEGRETO DELL’AUTOGUARIGIONE


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NON E’ RICHIESTO CREDERE,

MA E’ NECESSARIO

CONOSCERE E INFORMARSI

 

Nessun medico, nessun farmaco, nessun attrezzo ha mai GUARITO veramente  nessuno. Essi possono solo aiutare, ma soltanto se agiscono in armonia con le Leggi della Natura, che la vera e sola guaritrice.

 

Il nostro sistema Mente-Corpo è stato progettato perfettamente per guarire se stesso. Tutto quello che noi dobbiamo fare è rimuovere gli ostacoli che impediscono al corpo ed alla mente di auto-guarirsi. Questo può essere realizzato da soli o con  l’aiuto di altri.

 

 

La ferita guarisce da sola

 

 

Se ci si taglia un dito con un oggetto appuntito, la ferita guarisce da sola e se il danno non è ampio, il lavoro di riparazione è così perfetto, che dopo un paio di settimane non si riesce nemmeno a ricordare che il dito è rimasto ferito. Perfino le impronte digitali vengono ricostruite.

 

Ovviamente l’auto-guarigione non si limita a graffi e lividi. Per l’esattezza, gli stessi processi di auto-guarigione  avvengono CONTINUAMENTE in tutti gli organi del corpo.

 

 

Il corpo cerca sempre di guarire se stesso

 

 

Anche se gli abusi sul nostro corpo sono tanti e continui(Alcool, sigarette, caffè, droghe, fritture, cibi tossici come carne, pesce, uova e latticini, dolci, gelati, fast food, etc.), il corpo cerca sempre di guarire se stesso, a meno che il danno sia troppo esteso e noi continuiamo a fare errori alimentari per anni. La maggior parte delle malattie più gravi sono in gran parte frutto della nostra ignoranza completa riguardo una corretta alimentazione, un corretto stile di vita, una corretta igiene mentale.

 

 

I sintomi sono messaggi

 

 

Il dolore e la sofferenza sono solo dei messaggi rivolti alla nostra mente conscia che dobbiamo cambiare i nostri modo di concepire la vita. Il nostro corpo può tollerare solo fino ad un certo punto i nostri abusi, poi ti presenta il conto. Ma quando noi ci mettiamo nella carreggiata giusta, allora “miracolosamente” recuperiamo la nostra salute e la nostra vitalità. Quando invece seguiamo il gregge, e resistiamo alla Natura, noi soffriamo. Questa è la Legge della Natura.

 

 

Il sistema Mente-Corpo possiede capacità di auto-riparazione pressoché illimitate.

 

 

Ma la maggior parte delle persone si nega da sola qualsiasi possibilità di accesso a questo Potere per semplice ignoranza, perchè siamo stati indottrinati e condizionati fin dalla nascità

 

 

 La paura vi blocca

 

 

L’errore più grande che potete fare è accettare da qualcuno il “consiglio” che la tua condizione è incurabile. Se si accetta tale consiglio, la tua paura sabota in modo efficace il processo di auto-guarigione, che è sotto il completo controllo della vostra coscienza a tutti i livelli, compreso il funzionamento subconscio del corpo e della mente. La paura vi blocca oltre ogni logica, riducendo drasticamente la vostra capacità di autoguarigione.

 

Non c’è NIENTE nell’Universo di cui aver paura, tranne la nostra ignoranza e le sue conseguenze. Purtroppo la maggior parte della gente dubita di  tutto e di tutti, eccetto della propria ignoranza.

 

 

L’idea di “incurabile” o condizione “cronica” deriva semplicemente dalla nostra limitata comprensione dei processi di auto-guarigione del nostro corpo e / o dall’atteggiamento arrogante di persone che sostengono di essere le autorità della nostra salute.

 

Si noti bene che le persone (i medici) e le aziende farmaceutiche che danno “consigli di salute” con i loro 8.500 tipi di farmaci(di cui il 95% inutili) di solito beneficiano del fatto che siamo malati, perchè se fossimo sani sarebbero loro ad andare in rovina.

 

Da questo estratto dell’intervista apprendiamo quindi che il farmaco solo in Italia rappresenta un enorme business da 42 milioni di euro al giorno e che su circa 8500 farmaci disponibili sul mercato italiano solo un centinaio sono realmente efficaci ! (Fonte: http://www.mednat.org/big_farma.htm )

 

 

Il “mio consiglio” è di  informarvi con serietà

 

 

Il “mio consiglio” è di aprire la vostra mente, di informarvi con serietà, mettere in dubbio il fine essenzialmente altruistico della Medicina Ufficiale, e lasciare che la verità tocchi il vostro cuore. La giusta direzione è un ritorno alla natura. L’unica medicina di cui abbiamo bisogno è quella per le emergenze ed il pronto soccorso, gli unici farmaci validi quelli che ti possono aiutare a superare una grave crisi, ma poi bisogna ritornare alla natura.

 

 

Sebastiano.

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CARMELO SCAFFIDI: TESTIMONIANZA VIVENTE DI GUARIGIONE CON L’IGIENISMO NATURALE


Carmelo Scaffidi:

Storia di un rottame umano ridiventato uomo 

Carmelo Scaffidi

Carmelo Scaffidi appare oggi come una persona normalissima, come un comune mortale, ma chi lo conosce da vicino sa invece che si trova di fronte a una persona dalla tempra straordinaria, dalla tempra di chi è resuscitato da morte certa, tornando alla luce e alla vita dopo un lungo tunnel situato ai confini dell’inferno. Per i curiosi, per gli amanti delle etichette esteriori o dei titoli di carta, non possiede roboanti certificati. Ma l’accademia della vita gli ha conferito in modo drammatico la laurea più importante di  uomo illuminato ed ispirato, di umile ed efficace terapeuta, guadagnata sul campo di battaglia. 

 

 

 E’ praticamente paralizzato e morente

 

Il fondatore dell’ABIN, anziché gioire dei suoi pimpanti 40 anni, giace 25 anni fa malandato e disperato su un letto di ospedale, come un ferrovecchio pronto per la rottamazione. Sta carico di farmaci che continua da tempo ad assumere, peggiorando la situazione. Pesa 105 chili, e nei suoi innumerevoli record negativi figurano l’ernia al disco cervicale e diverse altre patologie, incluso 3 precedenti collassi. E’ praticamente paralizzato e morente. La Medicina Ufficiale è categorica e non gli dà scampo. Nessuna speranza. Come ultimo tentativo, suggerito quasi per scommessa persa in anticipo, gli viene prospettato un difficile intervento chirurgico di artrotesi, avendo i dischi L4 ed L5 molto consumati, e c’è per lui una prenotazione scritta presso il Rizzoli di Bologna. 

 

L’apprendimento di alcune verità sbalorditive mai nemmeno immaginate 

 

Per un ex-aitante perito elettronico dei bersaglieri, proveniente dalla Scuola Sottufficiali di Rieti, e direttore del centro militare radiotrasmissioni, non è una situazione di cui andare troppo fieri. Fortuna vuole che il suo amico e collega Col. Pippo Cicirata, maestro di yoga, gli dia in lettura La Medicina Naturale alla portata di tutti, un libro dal titolo tutto sommato banale, basato sugli insegnamenti della scuola igienistica americana. Ma in quel testo stanno scritte alcune cose davvero sbalorditive che non ha mai sentito o immaginato prima, le quali cozzano violentemente con quanto gli è stato insegnato e con quanto gli viene prescritto dai medici, come ad esempio la possibilità concreta di vivere e di autoguarire senza medicine, grazie alle sole forze insite nel nostro stesso organismo, un assioma del tutto sconosciuto alla Medicina Ufficiale di cui il militare Scaffidi si è sempre ciecamente fidato, e per la quale ogni dolore, ogni sintomo di malattia è negativo e deve essere subito sedato da un farmaco o da un intervento terapeutico.

 

La malattia amica che ti fa guarire 

 

Scaffidi vi apprende altri basilari spunti come:

 

1)   Qualunque sia il nome della tua malattia e il tipo di impurità del tuo sangue, sei in grado di normalizzarti e guarire mediante una buona digestione, respirando aria pura e riattivando l’eliminazione cutanea.

 

2)   La forza di guarigione è dentro di te, poiché la malattia nasce nella mente, cresce nell’anima e si manifesta nel corpo, a conferma del principio  Mens sana in corpore sano.


3)  La malattia è da capire e da ascoltare, essendo essa niente altro che lo sforzo fatto dall’organismo per liberarsi delle scorie e dei veleni accumulati in precedenza, e pertanto non deve essere ostacolata e combattuta. Essa è il vero medico interno, l’angelo custode che ti assiste nei momenti di difficoltà, e ti sta a segnalare errori fondamentali che hai compiuto nel tuo cammino.Essa è dunque non malattia, ma piuttosto benettia. 

 

Un rottame che con sorpresa e meraviglia dei medici riprende per miracolo a funzionare 

 

Il rottame umano chiamato Maresciallo Maggiore Scaffidi, grazie a quelle pagine sgualcite e sottolineate più volte, comincia a comportarsi bene e a migliorare sensibilmente, tanto da dover disdire l’intervento chirurgico pianificato al Rizzoli. Ma allora Dio esiste, dice a se stesso.  Allora ci sono davvero delle regole.  Allora non siamo tutti immersi in un universo nero e caotico dove le cose capitano a caso o per dispetto, governate dall’assurdo e dalla sofferenza.

 

Fa un giuramento

 

Carmelo sente nel suo corpo uno strano bollore, una irresistibile nuova forza mai sperimentata prima. Si inginocchia verso il cielo e fa un giuramento:  Mio Principale e mio Comandante Supremo, se esco vivo da questo inferno di dolore, mi impegno per tutta la mia vita a divulgare le verità e i segreti dell’igiene naturale, ovvero delle leggi naturali che tu hai creato e messo nei libri di questo grande americano di nome Shelton.           

                                                                           

Un pioniere dell’Igienismo in piena regola 

 

Rimessosi in piedi e in piena forma, Scaffidi non dimentica il giuramento fatto ed è pervaso da un fervore igienistico che contagia chiunque lo avvicina. Si associa in sordina con due colonnelli appassionati di igienismo quanto lui, e con un erborista, e la sua fama di terapeuta naturale si fa strada in quel di Bergamo, dove guarisce senza farmaci diverse persone. Poi si associa al dr Sebastiano Magnano, che ha fondato una Scuola della Salute in quel di Piacenza. Dal 1982 al 1989 lavora a pieno ritmo con la ACNIN, Associazione Culturale Nazionale di Igiene Naturale, come socio del leader nazionale prof Luigi Costacurta, organizzazione che vanta 150 affiliati a Bergamo e in Lombardia. Dal 1989 al 2000 lavora accanto all’editore ed igienista Michele Manca.

 

Scaffidi fonda la ABIN

 

Nel 2000, concluse positivamente le precedenti esperienze, fonda la ABIN, che conta oggi 50 soci e 50 simpatizzanti. Scaffidi insegna come sempre i modi semplici di vivere, le leggi di madre natura, le leggi eterne della guarigione, dove qualsiasi azione esterna deve essere sempre inquadrata nell’ottica dell’aiutare, del coadiuvare, dell’assistere l’indisposizione, e non in quella di sostituirsi al prezioso medico interiore, alla forza riequilibratrice che opera costantemente al nostro interno col fine di aiutarci e di non andare mai contro gli interessi del nostro organismo.

 

Le dure prove non finiscono mai, ma anziché demoralizzarlo finiscono per rinforzarlo 

 

Le dure prove non finiscono mai, ma anziché demoralizzarlo, lo rinforzano e gli moltiplicano la forza e la determinazione. Il 27 novembre 1990, il suo primogenito Alessandro, oggi vicepresidente e colonna portante del’ABIN, ha un terribile incidente stradale e rimane per 10 giorni in coma, con trauma cranico e trauma toracico,  lesioni ad una gamba e frattura di una clavicola. Nello stesso periodo si ammala pure la moglie, alla quale viene diagnosticato tumore all’utero e tumore al seno. Non ha alcun dubbio e propone il sistema naturale a tutta la famiglia con risultati eccezionali. Altra gente continua in tutti questi anni a seguire il suo metodo, guarendo dalle proprie malattie senza l’uso di alcuna medicina.

 

Rigorosità nei principi dell’igienismo

 

La cosa che più sorprende di questo uomo è la sua rigorosità nei principi dell’igienismo, sorretta da una incrollabile fede, e da un carattere forgiato a meraviglia da eventi che avrebbero travolto chiunque, ma non certo lui. L’uomo non può che andare verso lo sfascio se si allontana dai principi della natura, ama ripetere Scaffidi, persona che ha messo un piede nell’inferno, prima di poter toccare il cielo della guarigione, della felicità e dell’equilibrio, con un dito.

 

Altri principi basilari dell’igienismo vengono divulgati negli scritti e nelle conferenze ABIN 

 

 La prima e la peggiore di tutte le malattie è ignorare le leggi della vita e della natura.

 

Gli effetti devastanti che il cibo ha sul nostro organismo sono enormi, ma i danni del pensiero negativo, della ignoranza e della sfiducia, sono addirittura inimmaginabili. Il cambiamento della sola dieta infatti non porta grande aiuto a chi non cambia anche il proprio modo di pensare.

Nulla al mondo vale quanto la buona salute, ma per averla bisogna guadagnarsela e meritarsela. Se poi la perdiamo, comprendiamo ancora meglio il suo grande valore.

Gli alimenti sani e non-crudeli, gli alimenti crudi, gli esercizi, la meditazione, il sole, il riposo, il sonno, l’aria pura, esercitano tutti un’influenza benefica sul nostro corpo e sul nostro spirito.

Occorre assumere un atteggiamento mentale indipendente e saper imporre la nostra personalità, difendendoci dalle pesanti influenze esterne. Esiste infatti una congiura di interessi venali e pseudo-culturali contro l’igienismo naturale e contro la nostra stessa salute. Viviamo cioè in un mondo disegnato per farci ammalare.

 

La salute è un fatto culturale e non microbico

 

La salute è un fatto troppo importante e non la possiamo delegare a niente e a nessuno.

Siamo fatti di parte spirituale, parte mentale e parte fisica, tutte legate strettamente fra di loro, e occorre prendere cura degli squilibri nell’assieme, non parte per parte. 

 

Questi ed altri, di simile e coerente tenore, i principi divulgati dalla ABIN, una preziosa ed alternativa Scuola della Salute che trasmette verità sacrosante, ma troppo scomode e fastidiose per determinati gruppi di interesse che dominano la scena sociale e politica della Repubblica Italiana e, spesso, anche del mondo intero.

 

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)

 

Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)

 

Fonte: http://www.abin.it/

 

Sebastiano.

IL SEGRETO DELLA FELICITA’ – LA FORMULA DELLA FELICITA’ – LA RICETTA DELLA FELICITA’(parte 2)


SAN PAOLO: “IO HO IMPARATO

AD ESSERE CONTENTO 

NELLO STATO IN CUI MI TROVO”.

(Filippesi 4:11).

 

Vicolo della Felicità

LA CHIAVE DELLA FELICITA’

 

 

E’ possibile essere felici in questa vita, qualunque sia lo stato in cui ci troviamo. Tutti possiamo essere felici. La felicità consiste in attimi in cui possiamo avere un pensiero felice, e tanti attimi di felicità messi insieme fanno un pò di felicità.

 

 

 

La felicità è innata

 

 

La felicità a volte è un atteggiamento innato, naturale e spontaneo, in alcuni tipi di persone. Ma se non facciamo di questa piccole elite di fortunati, di gente che ha ricevuto fin dalla nascita il dono del sorriso e dell’ottimismo, non scoraggiamoci,  non siamo disperati, c’è speranza di essere felici per tutti, qualunque sia la nostra condizione.

 

 

l’abitudine alla felicità possiamo crearcela

 

 

San Paolo dovette essere uno di noi, un triste e rabbioso santo, persecutore dei primi cristiani. Ma fu dopo la sua conversione che egli acquisì l’attitudine alla felicità, attraverso una disciplina di apprendimento. Infatti egli dichiarò: “Io ho imparato ad essere felice nello stato in cui mi trovo”. Ma quello che è più importante sapere è che se non abbiamo ancora l’abitudine alla felicità, la possiamo acquisire, possiamo crearcela da noi. E questo è fantastico.

 

Come imparò San Paolo ad essere felice in tutte le circostanze della vita, possiamo farlo anche noi. Anche noi possiamo “imparare ad essere contenti dello stato in cui ci troviamo”. E’ una nostra scelta. Noi possiamo scegliere di essere felici nonostante tutto e tutti.

 

 

Come si impara ad essere contenti dello stato in cui ci troviamo?

 

 

La scuola della vita  ce lo insegna. L’esperienza ce lo insegna.

 

 

Se io voglio fare il meccanico o il medico, debbo imparare a farlo. Dovrò studiare le parti della meccanica di un auto, o l’anatomia del corpo umano per il dottore. Mi dovrò esercitare a montare e smontare le varie parti della macchina, o fare delle finte operazioni chirurgiche per quanto riguarda i medici. Poi, dopo un periodo di apprendistato, dovrò passare alla pratica vera e propria: riparare i gusti di una macchina, o, suturare una ferita, etc.

 

Alla stessa maniera, per imparare ad essere contento in ogni situazione ed in ogni luogo e momento, qui ed ora, ho bisogno anch’io di un tirocinio per “imparare ad essere contento nello stato in cui mi trovo”. Dovrò imparare ad essere felice, dovrò acquisire l’abitudine alla felicità nello stao in cui mi trovo.

 

 

LA CHIAVE DELLA FELICITA’

 

 

Voler essere felici

 

 

1. Per prima cosa debbo  volere e  credere che è possibile vivere felici e contenti per quello che si è, quindi prendo la seguente decisione: “Io voglio imparare ad essere contento dello stato in cui mi trovo”.

 

 

Studiarsi come essere felici

 

 

2. Come secondo punto voglio studiarmi come essere contento in tutte le varie situazioni in cui mi trovo durante la giornata. Passo mentalmente al vaglio quella che è la mia giornata tipo, e mi studio di imparare ad essere contento del mio stato, attraverso tutte le varie circostanze che mi si presenteranno. Mi ripeterò sempre mentalmente “Io sto imparando ad essere contento dello stato in cui mi trovo”, e comincerò ad assaporare i primi acconti di felicità.

 

 

Esercitarsi ad essere felici

 

 

3. Adesso passo ad esercitarmi ad essere contento del mio stato, sempre e comunque, in ogni luogo ed in ogni momento, indipendentemente da quella che possa essere la realtà esterna, perchè la vera felicità è semplicemente uno stato interiore che nessuno mi può dare o togliere, essa appartiene solo a me , perchè dipende soltanto da me.

 

 

Facciamo pratica della felicità

 

 

4. Adesso voglio passare alla pratica sul campo di quanto sto imparando riguardo la capacità di essere contento dello stato in cui vivo. Determino con la mia pratica di crearmi una nuova abitudine caratteriale, cioè “di imparare ad essere contento dello stato in cui mi trovo”, cioè sempre. Tutto ciò è semplicemente stupendo!

 

 

ESPONIAMO IL METODO DELLA FELICITA’

 

 

Anche se abbiamo appena detto che la felicità è un nostro stato interiore, è anche vero che essa si deve esteriorizzare per forza di cose, spontaneamente e naturalmente. Uno non può dire di essere felice e contento senza che l’espressione del suo viso lo dichiari apertamente. Perciò la gioia, la contentezza e la felicità sono strettamente correlati con un’espressione idonea, cioè un viso lieto e sorridente. Questo è imprescindibile.

 

Perciò studiamoci di sorridere, esercitiamoci a sorridere, pratichiamo il sorriso, e così impareremo ad essere contenti dello stato in cui ci troviamo. E badiamo bene, il sorriso non è mai completamente meccanico, costruito, o addirittura finto. L’uomo è l’unico essere vivente che ha la facoltà di ridere e sorridere, così ha voluto il  buon Creatore. Si vede che il Divino e la Gioia hanno qualcosa in comune.

 

 

Il sorriso sprizza simpatia intorno a noi

 

 

Inoltre è anche dimostrato scientificamente che il sorriso ed il riso sono in grado di cambiare in positivo il nostro stato d’animo e le nostre emozioni, e non solo, il sorriso e l’allegria sono in grado di migliorare il nostro stato di salute, perchè rafforzano le difese del nostro sistema immunitario. Ed ancora il sorriso sprizza simpatia intorno a noi. Una persona contenta e sorridente risulta facilmente simpatica a tutti, indipendentemente dal suo aspetto e del suo stato sociale. Cosa possiamo volere di più per decidere di “imparare ad essere contenti nello stato in cui ci troviamo”?

 

 

L’esperienza del sorriso

 

 

Fate l’esperienza del sorriso, se non l’avete ancora fatta. Provate ad accennare un sorriso davanti allo specchio. Aprite la bocca ed alzate gli angoli delle labbra verso l’alto, vedrete che già l’accenno di un piccolo sorriso fa alzare i muscoli zigomali. I muscoli zigomali hanno il potere di cambiare in un attimo il nostro stato d’animo. E’ una realtà scientifica. Provate questo: se vi sentite un pò tristi o giù di morale, mettetevi davanti allo specchio, provate a sorridere, provate ad allargare il vostro sorriso facendo alzare i muscoli zigomali, fate pure qualche smorfia comica se volete, noterete immediatamente che il vostro stato d’animo è cambiato in meglio, e questo per il semplice sollevamento dei muscoli zigomali, cioè, per il semplice accenno di un sorriso. E’ una realtà, funziona, non costa niente, non ha effetti collaterali, ma un sorriso, anche finto, ha il potere di scacciare la tristezza: provare per credere.

 

L’uomo è un essere meraviglioso che ha del Divino in se. Pensate che cervello, muscoli, e psiche interagiscono tra di loro in una maniera incredibile. Non siamo carne bruta, e nemmeno una macchina.

 

 

Ma torniamo alla Formula della Felicità

 

 

Le 4 fasi del Metodo che ho esposto prima, cioè “Volere, Studiarsi, Esercitarsi, Praticare”, non è detto che debbano essere 4 fasi distinte da applicare in momenti diversi. Tutt’altro! Appena decido di voler “imparare ad essere contento dello stato in cui mi trovo” , comincerò subito a studiarmi e a riflettere sul come imparare meglio e più rapidamente, quindi passerò ad esercitarmi mentalmente e praticamente, e quindi passerò a mettere in pratica la mia nuova disciplina.

 

 

In che cosa consiste lo studiarsi?

 

 

Se devo  ”imparare ad essere contento dello stato in cui mi trovo” , prenderò in esame i miei vari stati in cui mi verrò a trovare nel corso di una mia giornata tipo, e mi preparerò mentalmente  per imparare ad essere contento in ogni situazione della giornata. Per esempio: “Sono contento di svegliarmi, sono contento di salutare i miei familiari con un viso sorridente, sono contento della colazione, sono contento di guidare nel traffico, sono contento del lavoro che faccio, sono contento dei miei colleghi di lavoro, sono contento del pranzo, etc. etc. In pratica mi studio di  ”imparare ad essere contento dello stato in cui mi trovo”.

 

 

Esercitiamoci ad  “imparare ad essere contento dello stato in cui mi trovo” 

 

 

Quindi sempre contemporaneamente, passo ad esercitarmi. Posso fare dei sorrisi e delle allegre smorfie davanti allo specchio.Posso salutare con un sorriso radioso i miei familiari, posso esercitarmi ad esprimere allegria e buonumore con qualche battuta di spirito. E questo vale per tutta la giornata. E’ un’esperienza meravigliosa. Forse noi non abbiamo neanche l’idea  della Forza e del Potere del Sorriso e del Buonumore, come questo Potere può trasformare in meglio noi stessi ed il mondo che ci circonda. E’ letteralmente un’esplosione di simpatia che coinvolge noi ed il nostro mondo.

 

 

Ed ora facciamo pratica

 

 

 ”Impariamo ad essere contenti dello stato in cui mi troviamo” fino a diventare dei Creatori della Felicità. Portiamo sempre con noi, impresso nella mente, scolpito a caratteri cubitali:    ”Io voglio imparare ad essere contento dello stato in cui mi trovo”.  Perciò, studiamoci, esercitiamoci e pratichiamo come   ”imparare ad essere contento dello stato in cui mi trovo” . Vivremo una vita meravigliosa, e ce ne accorgeremo fin da subito.

 

 

L’esempio di San Paolo

 

 

San Paolo stesso rimane un esempio pratico, la sua vita fu costellata di tanti episodi disastrosi, per i quali egli avrebbe dovuto ricredersi ed abbandonare la sua fede. Ma egli non perse mai la sua giusta convinzione di  “essere contento dello stato in cui mi trovo”, qualunque fossero state le circostanze esteriori. Sofferse per nudità, fame, lapidazione, naufragio con la nave, persecuzioni da parte degli Ebrei e dei Romani, frustato, bacchettato, schiaffeggiato, ed anche incarcerato a causa della sua attività missionaria.

 

 

San Paolo aveva imparato perfettamente   “ad essere sempre contento dello stato in cui mi trovo”

 

 

Cosa fa San Paolo rinchiuso ingiustamente in una cella fredda e buia, con dei pesanti ceppi ai piedi? comincia a piangersi addosso? a lamentarsi di quanto sia ingiusto Dio che l’ha lasciato imprigionare mentre predicava l’evangelo? Niente di tutto questo, San Paolo aveva imparato perfettamente   “ad essere contento dello stato in cui mi trovo”. Sul far della mezzanotte, San Paolo ed il suo compagno di missione di nome Sila, cominciano ad intonare ad alta  voce un canto di lode e di ringraziamento a Dio. Che coerenza! Non è meraviglioso?

 

 

La gioia si può imparare

 

 

Tu potresti obiettare: “Ma San Paolo sicuramente ricevette un dono da Dio, fu un prescelto da Dio”. Niente affatto, San Paolo fu un uomo come noi. Si chiamava Saulo da Tarso. Era un Fariseo integralista. Il titolo di Santo glielo hanno conferito altri uomini. Paolo era un uomo come noi, non aveva ricevuto il dono divino della gioia,  ma, come disse lui stesso, l’aveva imparato,   “aveva imparato ad essere contento dello stato in cui si trovava” . Quanti credono che anche noi possiamo essere felici nello stato in cui ci troviamo? Quanti sono disposti ad accettare la Sfida contro la tristezza ed il pessimismo per  ”imparare ad essere contento dello stato in cui mi trovo”? Fatemi sapere.

 

Sebastiano.

IL SEGRETO DELLA FELICITA’ – LA FORMULA DELLA FELICITA’ – LA RICETTA DELLA FELICITA'(parte 1)


 

SAN PAOLO: IO HO IMPARATO

AD ESSERE CONTENTO

NELLO STATO IN CUI MI TROVO.

(Filippesi 4:11).

 

 

Ecco svelato il Segreto della Felicità con la relativa Formula della Felicità.

 

Che cosa è la felicità? E’ possibile essere felici sempre, in continuazione? La felicità dipende da noi o dalle circostanze esterne? E’ possibile imparare ad essere felici? E’ possibile essere felici sempre? Possiamo creare una nuova abitudine alla felicità? Possiamo imparare ad essere felici sempre, qui ed ora, nella nostra particolare situazione? Come si fa ad imparare ad essere felici sempre, qui e ora, in questo luogo ed in questo momento, nonostante le condizioni esterne possano essere poco favorevoli?

 

 

LA FELICITA’ E’ AVERE DENTRO DI SE’ UN PENSIERO FELICE, QUI E ORA, PROPRIO ADESSO, IN QUESTO LUOGO, DOVE TI TROVI IN QUESTO MOMENTO.

 

 

Creare una nuova abitudine consiste nel prolungare questo pensiero felice nel tempo, qui ed ora. Possiamo prolungare questo pensiero felice per un’ora? Non è un missione impossibile. Basta rimanere concentrati su un pensiero felice e semplice:

 

 

“Io sono contento dello stato in cui mi trovo”

 

 

“Io sono contento dello stato in cui mi trovo. Sono contento di me stesso così come sono. Sono contento della famiglia che ho. Sono contento del mio lavoro. Sono contento della mia condizione economica. Io mi amo così come sono. Io amo tutti i membri della mia famiglia. Io amo tutta la gente. Sono contento per questa bella giornata. Sono contento di vivere qui e ora, sono contento del mio lavoro, sono contento dei miei colleghi. etc.”

 

 

Prolungare questo stato di felicità

 

 

Forse possiamo prolungare questo stato di felicità anche fino a due ore, o forse anche 4 ore, ma che ne direste di provare a prolungare questo stato di felicità per 24 ore? Forse sarebbe un’esperienza troppo inebriante, forse non potremmo contenere tutta questa gioia dentro di noi, forse sarebbe troppo bello e impossibile. Bello si, ma non impossibile. Perchè non farne una sfida a noi stessi ed al mondo? “Decidere di imparare ad essere contenti e sorridenti per un’intera giornata, in ogni luogo ed in ogni condizione”. Chi vuole provarci legga il prossimo articolo intitolato “LA SFIDA”.

 

 

L’abitudine di essere felici

 

 

Si tratta di imparare una nuova abitudine: l’abitudine di essere felici in qualsiasi condizione. Per acquisire una nuova abitudine, secondo gli studi della moderna psicologia, occorrono 21 giorni. Perciò 21 giorni è il tempo occorrente per acquisire l’abitudine alla felicità.

 

 

Che ve ne pare? Non è una cosa meravigliosa? Non sarebbe fantastico vivere felici, nonostante tutto?

 

 

Certamente qualcuno sta  già pensando: “Vorrei vedere come fai ad essere felice se sei disoccupato, se i soldi non ti bastano fino alla fine del mese, se sei ammalato, se hai un grosso mutuo sul groppone, se, se, se …”.  Probabilmente chi la pensa così avrà sempre e comunque un motivo per non essere felice, ci sarà sempre qualcosa che lo separerà dalla felicità, questi è il classico pessimista ad oltranza.

 

 

La felicità è uno stato interiore

 

 

La felicità è uno stato interiore, che può diventare il nostro carattere, ed è un’abitudine che possiamo costruirci. Avete mai  notato delle persone che tendono a sorridere con naturalezza, spontaneamente, come loro caratteristica? Sono gente che stanno in mezzo a noi, che vivono come noi i nostri stessi disagi, eppure queste persone hanno l’abitudine alla felicità, hanno la forza di sorridere spontaneamente, con naturalezza, mentre gli altri sono tutti cupi e abbattuti. Queste persone li possiamo incontrare facilmente in tutti i luoghi e in tutte le circostanze, e sicuramente ne conosciamo alcuni nella cerchia dei nostri conoscenti. Sono persone sempre ottimiste, sempre sorridenti, quantunque vivano a fianco a noi i nostri stessi problemi, sono semplicemente persone speciali.

 

 

Felici nonostante tutto

 

 

Vi è mai capitato di recarvi in ospedale in mezzo a tanta gente sofferente? Se guardate bene troverete sempre qualche volto sorridente di qualche ammalato, che  nonostante tutto riesce a trasmettere felicità agli altri, persino ai suoi stessi visitatori.  Lo stesso succede negli uffici e nelle fabbriche, c’è sempre qualche viso sorridente: oggi lo sport preferito della gente è lamentarsi di tutto e di tutti, ma per fortuna c’è sempre qualcuno che riesce a sorridere e cantare nonostante tutto.

 

 

Vogliamo parlare di San Paolo e della sua formula della felicità applicata?

 

 

Nella Bibbia, nella lettera ai Filippesi al cap. 4, versi 11 e 12, così dice San Paolo:

 

 

11 ”Non lo dico perché sia nel bisogno, “”poiché io ho imparato ad essere contento nello stato in cui mi trovo””.

 

12 So essere abbassato, come anche vivere nell’abbondanza; in tutto e per tutto ho imparato ad essere sazio e ad aver fame, ad abbondare e a soffrire penuria”.

 

 

In queste poche righe è espresso magistralmente il Segreto della Felicità, con la sua Formula e la sua ricetta. Non saprei trovare metodo migliore per vivere una vita felice:

 

 

“Imparare ad essere contento nello stato in cui mi trovo”

 

  

Questo argomento ha bisogno di essere ancora sviscerato in tutte le sue implicazioni, e dopo vi proporrò la sfida per essere felici. Ma nel frattempo vi propongo di cominciare insieme a me “ad imparare ad essere contento nello stato in cui mi trovo”. Alla prossima. Sebastiano.